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1.12 "Profumi d'oriente" [Italia 06.11.04]

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    Giovanna(lillina)
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    00 05/01/2005 16:27
    1.12 "Profumi d'Oriente" [Italia 06.11.04]


    #Scritto da Giovanna e Valeria
    Ophilia’s

    Season one



    01. INTERNO. LOS ANGELES. APPARTAMENTO DI JESSY E LAUREN. MATTINA


    [Lauren è in bagno e la telecamera la inquadra mentre si avvicina al bagnoschiuma alla mirra di Bruce e furtivamente apre il tappo iniziando ad assaporarne la fragranza. La sua bocca accoglie un dolce sorriso di soddisfazione e la telecamera la inquadra ancora mentre chiude gli occhi e continua ad inspirare l’odore proveniente dalla bottiglietta]

    Jessy: (apre la porta ed entrambe sussultano per la sorpresa) che diavolo stai facendo? (Sorride impacciata) devo preoccuparmi? Stai sviluppando qualche strano rito?

    Lauren: (spaventata dall’idea di essere scoperta da Bruce) Zitta! (si avvicina velocemente alla porta chidendola a chiave) Non urlare…altrimenti…ci scopre!

    Jessy: (sempre più sorpresa) ci scopre chi? Cosa?

    Lauren: (poggia la bottiglietta sulla vasca) questo è il bagnoschiuma di Bruce

    Jessy: (strabuzza gli occhi sempre più sorpresa dall’atteggiamento strano dell’amica) so benissimo che quello è il bagnoschiuma di Bruce….e sinceramente è..il resto che non capisco molto. Cosa ci stavi facendo?

    Lauren: (sorride chiudendo gli occhi) beh…ecco…vedi… Bruce ha sempre quest’odore addosso e a me piace annusare la bottiglietta ogni mattina. (sospira) E ‘ una specie di rito propiziatorio…

    Jessy: (sorpresa) ti sei presa davvero una bella cotta a quanto pare…

    Lauren: (si avvicina all’amica e le bacia una guancia) posso solo dirti che adesso mi sento davvero bene…

    [Lauren apre la porta ed esce dal bagno richiudendola alle sue spalle. La telecamera inquadra Jessy che si avvicina al bagnoschiuma e dopo un attimo di esistazione apre il flaconcino e lo annusa sorridendo e scuotendo la testa, mentre la scena sfuma al nero]








    02. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. MATTINA

    [Sean sta lavorando all’Ophilia e la telecamera inquadra Bruce che si avvicina a lui con espressione furtiva]

    Bruce: Sean…abbiamo un problema

    Sean: (sorpreso) problema? Che tipo di problema abbiamo?

    Bruce: (si siede sullo sgabello e accenna un sorriso ironico) il nome Harin ti dice nulla?

    Sean: (ci pensa un attimo e poi sorride) se si tratta di una certa biondina particolarmente attraente… credo di ricordare qualcosa…

    Bruce: (ammicca ironico) benissimo…sono lieto di constatare il tuo ottimo livello di memoria…e adesso…noi abbiamo un problema…

    Sean: (sorpreso) Bruce…vuoi dirmi di cosa si tratta o hai deciso di tenermi sulle spine per l’intera mattinata?

    Bruce: (sospira divertito) la tua amica Harin ci aveva promesso un uscita a quattro e aveva proposto come quarto elemento una sua misteriosa amica bruna…

    Sean: (sorride) Bruce è passato tanto di quel tempo…e poi adesso le cose sono cambiate ed io l’avevo completamente dimenticato e…

    Bruce: (lo interrompe con un cenno della mano) non l’hanno dimenticato loro però…

    [Bruce si alza e fa cenno a qualcuno di entrare. La telecamera allarga l’inquadratura e vediamo entrare Harin ed una sua amica, mentre Sean osserva spaventato Bruce e la scena sfuma al nero]








    Musica: “Everybody’s Changing – Keane”


    03. ESTERNO. LOS ANGELES. FACOLTA’ DI LETTERATURA. GIORNO

    [Alex si trova nel cortile di un college enorme, lo stesso che frequenta Linda. La telecamera lo inquadra mentre si guarda intorno quasi spaesato e dopo qualche secondo di esitazione decide di entrare]

    Alex: (vede un ragazzo e decide di fermarlo) scusami. Potresti indicarmi la segreteria degli studenti? Dovrei iscrivermi al corso estivo della facoltà di letteratura inglese

    Ragazzo: (sorride) è facile. Raggiungi il terzo piano ed entra nella prima stanza a sinistra.

    Alex: (accenna un sorriso) grazie

    [La telecamera lo segue mentre sorride e si avvia per raggiungere la segreteria, mentre la scena sfuma al nero]







    04. ESTERNO. LOS ANGELES. APPARTAMENTO DI JESSY E LAUREN. GIORNO

    [Jessy e Lauren sono appena uscite dal condominio Las Palmeras e si stanno dirigendo al lavoro e all’Università]

    Lauren: hai avuto modo di parlare con Alex o con Linda dopo quello che hai scoperto?

    Jessy: (sorride ironica) e credi che io abbia intenzione di parlare con uno dei due? Lauren, io non voglio nemmeno sentirli nominare

    Lauren: (sospira) Jessy, perdonami se insisto, ma io ti consiglio di ascoltare almeno le sue motivazioni…

    Jessy: (la guarda sorpresa) Lauren, svegliati. Non sempre c’è una motivazione alla base dei nostri comportamenti…(sospira) I ragazzi come Alex agiscono così perché vedono una donna compiacente ed il loro cervello smette di funzionare correttamente

    Lauren: (scuote la testa) Jessy, io sono sicura che non pensi questo di Alex e sono altrettanto sicura del fatto che adesso stai soffrendo. (sospira) Tu sai bene che esiste una spiegazione, ma hai paura di ascoltarla…

    Jessy: (la osserva quasi delusa) Alex non è poi tanto diverso da tutti gli altri ragazzi…e…

    Lauren: d’accordo. Alex è un tipo decisamente particolare, ma io sono sicura del fatto che non avrebbe mai voluto ferirti

    Jessy: stai praticamente prendendo le sue difese, o sbaglio?

    Lauren: (sospira affranta) non lo sto difendendo. Sto solo cercando di farti capire qualcosa di importante. Tu devi parlare con lui e devi chiarire questa cosa

    Jessy: adesso non me la sento e poi non saprei cosa dirgli….inoltre questo discorso mi sta stancando ed io ho voglia di evadere. Mi accompagni a quel concerto, stasera?

    [Lauren osserva sorpresa e dubbiosa l’amica e la telecamera le inquadra mentre continuano a camminare e la scena sfuma al nero]


    05. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO

    [Sean e Bruce si siedono al tavolo insieme a Harin e all’amica]

    Harin: abbiamo un programmino per la serata davvero invitante. Voi dovete solo accettare e fidarvi di noi. (Harin sorride amiccante all’amica)

    Sean: (imbarazzato dalla situazione) Harin…ascoltami. E’ passato tantissimo tempo dall’ultima volta che ci siamo visti e sono cambiate molte cose…

    Harin: (sorride) lo so…, ma io sono stata a Parigi per un viaggio studio e non sono riuscita a contattarti prima…

    Bruce: (osserva le ragazze) e cosa avreste in mente per la serata?

    [Sean sgrana gli occhi sorpreso e la telecamera lo inquadra mentre tira un calcio a Bruce che si volta a guardarlo sorpreso]

    Sean: ragazze, volete scusarci per un secondo?

    [Sean si alza ed afferra per un braccio Bruce, costringendolo a seguirlo]

    Sean: sei impazzito? Adesso ti metti anche a flirtare?

    Bruce: (sorride) abbiamo entrambi bisogno di cambiare aria e credo che frequentare gente nuova sia un buon inizio…

    Sean: (sorride ironicamente) io non ho bisogno di frequentare gente nuova perché adesso il mio cuore è già occupato e..

    Bruce: (gli da una pacca sulla spalla) andiamo Sean…trascorrere una serata in compagnia di due belle ragazze è allettante e non mettarà a repentaglio un rapporto che nemmeno esiste

    Sean: (sorride ironicamente) ti ringrazio per aver puntualizzato l’amara verità…e…

    [le due amiche li raggiungono interrompendo i loro discorsi]

    Harin: ci vediamo qui alle otto?

    Sean: (spaventato) no! (cerca di rimediare vedendo la sorpresa delle due ragazze) No, all’Ophilia’s no..perchè …

    Harin: va bene. Allora ci vediamo da te, Bruce?

    Bruce: No! (le due ragazze sono sempre più sorprese) Noi siamo gentiluomini e come consuetudine saremo noi a venirvi a prendere

    Harin: (sorride) bene. Allora ci vediamo alle sette in punto. Sean, ricordi il mio indirizzo, vero?

    [Le due ragazze si allontanano e la telecamera inquadra Sean e Bruce che si osservano senza parlare. Sean sembra terrorizzato, mentre Bruce sorride divertito e la scena sfuma al nero]


    06. INTERNO. LOS ANGELES. SEGRETERIA STUDENTI. GIORNO

    [Alex bussa alla porta della segreteria e un uomo addetto all’orientamento giovani lo fa entrare]

    Alex: (imbarazzato) Buongiorno, mi chiamo Alex e avrei bisogno di alcune informazioni

    Segretario: (sorride) certo. Si accomodi pure e mi esponga la situazione

    Alex: (impacciato) beh..ecco…vede….io vorrei iscrivermi ai corsi estivi della facoltà di letteratura inglese e volevo sapere…se…

    Segretario: (sorride) vuole sapere se è in tempo? (Alex annuisce) Mi faccia vedere il suo curriculum (Alex gli porge i documenti e attande ansioso il responso, mentre il segretario esamina con attenzione il materiale) Il suo curriculum sembra perfetto, nonostante la mancanza di esami…, ma credo che si possa fare

    Alex: (sorride tranquillo) bene…e qual è la procedura?

    Segretario: deve iscriversi a questi corsi e deve versare la rata di iscrizione

    Alex: (sorride) bene. Potrebbe dirmi l’importo da versare immediatamente?

    Segretario: (sorride) diciamo che l’importo preciso non lo conosco, ma posso anticiparle che la rata si aggira intorno ai 500 dollari

    Alex: (sgrana gli occhi sorpreso) 500 dollari? Io non ho a disposizione questa somma

    Segretario: (dispiaciuto) mi dispiace, ma…questo è..

    Alex: quanto tempo ho a disposizione?

    Segretario: il termine ultimo per iscriversi ai corsi estivi è fissato al tre giugno….quindi mancano due sole settimane..

    [Alex sospira e si accascia deluso sullo schienale della sedia, sotto lo sguardo dispiaciuto del segretario, mentre la scena sfuma al nero]




    07. INTERNO. LOS ANGELES. GALLERIA D’ARTE. GIORNO

    [Lauren è arrivata alla galleria d’arte e nota Greg seduto all’interno dell’ufficio. Ricordando il loro ultimo colloquio, sospirando si avvicina]

    Lauren: (imbarazzata) posso entrare?

    Greg: (la guarda) puoi entrare

    Lauren: (si siede di fronte a lui) Greg…ascoltami. Io non ho fatto altro che pensare alle tue parole in questi giorni..e adesso ti devo delle scuse. Ho esagerato e non dovevo farlo. Mi dispiace

    Greg: (accenna un timido sorriso) lascia perdere, Lauren. Anche io ho esagerato e nessuno dei due si è preoccupato di usare un po’ di tatto

    Lauren: (sospira) Greg…noi dovremmo cercare di darci la possibilità di provare ad essere amici ed invece non facciamo altro che ferirci a vicenda

    Greg: (sorride tristemente) Lauren, tu mi stai chiedendo una cosa troppo complicata e…(Lauen abbassa lo sguardo imbarazzata e Greg le afferra le mani) io posso garantirti che farò il possibile per provare ad essere tuo amico..

    Lauren: (lo guarda e sorride) Grazie. Questo vale tantissimo per me. (sospira felice e si guarda intorno) Come procede il tuo tirocinio?

    Greg: va decisamente bene e adesso il mio sogno è quello di aprire presto uno studio tutto mio…

    Lauren: (sorride dolcemente) ce la farai.

    Greg: (sorride) e la tua passione per l’arte?

    Lauren: (sospira) sono in pausa di riflessione…

    Greg: (sorride dolcemente) sai..Lauren…non ho mai capito se questa tua passione o hobby sia stata una delle cause della nostra rottura, ma adesso sono sicuro che non devi più fare quel tipo d’errore. (sospira) Non darti per vinta, Lauren. Continua a seguire le tue passioni

    [Lauren sorride timidamente e lo osserva dolcemente, mentre Greg le lascia le mani, sorridendole e la scena sfuma al nero]


    Musica: “California – Phantom Planet”


    08. ESTERNO. LOS ANGELES. SPORTELLO BANCOMAT. GIORNO

    [Jessy si trova vicino ad uno sportello per il bancomat e sta ritirando i soldi che i suoi mensilmente le versano per mantenersi agli studi. La telecamera la inquadra mentre si incammina e voltando l’angolo si scontra con Alex, cadendo rovinosamente a terra. Alex l’aiuta a rialzarsi poi i due restano per qualche secondo senza parlare]

    Jessy: (lo guarda con disprezzo) cos’hai da guardare? Ora dovresti andare dove stavi andando

    Alex: (sospira) Jessy aspetta un secondo, ti prego

    Jessy: (lo guarda ancora più male) cosa vuoi da me?

    Alex: (abbassa lo sguardo) sto toccando il fondo Jessy e in questo momento non ho la più pallida idea di come farò a risalire

    Jessy: (sorride ironicamente) hai un bel coraggio, lo sai? Questi argomenti non mi riguardano più ormai e faresti bene a parlarne con Linda

    Alex: (sospira) Credi davvero che io sia interessato a lei? Jessy…ti prego ascoltami. Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto e…

    Jessy: (sgrana gli occhi, disgustata) Andiamo Alex! Non hai fatto altro che mentirmi per tutti questi mesi e adesso vieni a chiedermi se credo davvero che Linda ti interessi? (sospira arrabbiata) Sono sicura che lei ti interessa, altrimenti non mi avresti messo da parte per stare con lei!

    Alex: ti stai sbagliando Jessy

    Jessy: (sorride ironica) è tutto quello che hai da dirmi? (Alex abbassa lo sguardo) Ascoltami tu adesso. Per quanto mi riguarda tu non esisti più e non venire a prendermi in giro con queste frasi fatte perché contano i fatti e non le tue vuote parole

    [Jessy lo guarda ancora per qualche secondo e poi si allontana delusa e arrabbiata, mentre Alex si accascia su una panchina e si prende il volto tra le mani sconsolato, mentre la telecamera sfuma al nero]







    09. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO

    [Sean ha ripreso a lavorare, mentre Brcue è seduto di fronte a lui e lo guarda divertito]

    Sean: (alza gli occhi al cielo) Vorrei sapere il barbaro motivo che ti ha fatto accettare di uscire con quelle due…

    Bruce: (sorride) Andiamo Sean…tranquillizza la tua coscienza. Non succederà ninete di grave perché noi non stiamo facendo nulla di sbagliato

    Sean: (sospira sconsolato) e dimmi caro sapientone….se non ci trovi nulla di sbagliato perché ci stiamo nascondendo come due bambini che hanno appena rubato la marmellata?

    Bruce: (gli mette una mano sulla spalla) beh..ecco vedi…io dico sempre che non bisogna complicare le cose quando queste sono già abbastanza complicate e quindi….ho bisogno di evadere e dimenticare delle cose che mi sono accadute di recente…

    Sean: (lo guarda in modo interrogativo) non sono certo di aver compreso il tuo contorto discorso, ma credi di riuscire a dimenticare uscendo con una ragazza sconosciuta?

    Bruce: (sorride) si, mio caro. Sento il bisogno di farlo e lo farò perché non mi piace piangermi addosso

    Sean: (lo guarda male) io non voglio rovinare quello che c’è tra me e Jessy…e…

    Bruce: (lo guarda sorpreso pensando che possa esserci qualcosa di cui non è a conoscenza e sorride timidamente) non rovinerai nulla Sean…fidati di me..(sospira) Inoltre tu sei un mio amico e da amico te lo chiedo come favore personale…Non preoccuparti Sean. Jessy non lo saprà mai, o almeno non lo saprà da me e lo faremo solo per questa sera. (Sean lo guarda sempre più male) Dai, ti prego…fallo solo per questa volta e poi ti giuro che non ti chiederò più nulla

    Sean: (sospira) ok…ok…, ma ricordati. Questa è l’ultima volta che faccio qualcosa del genere

    [Bruce ride divertito e gli da una pacca sulla spalla, mentre Sean riprende a lavorare poco convinto della sua decisione e la scena sfuma al nero]







    10. INTERNO. LOS ANGELES. GALLERIA D’ARTE. GIORNO

    [Lauren e Greg escono dall’ufficio e si dirigono verso la stanza di Lauren]

    Greg: sono felice che tu abbia voluto parlare con me

    Lauren: (sorride) potremmo farlo ancora se ti va…

    Greg: oppure potremmo andare a mangiare una pizza stasera…

    Lauren: (imbarazzata) Greg, mi dispiace, ma sono già impegnata

    Greg: (abbassa lo sguardo imbarazzato) hai un appuntamento?

    Lauren: (sorride dolcemente) ho promesso a Jessy che l’avrei accompagnata ad un concerto

    Greg: (la guarda intensamente negli occhi) e se non ci fosse stato il concerto avresti accettato?

    Lauren: (imbarazzata) non avrei potuto accetare comunque, Greg. (sorride dolcemente) Non siamo ancora pronti per questo

    Greg: (sorride e le bacia dolcemente la guancia) Sei davvero diventata una donna matura…

    [Greg si allontana mentre Lauren resta ferma a guardarlo andare via e la scena sfuma al nero]





    11 [Esterno. La telecamera inquadra le porte di una banca dalle quali vediamo uscire Alex vistosamente preoccupato, mentre osserva con attenzione dei fogli di carta per il finanziamento. Alzando lo sguardo si trova di fronte ad una persona a lui molto familiare]

    Alex: [sorpreso] E tu che ci fai qui?
    Linda: A dire la verità è tutto il giorno che ti cerco. Poi ho visto la tua auto parcheggiata qui [indica l’auto con la mano] e mi sono detta che non dovevi essere molto lontano.
    Alex: [iniziano a camminare] Beh, alla fine mi hai trovato [sorride] Stavo cercando qualcosa, un espediente che mi permettesse di realizzare il mio sogno.
    Linda: [lo guarda con dolcezza] Di cosa hai bisogno veramente?
    ALex: [sospira e guarda lontano. Poi si volge verso Linda] Soldi, mi servono dei dannatissimi soldi.
    Linda: [corruga la fronte] di quanto hai bisogno?
    Alex: [un po’ sarcastico] oh, semplicemente 500 dollari per cominciare. Ma siccome so già che i miei non mi asseconderanno in questa cosa, dovrò racimolare questa somma da solo, il che equivale a dire che…. Non ce la farò mai.
    Linda: [Linda scuote la testa, poi tira fuori dalla borsetta il blocchetto degli assegni] Ecco, questo è per te, 500 dollari per cominciare [gli porge l’assegno]
    Alex: [un po’ sorpreso] Cosa? Ma di che parli?
    Linda: hai detto che ti servono soldi, beh, eccoli. [Continuano a camminare mentre Alex prende in mano l’assegno restando un po’ perplesso]
    Alex: Linda come mai … voglio dire, tu non sei d’accordo con me, non credi sia una buona idea.
    Linda: [lo guarda negli occhi] Alex, il fatto che io non condivida la tua scelta, non vuol dire che non ti sosterrò ugualmente.
    Alex: Linda ma sono molti soldi, io non posso accettare. [cerca di restituirle l’assegno]
    Linda: E’ tuo. Se serviranno ad avverare il tuo sogno io ne sarò più che felice.
    [Alex sorride e Linda lo osserva dolcemente]





    12 [Condominio Las Palmeras. Jessie sta aprendo la porta di casa ed entra]

    Jessy: sono tornata! [poggia le chiavi e la borsa] Hei, c’è nessuno?

    [Per tutta la casa si sente un intenso profumo di mirra. Jessie sorride pensando alla strano rituale di Lauren]

    Jessy: [si avvicina alla porta del bagno e sorridendo riconosce la voce di Bruce che canta a squarciagola sotto la doccia,] Hei Bruce, come mai sei così…felice!

    Bruce: [smette di cantare e imbarazzato esce fuori dalla doccia] Jessie!.... da quanto tempo sei lì [grida per farsi sentire da jessie che lo aspetta fuori dalla porta del bagno]

    Jessy: [divertita] abbastanza da rendermi conto che le tue doti canore lasciano poco a desiderare.

    [all’improvviso Bruce esce fuori dal bagno in accappatoio]

    Bruce: [Ancora sgocciolante] Si vede che tu non te ne intendi di canzoni. [I due ridono felici] Allora, che programmi hai per questa sera?

    Jessy: Oh, niente di particolare, uscirò con Lauren.

    Bruce: [stringendo a se l’accappatoio] Ho, io invece uscirò con Sean.

    Jessy: [notando un certo imbarazzo in Bruce] Certo, sono felice che tu e Sean siate diventati amici.

    Bruce: [improvvisamente diventa serio e guardo jessie negli occhi] Io sono molto più felice del fatto che siamo riusciti a restare amici, nonostante quello che è successo tra noi.

    Jessy: [abbassa lo sguardo] In realtà faccio ancora molta fatica a far finta di nulla, ma ci sto provando [alza lo sguardo]

    Bruce [continua a guardarla intensamente e le parla un filo di voce] Anche io sto facendo una fatica enorme a non baciarti di nuovo [Jessie sembra frastornata] Ma so che è giusto così.

    [Jessy resta senza parole e rimane a guardare Bruce. Poi distoglie lo sguardo e allontanandosi rientra nella sua stanza. Bruce la guarda andar via e resta a fissare la porta della sua camera mentre la scena sfuma al nero]




    13 [Esterno. Jessie e Lauren sono appena uscite dal condominio Las Palmeras e si stanno dirigendo con l’auto verso il concerto dei Maroon 5]

    Jessie: [mentre guida] Oh, lauren, non sai quanto io sia felice di vedere il concerto dei Maroon 5. Anzi dire felice è dire poco, sono super eccitata!
    Lauren: [inarcando le sopracciglia e scuotendo la testa] Lo vedo, sembri su di giri [poi la guarda sorridendo] però sono felice, lo sai? Sono davvero contenta di vederti più sollevata e serena.
    Jessie: [rattristandosi all’improvviso] Lauren io ho il cuore fatto in mille pezzetti, è solo che cerco di non darlo a vedere, voglio dire, bisogna andare avanti, no?
    Lauren: ok, Jessie, so che non è facile, ma almeno per una sera dimentica tutto, dimentica Alex, Linda e pensa solo a divertirti. [c’è un momento di pausa tra le due ragazze. Poi Lauren sembra prendere coraggio e si rivolge all’amica] Jessie?
    Jessie: [è molto concentrata sulla guida] Che c’è?
    Lauren: Secondo te…. Secondo te Bruce ….. prova qualcosa, non so un piccolo interesse per qualche ragazza che noi non conosciamo?
    Jessie: [sembra turbata] Perché mi fai questa domanda? [guarda l’amica per qualche secondo ma poi distoglie lo sguardo]
    Lauren: Il fatto è che lui non esce mai con nessuna e non mi ha raccontato di avere avuto una storia con una ragazza, almeno non di recente, così, mi stavo chiedendo se…. [sospira] se fosse una buona idea chiedergli se in un angolo remoto del suo cuore lui provi qualcosa….. per me. [accenna un sorriso sfiduciato]
    Jessie: [Lievemente preoccupata corruga la fronte] E tu davvero avresti il coraggio di andare da Bruce a chiedergli una cosa del genere? Tu che per un anno intero hai rimandato all’infinito la possibilità di far vedere i tuoi quadri alla galleria in cui lavori da un vita? Scusami Lauren, ma proprio non ti ci vedo.
    Lauren: [leggermente irritata] Hei, non è giusto! [poi sorride] ok, hai ragione, ma io stavo pensando che tra noi due tu sei sempre stata la più forte, la più caparbia, la più decisa, quindi potresti andare tu da Bruce e chiederglielo.
    Jessy: [scuote la testa contrariata] Lauren, ti prego, perché mi sembra di essere tornata alle elementari?
    Lauren: Ti prego, io non avrei mai il coraggio di farlo, ma tu….. che hai da perdere non sei immischiata sentimentalmente.
    Jessie: [resta in silenzio per qualche secondo] OK, ve bene, ci penserò su. [Lauren sorride e la telecamera inquadra il volto turbato di Jessie e la scena sfuma la nero]




    14 [Esterno. Los Angeles di notte. La telecamera inquadra l’auto di Bruce dentro la quale sono appena salite Harin e …..]

    Bruce: [guidando la sua auto verso una destinazione ignota] Allora ragazze, dove stiamo andando? [Guarda Sean ma lui ricambia il suo sguardo con un’occhiataccia e si gira dall’altra parte]
    Harin: [sorride all’amica] E’ una sorpresa, ve l’abbiamo detto. Ah, Bruce svolta a destra.
    [Bruce sembra un po’ assente, come se la sua testa fosse da tutt’altra parte] Bruce? Ci sei?
    Bruce: Cosà? Mi hai detto qualcosa?
    Sean: ha detto di svoltare a destra campione! [Sean continua a guardare fuori dal finestrino]
    Bruce: [continua a pensare a quello che si sono detti lui e jessie e rivediamo alcune scene Bruce: [improvvisamente diventa serio e guardo jessie negli occhi] Io sono molto più felice del fatto che siamo riusciti a restare amici, nonostante quello che è successo tra noi.
    Jessie: [abbassa lo sguardo] In realtà faccio ancora molta fatica a far finta di nulla, ma ci sto provando [alza lo sguardo]
    Bruce [continua a guardarla intensamente e le parla un filo di voce] Anche io sto facendo una fatica enorme a non baciarti di nuovo [Jessie sembra frastornata] Ma so che è giusto così.]
    Harin: [interrompe bruscamente i pensieri di Bruce] Ecco, parcheggiate laggiù?
    Amica di Harin: Siamo arrivati!
    [i ragazzi parcheggiano e scendono dall’auto. Sean e Bruce si guardano intorno cercando di capire dove si trovino. Da lontano scorgono una lunga fila di ragazzi che si accalca verso una biglietteria]
    Bruce: [un po’ frastornato]Ma dove siamo?






    15 [interno. Casa di Alex. Linda è con lui. Entrambi sono seduti a terra, vicino al divano, sopra un enorme tappeto. Stanno guardando la tv.]

    [Alex si volta verso Linda e la osserva con una leggera tristezza negli occhi]

    Linda: [Si accorge di essere osservata e sorride ad Alex] Che c’è?
    Alex: [la guarda con dolcezza poi sospira] Stavo pensando a noi due.
    Linda: [sorridendo] In che senso?
    Alex: [continua a fissarla intensamente negli occhi] Mi stavo chiedendo come stai? Non te l’ho chiesto più ultimamente, e tu meriti di essere al centro dei pensieri di qualcuno.
    Linda: [leggermente preoccupata] Sto bene, davvero.
    Alex: [scuote la testa] Non è vero linda, come potresti stare bene nella situazione in cui ti trovi. Tua madre ha tentato il suicidio solo un mese fa, ed io non ti sto rendendo al vita più semplice.
    Linda: [abbassa lo sguardo perché sente di avere qualcosa dentro e sente di dover dire tutto] Sai una cosa? Io sto solo aspettando che tu un giorno guardandomi nello stesso modo in cui mi stai guardando ora mi dica che non vuoi più stare con me. [poi alza lo sguardo e osserva Alex] Perché ti renderai conto che tra noi non c’è mai stato niente.
    Alex: [Alex chiude gli occhi e sospira. Poi li riapre e sembra molto turbato] Linda se io continuassi a tenerti legata a me sarebbe la cosa più egoistica che io possa fare. [Linda continua ad ascoltarlo ma i suoi occhi iniziano a riempirsi di lacrime] Linda io non voglio arrivare al punto di odiare me stesso come non ho mai fatto in vita mia. [Fa un pausa, sembra non avere le forze di continuare il suo discorso ] Linda io credo che sia giunto il momento di….. il momento di dirsi addio.
    Linda: [Sgrana gli occhi gonfi di lacrime] Tu, tu non puoi farlo Alex. Io ho bisogno di te e tu hai bisogno di me.
    Alex: [scuote la testa] Non è vero linda, tu non hai bisogno di me, non ne hai mai avuto. Tu hai bisogno di qualcuno che sappia amarti e non di uno come me che al momento può solo farti soffrire. Tu meriti di più.
    Linda: [guarda Alex con rabbia e rancore] Tu non ti rendi conto di quello che stai dicendo.
    Alex: [profondamente dispiaciuto per la situazione] Ti sbagli. Ed è proprio perché me ne rendo conto che non trovo un’altra soluzione…adesso io finirei solo con l’approfittare di te e della tua buonafede, e non credo che nessuno meriti un simile trattamento, soprattutto tu.
    Linda: [si alza mentre il suo volto si riga di lacrime] Dimmi la verità alex, c’è di mezzo Jessie con questa decisione, non è così?
    Alex: [ha lo sguardo triste e malinconico] Si.
    Linda: [prende il cappotto e la sua borsa] E’ questo il tuo modo di aiutarmi? Bene, Alex non farti più né sentire né vedere, mi hai capita? Non voglio vederti mai più. [Prima che alex possa reagire Linda apre la porta e la sbatte dietro le sue spalle. Alex seduto ancora a terra si prende la testa tra le mani e la scena sfuma al nero. ]






    16 [Esterno. Parcheggio. Bruce, Sean e le due ragazze si stanno avvicinando verso la biglietteria, quando si accorgono che si tratta del concerto dei Maroon 5]

    Sean: [legge il manifesto e resta come pietrificato, ricordando di aver regalato a Jessie i biglietti per il concerto] ok, dobbiamo andarcene, immediatamente!
    Harin: [non riesce a capire lo strano comportamento di Sean] Che c’è? Forse non è il tuo genere di musica?
    Sean: [rivolto a Bruce che a sua volta non riesce a capire lo strano comportamento dell’amico] Sai ho regalato i biglietti per questo concerto proprio a Jessie e ora non sarei stupito se la trovassimo qui in compagnia di Lauren!
    Bruce: [totalmente sorpreso e spaventato] Tu cosa? [Sean e Bruce si guardano senza sapere cosa fare mentre le due ragazze continuano a fissarli cercando di capire cosa sia successo]
    Harin: [si avvicina Sean e inizia ad abbracciarlo cingendogli le sue braccia attorno al collo] Sean, se non hai voglia di andare al concerto potremo sempre fare qualcosa di diverso. [Sean imbarazzato cerca di divincolarsi dall’abbraccio ma senza successo, mentre Bruce preoccupato inizia a guardarsi intorno per vedere se ci sono davvero Lauren e Jessie]




    17 [Esterno. Parcheggio. Lauren e jessie hanno appena parcheggiato la loro auto quando notano che la macchina di Bruce si trova da quelle parti]

    Lauren: [con aria interrogativa] Che ci fa l’auto di Bruce al concerto dei Maroon 5?
    Jessie: [anche lei sembra incredula] Adesso che mi ci fai pensare Bruce doveva uscire con Sean questa sera.
    Lauren: [sorride con aria maliziosa] Allora ho capito cosa è successo. Sean sapendo che avevi i biglietti per il concerto ne ha comperati altri due per passare la serata con te.
    Jessie: No, mi sembra strano. Forse c’è solo Bruce, magari la loro serata è saltata.
    [Lauren non sa cosa dire, poi insieme all’amica si incammina verso l’entrata del concerto]
    Lauren [guardando lontano riconosce qualcuno] Hei, aspetta un attimo…. Ma quelli laggiù…. Non ti sembrano Sean e Bruce….
    Jessie: [si volta e fa una faccia strana] No, non sembrano. Quelli sono Sean e Bruce.
    Lauren [un po’ incredula] già, e hanno tutto l’aria di aver organizzato un appuntamento per quattro.
    Jessie: [molto indispettita dalla situazione] Come vedi Sean non è tanto diverso dagli altri ragazzi.
    Lauren: [abbassa lo sguardo] forse ci sarà una spiegazione.
    Jessie: [sospira guardando l’amica con aria severa] Lauren tu non puoi trovare una spiegazione a tutto. Quando ti entrerà in testa che Alex mi ha tradito senza una ragione, che Sean è uscito con un’altra ragazza senza una ragione e che Bruce … [non riesce a finire la frase perché non può dirle che Bruce l’ha baciata senza una ragione precisa]
    Lauren: [decisamente risentita] E Bruce cosa? Cosa stavi per dire?
    Jessie: [scuote la testa] Dimenticati Bruce!
    [la telecamera si sofferma sul volto triste di Lauren e la scena sfuma al nero]





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    Giovanna(lillina)
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    00 05/01/2005 16:28
    18 [Esterno. Parcheggio del Concerto. ]

    Sean: [riesce finalmente a divincolarsi dall’abbraccio di Harin] Bruce dobbiamo andarcene!
    Bruce: [guardando verso la direzione opposta] Credo sia troppo tardi.
    Sean: Cosa? [si volta e vede che Lauren e Jessie sono a pochi passi da loro] Perfetto!
    [Sean abbandona il resto del gruppo e si dirige immediatamente verso jessie]
    Sean: [un po’ affannato e preoccupato] Jessie posso spiegarti tutto, credimi, non è come pensi tu.
    Jessie: [alquanto arrabbiata gli risponde impulsivamente] Perché devi darmi una spiegazione? Tra di noi non c’è nessun tipo di legame che richieda una spiegazione!
    Sean: [sospira e capisce che Jessie è arrabbiata con lui] Io non voglio darti una spiegazione perchè devo, ma perché penso che sia giusto farlo!
    Jessie: Sai che ti dico Sean, sono stanca! Sono stanca di dover sentire sempre stupide spiegazioni date a stupidi comportamenti! Sarebbe davvero ora che vi prendeste le vostre responsabilità [Jessie va via lasciando Lauren e Sean senza parole]






    19 [Esterno. Parcheggio del concerto. Jessie è seduta tutta sola su di un muretto. Ad un tratto le si avvicina Bruce]

    Bruce: [è triste e capisce di aver sbagliato] Credi che sia possibile scambiare due parole con te senza che tu inizi ad urlare e strepitare?
    Jessie: [osserva Bruce con aria scocciata] cosa vuoi?
    Bruce: [E’ molto serio e triste allo stesso momento] Sai cosa penso? Che tu questa sera non abbia reagito così perché hai visto me on un’altra ragazza, ma perché hai visto Sean, non è così?
    [Jessie si gira dall’altra parte e non risponde]
    Bruce: [scuote la testa] Ti rendi conto di cosa voglia dire tutto questo?
    Jessie: [con aria turbata] Non mi va di parlarne con te.
    Bruce. [Scuote la testa e sorride sarcasticamente] Jessie, andiamo, guardati. Non solo per una qualche ragione stai iniziando a provare qualcosa per Sean, ma non riesci nemmeno più a considerarmi come un tuo amico, non vuoi parlare con me di quello che ti sta succedendo. Credi ancora che sia possibile rimanere amici?
    Jessie: [lo guarda con rancore] le cose sono molto più complicate di quello che pensi.
    Bruce: [annuisce con la testa] Lo so, dopo un bacio tutto diventa complicato. [tra i due c’è una piccola pausa, poi Bruce prima di andarsene le dice un’ultima cosa] Comunque tanto per la cronaca Sean non sarebbe mai uscito con quelle ragazze se non l’avessi costretto [Jessie solleva il viso ed ha un’espressione stupita mentre Bruce torna verso Lauren e Sean]






    20[Esterno . parcheggio del concerto. Bruce si trova vicino ad Harine e all’amica]

    Bruce: Ragazze vi ho chiamato un taxi. Ci dispiace moltissimo per come sia andata a finire la serata.
    Harin: potevate dirci che avevate delle ragazze, non saremmo mai uscite con voi sapendolo.
    Bruce: le cose non stanno proprio così, comunque non credo che ci saranno altre serate.
    Harin: [turbata] Già, non di certo.

    [Bruce saluta le due ragazze e si avvicina al resto del gruppo: lauren, Jessie e Sean. Nessuno parla e restano in silenzio per un po’]

    Jessie: Che ne dite di fare quattro passi?

    [I tre annuiscono con la testa. Jessie e Sean camminano più avanti mentre Lauren e Bruce restano più indietro.]

    Jessie: [guardando Sean] Sai, mi dispiace per le cose che ti ho detto prima, non avrei dovuto.
    Il fatto è che ultimamente mi sembra che tutti quelli che mi circondano vogliano solo mentirmi.
    Sean: èla guarda con dolcezza] Io non lo farei mai, credimi.
    Jessie: [sorride] lo so, devo solo imparare a fidarmi di più degli altri.
    Sean: [le mette un braccio sulle spalle e la stringe a se mentre camminano] E’ solo questione di tempo, vedrai , il tempo di rimarginare alcune ferite….







    21 [Bruce e Lauren continuano a camminare. Nessuno dei due dice nulla. ]

    Lauren:[ ripensa alle parole di Jessie: Lauren: [decisamente risentita] E Bruce cosa? Cosa stavi per dire? Jessie: [scuote la testa] Dimenticati Bruce!]

    Bruce: [osserva Sean e Jessie di qualche metro più avanti rispetto a loro] Sembra che vadano molto d’accordo quei due, non è vero?
    Lauren: [annuisce con la testa] Già.
    Bruce: [Bruce non sembra molto contento ma cerca di non darlo a vedere] Forse tra i due potrebbe nascere qualcosa.
    Lauren: [lauren continuando a guardare per terra] Loro due sembrano stare molto bene insieme, anche se non capisco il perché di questa serata anomala.
    Bruce: [Bruce sospira] Sean non c’entra, è stata una mia idea.
    Lauren: [alza lo sguardo e con un filo di voce si rivolge a Bruce] Perché? Perché l’hai fatto?
    Bruce: [Bruce la guarda teneramente] Avevo bisogno di staccare la spina e conoscere gente nuova, ma mi rendo conto solo ora che serve a ben poco. [continua ad osservare Sean e Jessie che scherzano insieme]
    Lauren: [sorride in maniera sarcastica] E come mai avresti bisogno di staccare la spina, da cosa esattamente?
    Bruce: [scuote la testa e le sorride] Sai lauren i ragazzi a volte fanno delle cose stupide e …
    Lauren: ….e cercano altrove quello che hanno da sempre d’avanti, solo che fanno fatica ad accorgersene. [Bruce la guarda sorpreso]
    Bruce: [non riuscendo bene a comprendere il significato della frase di Lauren] Che intendi dire?
    Lauren:[lo guarda negli occhi, ma poi continua a camminare volgendo il suo sguardo altrove] a volte una persona trascorre tutta la vita cercando qualcuno da amare senza accorgersi che è più vicino di quanto si possa pensare.
    Bruce: [Bruce è molto sorpreso, inizia ad intuire che Lauren forse prova qualcosa di più profondo per lui.] Tu dici? [Bruce fa finta di non aver colto l’allusione e continua a camminare] Sai lauren, sei proprio una ragazza saggia. [La telecamera inquadra entrambi, poi inquadra Sean e Jessie fino a sfumare al nero]


    Scritto da Valeria

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    Giovanna(lillina)
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    00 05/01/2005 16:29
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