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Episodio 1.03 "Incroci" [Italia 12.06.04]

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    Giovanna(lillina)
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    Registrato il: 28/05/2004
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    00 01/12/2004 15:34
    Riassunto

    Alex (Ryan Philippe) nasconde un segreto che lo sta attanagliando da molto tempo e decide di sfogarsi con la persona che secondo lui può capirlo meglio, Linda (Michelle Williams) . Bruce (Joshua Jackson) si sta preparando per uno dei suoi esami e grazie al suo tempestivo aiuto riuscirà a salvare l'appartamento di Lauren (Katie Holmes) e Jessy (Tara Reid) . Quest'ultima si offrirà di accompagnarlo all'università. Lauren (Katie Holmes) nel frattempo ha trovato il coraggio di mostrare uno dei suoi quadri al direttore della galleria d'arte in cui lavora, ma lungo la strada ha un contrattempo e sarà Sean (James Van Der Beek) a risolvere il suo problema.

    DIALOGO EPISODIO

    #Scritto da Giovanna




    * Una parte della colonna sonora di questo episodio è stata consigliata dalla nostra amica Sunspecs ed io la ringrazio moltissimo!
    Giovanna





    Musica: "Time after time - Tuck & Patti”





    01. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. NOTTE



    [La scena si apre inquadrando Linda che si trova in piedi all’interno dell’appartamento di Bruce. E’ notte fonda ed entrambi hanno un espressione tesa e preoccupata]



    Bruce: (si avvicina a Linda e le prende la mano, facendola sedere) Linda, cosa è successo? (sospira) Ho atteso la tua telefonata per tutto il giorno….



    Linda: (accenna un sorriso) Sto bene e non è successo nulla…ma…(abbassa lo sguardo)



    Bruce: (sempre più preoccupato e le accarezza i capelli) Si tratta di tua madre, vero?



    Linda: (sospira) beh…mia madre non sta affatto bene, ma non è di lei che ti voglio parlare ora. (Linda alza lo sguardo ed osserva in maniera tesa Bruce) Ascolta Bruce, non voglio spaventarti, ma ho bisogno di dire questa cosa a qualcuno e tu mi sembri la persona adatta. (sospira) Si tratta di un tuo caro amico…e…credo che la cosa non ti piacerà affatto….



    [La scena sfuma al nero prima che Linda possa continuare il discorso e viene inquadrato un orologio che con le sue lancette torna indietro velocemente fino a fermarsi alle ore 07.00 del mattino di quella stessa giornata….e la scena sfuma al nero definitivamente]





    SIGLA D’APERTURA





    02. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. MATTINA



    [Jessy e Lauren si sono appena svegliate e stanno facendo colazione. Lauren è già vestita e vicino alla porta dell’appartamento viene inquadrato il quadro dipinto qualche settimana fa]



    Jessy: (è ancora assonnata e indossa il pigiama) sono appena le 07.30! Dove stai andando?



    Lauren: (sorride) se le cose andranno come penso…stasera avremo qualcosa da festeggiare…



    Jessy: ( interroga con lo sguardo l’amica) cosa c’è sotto?



    Lauren: (sorride maliziosamente) lo vedrai…e a proposito…sei ancora in pigiama e questa è una grossa novità…



    Jessy: beh…stamattina non ho nessuna lezione e visto che il prossimo esame sarà tra due settimane…ho deciso di riposarmi un po’….



    Lauren: (sospira) va tutto bene con Alex?



    Jessy: (sorpresa) certo…perché me lo chiedi?



    Lauren: Jessy! Devo ricordarti che meno di una settimana fa hai baciato un tuo amico sotto gli occhi del tuo ragazzo?



    Jessy: (sospira e sorride) stai pensando ancora a quello stupido bacio? Lauren, io ed Alex lo abbiamo dimenticato e adesso è tutto ok…quindi non vedo perché tu continui a preoccuparti…



    Lauren: dopo quel bacio hai avuto modo di parlare con Sean?



    Jessy: (sempre più sorpresa) certo che gli ho parlato! Lauren, vedo Sean tutti i giorni e dopo avergli chiesto scusa per il mio comportamento tutto è tornato come prima…



    Lauren: (abbassa lo sguardo evitando di confessare i veri sentimenti di Sean) bene, sono felice di sentirtelo dire…e…



    Jessy: (la osserva curiosa) Lauren, c’è qualcos’altro che vorresti dirmi?



    Lauren: (imbarazzata) no…, no…volevo sapere solo questo e adesso sono molto più tranquilla…e…



    Jessy: certo…perché se ci fosse qualcos’altro tu me lo diresti, vero?



    Lauren: (abbassa lo sguardo e Jessy lo nota) Jessy, sta tranquilla. Ero preoccupata per te, ma ora non lo sono più…



    Jessy: ok. Sono felice di essere riuscita ancora una volta a dare una virata positiva alla tua giornata!



    Lauren: (accenna un sorriso poco convinto) per questo sei la mia migliore amica. (osserva l’orologio e si alza) Devo andare. Stamattina il mio turno comincia con mezz’ora d’anticipo



    [Lauren sorride ancora una volta e la telecamera la inquadra mentre afferra il suo quadro ed esce dalla porta per poi rientrare ed accendere la tv, posizionandola su un canale musicale. Jessy la osserva e le sorride mentre la scena sfuma al nero]





    03. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. MATTINA



    [Bruce si trova all’interno del suo appartamento e sta bevendo un caffè. Il suo cellulare comincia a squillare e dopo alcuni secondi Bruce lo afferra e risponde]



    Bruce: (dopo aver letto il nome sul display) Linda…, aspettavo una tua telefonata. Come stai?



    Linda: (sospira) sto bene, ma stamattina accompagnerò mia madre da quel medico che ci ha consigliato tuo padre e….



    Bruce: (sorride dolcemente) andrà tutto bene, vedrai



    Linda: lo spero tanto Bruce, perché ultimamente faccio fatica a riconoscerla e non so per quanto tempo potrò ancora reggere tutta questa situazione…



    Bruce: vuoi che ti accompagni?



    Linda: (chiude gli occhi e sorride) no, Bruce. So che hai una lezione e non voglio distoglierti. (sospira) Ti chiamerò subito dopo, va bene?



    [Bruce annuisce e termina la chiamata, rimanendo in piedi a fissare il suo cellulare con aria preoccupata mentre la scena sfuma al nero]





    Musica: "I ask for You – Anastacia”





    04. ESTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DI SEAN. MATTINA



    [Lauren e Sean si sono appena incontrati e dopo essersi salutati, cominciano a camminare per recarsi nei loro rispettivi luoghi di lavoro]



    Lauren: (triste) So che sei sorpreso di vedermi qui, ma in quest’ultima settimana non abbiamo avuto molte occasioni per poter parlare e così…



    Sean: (sorride e le accarezza la guancia) sei davvero molto dolce e ti ringrazio per le tue attenzioni, ma sto bene…o almeno cerco di andare avanti…



    Lauren: (sorride in maniera dolce) Jessy mi ha detto che avete parlato e tutta quella confusione per il bacio è solo un ricordo…



    Sean: (la guarda spaventato) le hai parlato di me?



    Lauren: mi ha raccontato della vostra chiacchierata e adesso tutto è tornato come prima…(sospira)



    Sean: (sospira) è così difficile starle vicino e nascondere i miei veri sentimenti, ma non posso fare altro…e non mi rimane molta scelta. (sospira) Jessy non prova nulla per me ed io voglio molto bene ad Alex e non potrei mai pensare di ferirlo



    Lauren: ma così sarai tu a soffrire! Sean, ascoltami. (si ferma e Sean la imita osservandola attento) i sentimenti che provi sono molto forti e non ti sarà facile nasconderli a lungo. (sospira) Ho pensato moltissimo a quello che mi hai detto prima di salire sul furgone e mi dispiace. Mi dispiace di vederti così e mi dispiace pensare che non c’è nessuna soluzione al problema



    Sean: (dolcemente) Lauren non mi convincerai a confessare tutto a Jessy. (sospira) Non le dirò nulla perché rovinerei soltanto la nostra amicizia e non potrei mai perdonarmelo



    Lauren: (ricomincia a camminare) se la ami davvero, prima o poi questi sentimenti esploderanno e tu non potrai fare nulla per controllarli.



    Sean: (le poggia un braccio sulle spalle) farò in modo che questo non accada e sono sicuro di riuscirci perché so che al mio fianco ci sono amici che tengono a me e che mi aiuteranno a superare questo brutto periodo…



    [Lauren osserva Sean preoccupata e accenna un sorriso dolce, mentre la telecamera li segue allontanarsi e la scena sfuma al nero]





    05. ESTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. GIORNO



    [Bruce non riesce a prendere l’ascensore perché è fuori servizio. Sbuffando capisce che l’unica soluzione che gli resta sono le scale. Mentre arriva vicino all’appartamento di Lauren e Jessy nota del fumo uscire da sotto la porta. Spaventato inizia a suonare ripetutamente il campanello]



    Jessy: (apre la porta in preda al panico) Bruce! Mi sta andando a fuoco il dolce!



    Bruce: (corre verso il forno e liberandosi dal fumo, riesce ad estrarre il dolce che è totalmente carbonizzato) Jessy! Cosa diavolo è successo?



    Jessy: (sospira) volevo fare un dolce per Alex, ma mi ha chiamata mio fratello e poi io ho chiamato Alex ed infine sono andata a fare una doccia dimenticandomi completamente del dolce!



    Bruce: (scuote la testa e osserva il dolce carbonizzato) non credo che Alex riuscirà a mangiare questa schifezza



    Jessy: (sorride sarcastica) questo l’avevo capito anche io…



    Bruce: (sorride) beh…visto che sono qui ne approfitto per augurarvi una buona giornata e per sapere come stanno le mie coinquiline preferite…(sorride)



    Jessy: (butta il dolce nella spazzatura e gli sorride) Lauren è già andata via perché iniziava a lavorare prima. Vuoi un caffè?



    Bruce: mi piacerebbe moltissimo, ma sono in ritardo e devo scappare



    Jessy: cosa c’è in programma oggi?



    Bruce: una lezione sul diritto del lavoro e tra meno di un ora devo essere in facoltà. (osserva l’orologio) E tu?



    Lauren: stamattina sono libera come il vento. Non ho nessuna lezione



    Bruce: beh…puoi approfittarne per fare quello che ti piace…, ma cerca di stare lontana dalla cucina…



    Jessy: (sorride) potresti salvarmi tu. (sorride maliziosa) Potrei accompagnarti in facoltà, così non avresti dubbi e potresti tenermi sotto controllo….



    Bruce: (sorride) potresti annoiarti a morte…



    Jessy: (sorride) non preoccuparti. Mi cambio e sono subito da te, ok?



    [Bruce annuisce e Jessy si allontana dalla stanza mentre lui si guarda intorno ed osserva il fumo bianco sprigionato dal dolce e sorride mentre la scena sfuma al nero]





    06. ESTERNO. LOS ANGELES. GALLERIA D’ARTE. GIORNO



    [Sean e Lauren sono arrivati davanti alla galleria d’arte]



    Lauren: grazie per avermi accompagnata



    Sean: (sorride dolcemente) era il minimo che potessi fare. Tu mi sei stata molto vicino ultimamente e te ne sono molto grato



    Lauren: mi dispiace vederti soffrire e vorrei poter fare qualcosa per farti stare meglio



    Sean: (osserva l’oggetto che Lauren ha in mano) potresti dirmi cos’è quello strano oggetto che hai in mano…(sorride) sono molto curioso



    Lauren: (osserva il quadro impacchettato) questo? (Sean sorride e annuisce) Questo è il mio ultimo dipinto e dopo un lungo ed intricato conflitto interiore mi sono decisa a sottoporlo all’attenzione del mio capo…perché…potrebbe piacergli…



    Sean: (felice) questo si chiama coraggio! (sorride) Finalmente ti sei decisa



    Lauren: potrei sempre ripensarci e decidere che questa mia passione rimanga solo un hobby…



    Sean: devi mostrarglielo, invece..



    Lauren: (sospira) si, glielo mostrerò..perché ormai ne sono convinta. Spero solo di non fare un enorme errore



    Sean: se non tenti, non lo saprai mai. (sorride e l’abbraccia) Cosa raffigura il quadro?



    Lauren: (leggermente imbarazzata) è una mia personalissima interpretazione del volto di Jessy…



    Sean: (sorride in maniera triste) Lauren non imbarazzarti. Possiamo comunque, parlare tranquillamente di lei…, ok?



    [Lauren sorride e abbraccia Sean. I due si guardano ancora una volta e poi Sean si allontana mentre Lauren continua ad osservarlo con sguardo malinconico e la scena sfuma al nero]





    Musica: “"How do I live without you - Leann Rimes”





    07. ESTERNO. LOS ANGELES. FACOLTA’ DI MEDICINA. GIORNO



    [Alex gironzola per i corridoi dell’università quando gli squilla il cellulare]



    Mamma di Alex: (noi non la vediamo, ma ascoltiamo la sua voce) tesoro, mi chiedevo se con tutti questi esami che stai dando, riuscirai mai a trovare un po’ di tempo per noi…



    Alex: (sorride tristemente) mamma, è bello sentirti. Le cose vanno bene e in effetti sto studiano parecchio…



    Mamma di Alex: sono orgogliosa di te e so perfettamente che un giorno riuscirai a diventare un bravo medico…, proprio come tuo padre…



    Alex: (è turbato) mamma, ti voglio bene ma adesso devo andare. La lezione comincia tra pochi minuti



    Mamma di Alex: anche io ti voglio bene tesoro, e chiama quando hai bisogno



    [Alex chiude la comunicazione e si guarda intorno non sapendo cosa fare. La scena sfuma al nero per qualche secondo e riappare inquadrandolo mentre è seduto su una panchina, all’interno del campus della facoltà di medicina e sta sfogliando svogliatamente un libro. Il suo viso è molto teso e turbato e la scena sfuma al nero]





    08. ESTERNO. LOS ANGELES. FACOLTA’ DI DIRITTO. GIORNO



    [Bruce e Jessy stanno raggiungendo l’aula per seguire la lezione e stanno chiacchierando piacevolmente]



    Bruce: ….e così ho capito che era questo il mio destino. Io adoro il diritto e mi piacerà tantissimo fare l’avvocato



    Jessy: è una sensazione piacevole, vero? (Bruce sorride) Sai quello che vuoi e stai lavorando duramente per ottenerlo…



    Bruce: mi sento bene con me stesso e questa è la cosa più importante



    Jessy: anche per me è lo stesso, sai?



    Bruce: (annuisce e sorride) come vanno le cose con Alex?



    Jessy: (alza gli occhi al cielo) anche tu con questa domanda…



    Bruce: perché, chi ti ha chiesto la stessa cosa?



    Jessy: Lauren. Stamattina mi ha chiesto di Alex e soprattutto si è informata chiedendomi cosa avevo detto a Sean dopo il nostro bacio…(sospira) Lei aveva un aria strana..ed io non riesco a capire dove volesse arrivare…



    Bruce: (accenna un sorriso pensando a Lauren) sono sicuro che Lauren ti vuole bene e si preoccupa per te, come me del resto…



    Jessy: (sorride e gli accarezza la spalla) grazie. E’ importante avere accanto amici come voi e forse non ti ho ancora ringraziato per la scorsa settimana e per essere corso in mio aiuto dopo che avevo litigato con Alex



    Bruce: mi trovo benissimo con voi e tu non devi affatto ringraziarmi.



    Jessy: mi hai aiutata moltissimo con le tue parole e la mattina seguente, Alex ha sicuramente apprezzato il mio discorso



    Bruce: sono felice che tutto si sia sistemato e mi fa piacere sentirti dire che ti sono stato d’aiuto…



    [Bruce e Jessy arrivano all’aula e dopo essersi scambiati un sorriso, entrano all’interno e chiudono la porta alle loro spalle mentre la scena sfuma al nero]





    Musica: “One step too far – Faithless feat Dido”







    09. ESTERNO. LOS ANGELES. FACOLTA’ DI MEDICINA. GIORNO



    [Linda ha appena lasciato sua madre dal medico presso cui avevano fissato l’appuntamento e sta passeggiando nel campus della facoltà di medicina. Ci sono tantissimi studenti che camminano e tra questi c’è Anche Alex. Linda lo vede e si avvicina a lui]



    Linda: Alex..(gli tocca una spalla e lui si volta)



    Alex: (sorpreso di vederla) Linda! Questa si che è una sorpresa. Che ci fai qui?



    Linda: (sorride) ho deciso di cambiare il mio indirizzo di studio ed eccomi qui…



    Alex: (sempre più sorpreso) vuoi cambiare facoltà?



    Linda: no, stavo scherzando. (sospira e il suo viso diventa triste) Sono qui per mia madre. Un medico la sta visitando ed io l’ho accompagnata



    Alex: spero che non sia nulla di grave…



    Linda: lo spero anche io…(sospira) Hai una lezione?



    Alex: (imbarazzato) si..e sono anche in ritardo…



    Linda: non voglio farti perdere tempo. (sorride) Ti accompagno all’aula, così ne approfittiamo per fare quattro chiacchiere…



    Alex: (il suo volto è teso) sicura?



    Linda: (sorride dolcemente) assolutamente. Mia madre ne avrà ancora per un po’…e a me non resta molto altro da fare…



    [Linda sorride ed Alex la osserva dubbioso mentre i due ricominciano a camminare e la scena sfuma al nero]





    10. INTERNO. LOS ANGELES. GALLERIA D’ARTE. GIORNO



    [Lauren è seduta all’interno del suo piccolo ufficio e sta osservando attentamente il suo quadro con aria dubbiosa. La porta si apre ed entra il suo capo]



    Capo: Lauren, mi hanno detto che volevi parlarmi, ma sono riuscito a liberarmi soltanto adesso



    Lauren: (è visibilmente emozionata) oh..non si preoccupi. Ne ho approfittato per rimettere in ordine alcune vecchie tele…



    Capo: (sorride) allora, cosa c’è?



    Lauren: (si alza e si avvicina al suo quadro cominciando a scartarlo. E’ tesa e le sue mani tremano per l’emozione) volevo mostrarle questo quadro e sapere cosa ne pensa…



    Capo: (si avvicina al quadro e comincia ad osservarlo con aria dubbiosa e attenta) vuoi un giudizio strettamente professionale e sincero? (Luren annuisce con la testa) Beh…non so chi lo ha dipinto, ma posso garantirti una cosa. C’è molto colore e agli occhi di un semplice visitatore potrebbe risultare carino ed intrigante, ma io consiglierei a quella persona di lasciar perdere… (il viso di Lauren assume un espressione triste e delusa) Vedi, è fatto bene e la tecnica è abbastanza buona, ma non comunica nulla e non riesce a darmi nessuna emozione.



    Lauren: (cercando di non piangere) perché dice questo?



    Capo: ogni quadro ha la sua storia e dovrebbe raffigurare le sensazioni e le emozioni che sono state vissute da chi lo ha dipinto ed in questo, non appare nulla…come se chi lo avesse fatto non avesse nessun particolare sentimento o emozione da condividere con gli altri. (sospira) Mi dispiace, ma io non lo esporrei mai…



    Lauren: (sospira delusa) credevo che…



    Capo: (sgrana gli occhi imbarazzato) non dirmi che l’hai dipinto tu?



    Lauren: (lo osserva imbarazzata) beh…no…è di una mia amica



    Capo: (fa un sospiro di sollievo) mi dispiace Lauren, ma non posso dire nulla di più. Fai i complimenti alla tua amica, ma per il resto…mi dispiace…



    Lauren: (abbassa lo sguardo cercando di non piangere) va bene. Non si preoccupi



    [Il capo, lascia il quadro vicino al muro e si allontana chiudendo la porta del piccolo ufficio, mentre Lauren si avvicina al quadro e si accascia a terra cominciando a piangere e la scena sfuma al nero]





    11. ESTERNO. LOS ANGELES. FACOLTA’ DI DIRITTO. GIORNO



    [Jessy e Bruce sono appena usciti dall’aula e non sembrano molto felici]



    Bruce: non posso crederci! Questo docente mi sta stancando!



    Jessy: non è la prima volta che succede, vero?



    Bruce: (la osserva) cosa? Che decide di non venire a tenere la lezione avvisando all’ultimo momento, oppure che decide di non avvisare proprio?



    Jessy: è incredibile. Saresti potuto rimanere a casa a studiare ed invece…



    Bruce: (si siede su una panchina e Jessy lo imita) ed invece…ho fatto una bella passeggiata e una piacevole chiacchierata con la mia coinquilina preferita…



    Jessy: (sorride) adulatore! (si guarda intorno) E adesso, cosa hai intenzione di fare?



    Bruce: (sorride malizioso) ormai siamo fuori, no? Perché non ne approfittiamo per fare una passeggiata in giro per la città?



    Jessy: (sorride e annuisce) l’idea sembra buona e finalmente potresti mostrarmi la tua casa di Beverly Hills…



    Bruce: (sorride imbarazzato) ci sarà tempo per fartela vedere….



    [Jessy e Bruce si alzano e ricominciano a camminare, mentre la telecamera li inquadra allontanarsi e la scena sfuma al nero]





    12. ESTERNO. FACOLTA’ DI MEDICINA. GIORNO



    [Linda ed Alex sono appena entrati nell’aula dove si terrà la lezione. Alex è ancora molto teso e turbato e Linda sembra non voler andare via]



    Alex: grazie per avermi accompagnato..



    Linda: (si guarda intorno curiosa) Questo è davvero un bell’ambiente, sai? (sorride) Potrei farci davvero un pensiero e trasferirmi a studiare qui…(si siede accanto ad Alex e lui la osserva sorpreso)



    Alex: Linda, la lezione sta per cominciare e forse dovresti uscire…



    Linda: (lo osserva stupita) è una lezione a porte chiuse?



    Alex: (comincia ad innervosirsi) no, ma…non vorrei farti fare tardi e poi c’è tua madre e…



    Linda: (sorride) non preoccuparti per me…e credo che mi piacerà assistere ad una lezione di medicina e poi…



    [Alex, la osserva nervoso e senza dire una parola, l’afferra per un braccio e la trascina all’esterno dell’aula]



    Linda: (sgrana gli occhi sorpresa) Alex! Cosa diavolo ti prende?



    Alex: (abbassa lo sguardo e sospira) devi andartene Linda



    Linda: perché?



    Alex: (spazientito) perché è così e basta! (Il suo tono di voce si alza e molti ragazzi si voltano ad osservare la scena)



    Linda: (lo guarda in maniera triste) mi dispiace di averti disturbato. Non credevo che la mia presenza potesse irritarti fino a questo punto…(Linda si volta e comincia a camminare, ma dopo alcuni secondi Alex la raggiunge e la blocca per un braccio facendola voltare)



    Alex: (dolcemente) Linda, aspetta. Mi dispiace di aver reagito così e non volevo offenderti



    Linda: (abbassa lo sguardo) va bene così, non preoccuparti



    Alex: ascolta. (sospira) Hai voglia di restare con me ancora per un po’?



    Linda: (lo osserva senza riuscire a capire) perché?



    Alex: (sospira e si guarda intorno) vorrei parlarti. Ho bisogno di rivelare questa cosa a qualcuno e vorrei che tu mi consigliassi…



    [Linda annuisce ed osserva Alex in maniera sospettosa, mentre lui le cinge la vita con un braccio ed insieme cominciano a camminare e la scena sfuma al nero]





    Musica: "You were ment for me – Jewel”





    13. MONTAGGIO DI SCENE. LOS ANGELES. GIORNO



    [Vediamo una sequenza di scene che ci mostra alcune fasi della passeggiata di Bruce e Jessy per le vie di Los Angeles. La telecamera li inquadra mentre passeggiano e chiacchierano, mentre mangiano un gelato e mentre vedono alcune vetrine continuando a ridere e a chiacchierare e la scena sfuma al nero]






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    Giovanna(lillina)
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    00 01/12/2004 15:34
    14. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. POMERIGGIO



    [Lauren è appena arrivata all’interno del pub e dopo essersi guardata in giro per qualche secondo scorge Sean nascosto dietro il bancone e lo raggiunge]



    Sean: (si accorge di lei e le sorride dolcemente) dimmi che sei venuta a dirmi di preparare qualcosa di speciale per stasera perché dobbiamo festeggiare…



    Lauren: (si siede dietro il bancone e abbassa lo sguardo mentre una lacrime le riga il volto) vorrei dirtelo, Sean…ma non posso



    Sean: (si avvicina a lei e l’abbraccia) questo è solo il primo tentativo, Lauren. Farai altri quadri ed il tuo talento verrà fuori e sarà apprezzato…



    Lauren: (comincia a piangere sempre più forte) è stata una sensazione bruttissima. E’ tremendo sentirsi dire che quel quadro non comunicava nessun sentimento e nessuna emozione..e..



    Sean: (le accarezza i capelli) Lauren, le emozioni e le sensazioni che può suscitare un opera d’arte sono molto soggettive e nessuno può permettersi di giudicarle…



    Lauren: ma qualcuno può permettersi di rifiutarti l’esposizione o la semplice visione ed io…



    Sean: ci saranno altri quadri, Lauren..



    [Sean e Lauren continuano ad abbracciarsi e proprio in quel momento entra Linda, che accortasi della scena che si presenta davanti ai suoi occhi si nasconde e cerca di non farsi vedere mentre la scena sfuma al nero]





    15. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. POMERIGGIO



    [Bruce e Jessy sono appena rientrati dalla lunga passeggiata e si trovano davanti all’appartamento di Lauren e Jessy]



    Bruce: è stata davvero una bella giornata



    Jessy: (sorride) mi sono divertita in tua compagnia



    Bruce: ci siamo conosciuti un po’ meglio e questo mi fa davvero piacere



    Jessy: ho scoperto moltissime cose che ignoravo di te e tu sei stato estremamente paziente nell’ascoltare le mie disavventure con Alex



    Bruce: tu ed Alex siete una bella coppia e mi dispiacerebbe vedervi rovinare tutto pel colpa di uno stupido litigio o per un giochetto della verità



    Jessy: (sorride) infatti. Questo è esattamente quello che gli ho detto e adesso le cose vanno bene proprio perché stiamo cercando di non farci coinvolgere in discussioni sterili ed inutili che non portano a nulla



    Bruce: (sorride e la bacia sulla guancia) ci vediamo dopo all’Ophilia’s?



    Jessy: si. Aspetto Lauren e ci vedremo lì



    Bruce: d’accordo. (sorride) grazie per la compagnia



    Jessy: grazie a te per il sostegno morale…



    [Bruce le sorride e si allontana per raggiungere il suo appartamento mentre Jessy continua ad osservarlo e sorride mentre la scena sfuma al nero]





    16. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. POMERIGGIO



    [La scena riprende esattamente da dove l’avevamo lasciata. Lauren e Sean sono ancora abbracciati e Linda li sta osservando ed ascoltando senza essere vista]



    Sean: siediti. Ti faccio bere qualcosa



    Lauren: (si siede e prende il bicchiere d’acqua dalle mani di Sean) mi dispiace di averti interrotto, ma avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno e senza pensarci sono corsa qui…



    Sean: (sorride) hai fatto bene…



    Lauren: forse il mio capo ha ragione. Il mio è solo un hobby destinato a rimanere tale e…



    Sean: non lasciarti abbattere dal primo rifiuto. Lauren, questa è un’esperienza che è stata provata da tutti gli artisti e non puoi pensare di mollare tutto solo perché una persona qualunque ha bocciato il tuo lavoro…



    Lauren: (sorride) sai essere persuasivo, lo sai?



    Sean: tu lo sei stata con me. Mi hai aiutato a capire moltissime cose e devo confessarti che hai ragione (Lauren lo osserva sorpreso) forse sto sbagliando tutto. Forse devo trovare il coraggio e confessare quello che sento…



    Lauren: (sorride dolcemente) potrebbe liberarti da molti fantasmi…



    Sean: si, ma potrebbe crearne altri…



    Lauren: è una decisione difficile e spetta solo a te…



    [Lauren e Jessy continuano a parlare, mentre Linda continua ad ascoltare la conversazione in modo sempre più curioso e la scena sfuma al nero]









    17. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINO LAS PALMERAS. SERA



    [Lauren è appena rientrata all’interno del suo appartamento ed il suo umore non è certo alle stelle. Jessy la sente rientrare e la raggiunge]



    Jessy: (sorpresa) Lauren! Finalmente sei tornata! Lo sai che stavo quasi per chiamare la polizia?



    Lauren: (triste) scusa se non ti ho avvertita, ma sono andata all’Ophilia’s e non mi sono accorta del tempo che passava



    Jessy: (si accorge del suo umore) Lauren, va tutto bene?



    Lauren: (apre il frigo e prende dell’acqua) purtroppo no. (sospira) Questa sera non festeggeremo nulla. Le mie previsioni erano totalmente sbagliate…



    Jessy: (ricorda quello che le aveva detto Lauren prima di uscire) è vero! Stamattina mi hai detto che avremmo dovuto festeggiare per qualcosa che sarebbe accaduto, ma non sei stata molto chiara…



    Lauren: (si siede e beve) volevo farti una sorpresa e credevo davvero di riuscirci. (sospira) Oggi ho fatto vedere il mio quadro al responsabile della galleria d’arte. Mi sono decisa e senza indugiare oltre ho preso il coraggio e gli ho chiesto un parere



    Jessy: (sorride dolcemente) non è andata come ti aspettavi, vero?



    Lauren: affatto. Jessy, mi sono sentita così stupida!



    Jessy: (le siede accanto e l’abbraccia) è la tua prima volta, Lauren. Ce ne saranno altre e non devi permettere che questa piccola sconfitta fermi il tuo cammino. Tu hai talento ed io so bene che non ho nessun parametro per poterlo dire, ma tu lo fai con passione, con sentimento e prima o poi questa cosa ti gratificherà



    Lauren: (accenna un sorriso) riesci quasi a convincermi…



    Jessy: è quello che voglio. Devi andare avanti, Lauren. Devi continuare a dipingere e devi farlo sempre più spesso. Questo è il tuo futuro. Io ne sono certa



    Lauren: (sorride e la bacia sulla guancia) grazie. (sospira e si alza) Adesso vado a dormire perché sono davvero stanca e non riesco a reggermi più in piedi



    Jessy: (sorpresa) non vieni all’Ophilia’s?



    Lauren: (sospira) non me la sento, Jessy. Saluta tutti da parte mia



    Jessy: (si alza e la raggiunge) No. (Lauren assume un’espressione sorpresa) Adesso ti dico cosa facciamo. (sorride) Ora chiamo Alex e gli dico che resterò a casa stasera perché c’è la mia migliore amica che ha bisogno di me e..



    Lauren: Jessy, non devi farlo…io…



    Jessy: (la interrompe, sorridendo) No! Adesso va a farti una doccia e al tuo ritorno troverai una bella pizza e un bel film che ci aspettano ed io non voglio ascoltare altri “ma” ed altri “però”



    [Lauren abbraccia ancora Jessy, sorridendo e si avvia verso la sua stanza, mentre la telecamera inquadra Jessy che afferra il telefono e comincia a comporre un numero e la scena sfuma al nero]





    18. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. SERA



    [Bruce entra all’interno dell’Ophilia’s e avvista il tavolo dove sono seduti Sean, Greta ed Alex e li raggiunge]



    Bruce: (saluta tutti e si siede accanto ad Alex) Ragazzi, qualcuno di voi ha visto mia cugina Linda oggi?



    Sean: no, Bruce. La stai cercando?



    Bruce: (sospira) doveva chiamarmi per aggiornarmi di alcune novità abbastanza importanti, ma non l’ha fatto ed io non riesco a rintracciarla da nessuna parte (Alex osserva Bruce imbarazzato e abbassa lo sguardo senza dire nulla)



    Greta: non preoccuparti Bruce. Vedrai che ha avuto un contrattempo e domani ti chiamerà



    Bruce: (le sorride) hai ragione. Avrà avuto qualcos’altro da fare e come al solito si sarà dimenticata di suo cugino…



    [Tutti sorridono tranne Alex che continua a restare fuori dalla discussione. L’atmosfera sembra serena e rilassata e dopo alcuni secondi un cameriere consegna le ordinazioni al tavolo e tutti cominciano a mangiare]



    Bruce: (osserva Alex) Jessy e Lauren dove sono?



    Sean: (interviene prima che Alex possa rispondere) Lauren è stata qui nel pomeriggio ed era molto triste. (sospira) Ha fatto vedere il suo quadro al responsabile della galleria d’arte perché sperava di poterlo esporre, ma le cose non sono andate esattamente come sperava…



    Bruce: mi dispiace. Jessy mi ha sempre detto che Lauren teneva tantissimo a questa cosa



    Sean: si ed io le ho detto che non deve lasciarsi abbattere. Questo è solo un primo ostacolo e lei dovrà superarlo brillantemente e continuare il suo percorso



    Bruce: (sorride a Sean) ben detto!



    Alex: (cerca di sorridere) quindi Jessy è rimasta a casa per farle compagnia e per tirarle su il morale



    Bruce: (sorride) la cura Jessy sarà un toccasana per Lauren…



    [Sean osserva Bruce e a quella frase il suo volto diventa malinconico, mentre Alex continua ad essere poco tranquillo e la scena sfuma al nero inquadrando il tavolo ed il gruppo di amici che continua a mangiare e a chiacchierare]





    Musica: “The Riverside – Jessica Andrews”





    19. MONTAGGIO DI SCENE. LOS ANGELES. NOTTE



    [Viene effettuato un montaggio di scene che ci mostra prima un inquadratura del condomino Las Palmeras e la telecamera si sposta all’interno dell’appartamento e ci mostra Jessy e Lauren che mangiano pizza sedute sul divano a guardare la tv. La scena sfuma al nero per pochi secondi e riappare inquadrando nuovamente l’esterno del condomino per poi spostarsi all’interno dell’appartamento di Bruce e vederlo mentre parla al cellulare. La scena sfuma ancora e ci mostra una veduta di Los Angeles e poi vediamo Alex passeggiare in completa solitudine. Il suo viso è triste ed il suo sguardo è malinconico. La scena sfuma ancora e riappare mostrandoci l’Ophilia’s pub e vediamo Sean seduto all’interno del locale ormai deserto, mentre beve una birra ed infine l’immagine cambia e viene inquadrata Linda che si trova all’esterno dell’appartamento di Bruce ed è in attesa di entrare, mentre la scena sfuma al nero definitivamente]





    Musica: "Time after time - Tuck & Patti”







    20. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. NOTTE



    [La scena si apre inquadrando Linda che si trova in piedi all’interno dell’appartamento di Bruce. E’ notte fonda ed entrambi hanno un espressione tesa e preoccupata]



    Bruce: (si avvicina a Linda e le prende la mano, facendola sedere) Linda, cosa è successo? (sospira) Ho atteso la tua telefonata per tutto il giorno….



    Linda: (accenna un sorriso) Sto bene e non è successo nulla…ma…(abbassa lo sguardo)



    Bruce: (sempre più preoccupato e le accarezza i capelli) Si tratta di tua madre, vero?



    Linda: (sospira) beh…mia madre non sta affatto bene, ma non è di lei che ti voglio parlare ora. (Linda alza lo sguardo ed osserva in maniera tesa Bruce) Ascolta Bruce, non voglio spaventarti, ma ho bisogno di dire questa cosa a qualcuno e tu mi sembri la persona adatta. (sospira) Si tratta di un tuo caro amico…e…credo che la cosa non ti piacerà affatto….



    Bruce: Linda, mi stai spaventando. Cosa succede?



    Linda: (abbassa lo sguardo) sono a conoscenza di una cosa alquanto grave che riguarda uno dei tuoi amici ed io non posso tenere questo segreto. Ho bisogno di dividerlo con qualcuno e tu sei l’unica persona che…



    Bruce: (sospira spaventato) Linda, parla per favore



    Linda: Oggi ho accompagnato mia madre a fare quella visita presso la facoltà di medicina ed ho incontrato Alex



    Bruce: (nervoso) e allora?



    Linda: abbiamo chiacchierato del più e del meno ed io mi sono offerta di tenergli compagnia durante la sua lezione. (sospira) Lui era teso e nervoso ed io non riuscivo a capirne il motivo. (fa una leggera pausa e Bruce la osserva facendola proseguire) Ha reagito molto male quando gli ho detto che volevo rimanere ad ascoltare la lezione ed io me la sono presa e stavo andando via…, ma lui mi ha fermata e ha detto che doveva parlarmi e confessarmi qualcosa perché avrei potuto consigliarlo…



    Bruce: Linda, continuo a non capire dove tu voglia arrivare



    Linda: (tutto in un fiato) Alex mi ha confessato di non aver dato nemmeno un esame all’università e invece tutti, compresa Jessy, sanno che lui è quasi un genio!



    Bruce: (osserva Linda, sorpreso da quello che ha appena ascoltato) Aspetta un secondo…tu mi stai dicendo che Alex ha preso in giro tutti mentendo spudoratamente sulla sua carriera universitaria?



    Linda: esattamente



    Bruce: Mio Dio..(si alza e comincia a camminare nervoso all’interno della stanza) tutto quello che mi stai dicendo non ha senso! Perché avrebbe dovuto mentire in maniera così palese?



    Linda: lui nutre una grossa stima nei confronti della sua famiglia e non vuole deluderli e poi c’è anche Jessy..che…



    Bruce: (sospira) Jessy…lei impazzirà quando saprà la verità…



    Linda: (spaventata) tu non le dirai nulla!



    Bruce: Linda, Jessy è una mia cara amica! Come pretendi che possa nasconderle una cosa del genere? Alex è un pazzo e non si rende conto delle conseguenze che scaturiranno da questa assurda menzogna!



    Linda: (si alza e si avvicina a Bruce) Bruce, ascoltami. Ti ho raccontato questa cosa solo perché credevo di poter dare la possibilità ad Alex di sfogarsi e farsi consigliare da qualcuno più saggio di me, ma tu non puoi raccontare la verità a Jessy perché Alex mi odierebbe ed io non potrei mai perdonartelo



    Bruce: (osserva la cugina, con aria dubbiosa) cos’altro è accaduto tra te ed Alex?



    Linda: (sorpresa) in che senso?



    Bruce: perché tutto questo interesse per lui? Perché ti stai schierando dalla sua parte? Linda, Jessy soffrirà moltissimo quando scoprirà la verità ed io non voglio essere un complice di Alex!



    Linda: (sospira) Alex si fida di me ed io non posso tradirlo. Tu devi dimenticare quello che ti ho detto e devi fare in modo di non pensarci mai più. Bruce, ascoltami. Non rivelare nulla a Jessy. Te lo chiedo per favore.



    [Bruce osserva Linda senza dire altro e poi si avvicina a lei e l’abbraccia in modo affettuoso, mentre la telecamera allarga l’immagine ed inquadra l’esterno del condomino Las Palmeras e la scena sfuma al nero]







    Scritto da Giovanna



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    Giovanna(lillina)
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    00 01/12/2004 15:36
    locandina episodio

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