Riassunto
Lauren (Katie Holmes) e Jessy (Tara Reid) discutono sul fatto che la ragazza esca con Frank anche se per lui non prova nulla. Nel frattempo Sean (James Van Der Beek)sta preparando una serata con concerto dal vivo nel suo locale chiedendo proprio a Lauren di aiutarlo con un piccolo favore. Mentre Greta si reca a far visita a suo padre, e trovandolo triste e depresso cercherà a modo suo di dargli il giusto slancio per ripartire, Linda (Michelle Williams) si confida con Bruce raccontandogli la brutta situazione che sta vivendo la sua famiglia. Verso sera tutti si incontrano all'Ophilia's e tra un drink e l'altro qualcuno confesserà qualcosa di inaspettato.
DIALOGO EPISODIO
#Scritto da Giovanna
01. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. GIORNO
[E’ una bella giornata di sole ed è sabato, perciò i ragazzi non lavorano. Lauren è intenta a dipingere un quadro, in cui sta immortalando la sua amica Jessy, che le siede di fronte, completamente immobile]
Jessy: (sorride mentre Lauren continua a dipingere) visto che non posso muovere nemmeno un muscolo, perché non fai in modo di rendermi la cosa più semplice?
Lauren: (solleva lo sguardo dalla tela e la osserva sorpresa) che vuoi che faccia?
Jessy: (sorride maliziosa) niente di così complicato….mi basta solo una cosa. Voglio, anzi…esigo che tu mi racconti cosa è accaduto tra te e quel caro ragazzo….(fa una leggera pausa, fingendo di non ricordarsi il nome)….Frank!
Lauren: (sospira e accenna un sorriso imbarazzato) beh…Jessy, cosa vuoi che ti dica? Lo frequento da una sola settimana e un paio di volte siamo usciti così come tu mi avevi caldamente consigliato. Tutto qui.., credo
Jessy: tutto qui?
Lauren: Jessy, non agitarti e non muoverti. (continua a dipingere)
Jessy: insomma, come tutti qui? Non è successo altro? Possibile che tu non abbia nulla da raccontarmi? (sorride dolcemente) Sono pur sempre la tua migliore amica…..o no?
Lauren: (sorride imbarazzata) non c’è nessun dettaglio piccante se è questo che intendi….
Jessy: (cerca di sistemarsi meglio sulla sedia e Lauren le rivolge un’occhiata di ammonimento) insomma, Lauren…io credo che Frank sia un ragazzo estremamente dolce e carino. Non fa che mandarti fiori e chiamarti almeno quattro volte al giorno. (sospira) Mi chiedo cosa si possa desiderare di più….
Lauren: vedi Jessy….(sospira) è proprio questo il problema. (Jessy la osserva incuriosita) Ultimamente i ragazzi sono diventati un vero problema per me…, perché all’inizio sembra andare tutto bene e tutto sembra giusto…, ma dopo pochi giorni mi assale il panico e ancora una volta mi sembra di aver fatto l’ennesima scelta sbagliata
Jessy: (sorride maliziosa) vi siete baciati?
Lauren: (sorride sconsolata) io ti faccio un discorso serio e profondo e tu, come risposta, mi chiedi se ci siamo già baciati?
Jessy: è un dettaglio importantissimo. (sorride) Allora?
Lauren: (imbarazzata) si…, effettivamente un bacio c’è stato, ma non riesco a ricordarmi chi ha preso l’iniziativa e soprattutto posso assicurarti una cosa. Non ho provato nessuna emozione e nessun tipo di coinvolgimento
Jessy: (sorpresa) beh…questo è un fatto serio. (sospira) Lauren, se non hai provato nulla perché continui a vederlo? (Lauren osserva l’amica senza rispondere) Lui mi sembra davvero un bravo ragazzo e se tu non ricambi i suoi sentimenti dovresti dirglielo. Nessuno merita questo tipo di trattamento….
Lauren: beh…vedi come cambiano le cose? La settimana scorsa hai fatto di tutto per convincermi ad uscire con lui e adesso mi consigli di lasciarlo….
[Lauren abbassa lo sguardo sentendosi colpevole e Jessy approfitta della sua distrazione per alzarsi e correre a vedere come sta venendo il suo ritratto]
Jessy: (osserva la tela inorridita) Mio Dio! Cosa diavolo hai dipinto?
Lauren: (osserva l’amica e sorride) perché, non ti piace?
Jessy: (balbettando) cos…non dirmi che quella sono io, perché vedo raffigurato solo un mostro!
Lauren: (divertita) sai, mi sorprendi. Dovresti cercare di andare oltre le apparenze e dovresti apprezzare il mio lavoro. Io ho dipinto la tua essenza e ho cercato di cogliere il meglio di te (Jessy sgrana gli occhi sempre più sorpresa) Inoltre dovresti sapere che gli artisti non vedono il mondo come gli altri perché sono più sensibili e riescono a raggiungere una dimensione più profonda
Jessy: quello che vedo io sembra solo una macchia di inchiostro variopinta (scuote la testa) Inoltre, la prossima volta che deciderai di frequentare un ragazzo, dovresti davvero cercare di andare oltre e scavare un po’ di più in quella dimensione profonda che dici di conoscere così bene…. (sorride all’amica e continua ad osservare la tela) Io ti voglio bene, lo sai? (Lauren sorride) Anche se mi hai fatto più brutta del mostro di Locness….
[Jessy bacia sulla fronte l’amica e abbandona la stanza, mentre Lauren continua ad osservare la tela, sorridendo e la scena sfuma al nero]
SIGLA D’APERTURA
02. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. GIORNO
[Bruce è nel suo appartamento e sta facendo colazione insieme a Linda che sembra estremamente silenziosa e pensierosa]
Bruce: Linda, dobbiamo sbrigarci. Hai un taxi che tra dieci minuti sarà qui per riportarti a casa
Linda: (cerca di abbozzare un sorriso) so che non vedi l’ora di liberarti di me, ma ho disdetto il taxi. (Bruce sembra sorpreso) Non voglio tornare a casa adesso. Non me la sento
Bruce: Linda, sai bene che per quanto mi riguarda puoi rimanere qui tutto il tempo che vuoi, ma cosa succede? Perché non vuoi tornare a casa?
Linda: non c’è nessun perché, Bruce. Semplicemente non voglio tornarci e per adesso non ci tornerò. Non c’è nulla da capire e niente che io debba spiegarti
[Bruce non riesce a parlare perché Linda si alza e abbandona la stanza mentre la scena sfuma al nero]
Musica: “ A kiss from the rose – Seal”
03. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO
[Sean si trova nel suo pub, per controllare della documentazione e per coordinare i lavori di pulizia. La telecamera inquadra Alex che entra all’interno del pub e raggiunge l’amico]
Sean: (si accorge di Alex e lo raggiunge. Insieme si siedono) Come stai? E’ da un po’ che non ti si vede in giro
Alex: hai perfettamente ragione, ma questa non è stata una settimana facile
Sean: (cercando di nascondere il suo vero stato d’animo) si tratta di Jessy, vero?
Alex: beh…(sospira) sai…Sean, a volte avverto il peso della nostra relazione, perché Jessy ha un temperamento così forte e deciso e desidera a tutti i costi che le persone che la circondano siano come lei, abbiano gli stessi comportamenti e reagiscano allo stesso modo.
Sean: Alex, tutti noi conosciamo il carattere di Jessy, ma credo che proprio questo ti abbia fatto innamorare di lei. Jessy è così diversa da tutte le altre ragazze e tu dovresti cercare di aprirti un po’ di più e fidarti di lei.
Alex: (abbozza un sorriso) tu non hai idea delle volte in cui litighiamo senza un motivo valido e questo mi pesa e sento di non riuscire a gestire più la cosa. Sto impazzendo per cercare di capire cosa devo fare e come devo comportarmi
Sean: posso consigliarti una sola cosa da fare. Organizza una serata romantica. Portala a cena fuori e cerca di farla rilassare. Solo vuoi due e senza tensioni. Vedrai che insieme riuscirete a trovare una soluzione e sarete in grado di risolvere le vostre incomprensioni
Alex: (sorride soddisfatto) mi ha dato un ottimo consiglio, sai? Grazie Sean. Sei un vero amico
Sean: (cerca di sorridere) figurati e cercate di stare bene
[Alex si alza e abbandona il pub, mentre Sean resta a fissare la porta di ingresso assumendo un’aria triste e malinconica, mentre la scena sfuma al nero]
04. ESTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. GIORNO
[Alex si trova davanti alla porta dell’abitazione di Jessy e dopo averla osservata per qualche secondo suona il campanello. Dopo pochi attimi la porta si apre e vediamo Lauren che gli sorride e lo lascia entrare, mentre Jessy lo fissa senza dire una parola. Lauren si accorge della situazione tesa e decide di lasciarli soli, uscendo dall’abitazione]
Jessy: (lo fissa arrabbiata) devo dedurre che il tempo delle riflessioni è terminato?
Alex: Jessy, non rendere tutto più complicato
Jessy: voglio solo sapere se il tempo che ti sei preso per pensare è servito a qualcosa oppure no
Alex: sono qui per farti le mie scuse e vorrei che tu le accettassi
Jessy: ( si siede sul divano e Alex la imita) non ci vediamo da una settimana, Alex ed io non riesco ancora a capirne il motivo
Alex: sono stato uno sciocco, Jessy, e vorrei rimediare se tu me lo permetti. Vieni a cena con me? Noi due soli
Jessy: ( sorride dolcemente) credi che basta una sola cena per farti perdonare?
Alex: (sorride e la bacia) potremmo farne un’altra domani e poi ancora dopodomani..e…
Jessy: (lo bacia a sua volta) va bene…verrò a cena con te. (sospira) Ultimamente abbiamo litigato troppo e credo che l’idea di passare del tempo insieme non possa farci che bene…Abbiamo bisogno di un po’ di tregua
Alex: si e abbiamo bisogno di stare da soli
Jessy: (sorride finalmente rilassata) non mi hai più detto come è andato il tuo esame della settimana scorsa
Alex: (leggermente imbarazzato) beh…è andato benissimo
Jessy: davvero? Sono venuta a cercarti nell’aula dopo mezz’ora che ci eravamo lasciati e tu non c’eri
Alex: (sempre più imbarazzato) beh…il compito era facilissimo ed io ho finito in pochissimo tempo. Si vede che quando tu sei arrivata io ero già andato via
Jessy: sapevo che sarebbe andato tutto bene. Tu sei un vero genio
Alex: (si alza e si avvicina al quadro di Lauren e cerca di cambiare discorso) Jessy, cosa rappresenta questa enorme macchia di inchiostro colorata?
Jessy: (sorride osservando il dipinto) sarebbe troppo complicato da spiegare. Posso solo dirti che ha a che fare con qualcosa che riguarda gli artisti e la loro sensibilità…
[Alex continua ad osservare dubbiosamente il dipinto e la scena sfuma al nero]
05. INTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DEL SIG. HILL. GIORNO
[Greta è andata a passare il weekend da suo padre e la telecamera li inquadra mentre stanno facendo colazione insieme]
Greta: ho dormito benissimo stanotte. Questa zona è così tranquilla
Sig. Hill: sono felice di sentirtelo dire. Era da tanto che non trascorrevamo del tempo insieme
Greta: allora, papà…come ti vanno le cose?
Sig. Hill: (sospira) da quando tua madre ed io ci siamo lasciati, la mia vita è totalmente cambiata. Ho provato a vivere insieme alla mia nuova compagna…, ma alla fine le cose non sono andate come speravo e adesso mi ritrovo solo
Greta: (prende la mano del padre tra le sue) papà, mi rendo conto che il matrimonio tra te e la mamma è terminato per colpa tua, ma io ti voglio bene e non riesco ad incolparti per questo, anzi, adesso mi fa male sentirti dire che ti senti solo. (sospira) Ricordati sempre che hai me ed io ci sarò sempre
Sig. Hill: (abbraccia affettuosamente Greta) sono molto fortunato ad avere una figlia come te, sai? A volte credo di non aver mai fatto nulla di così speciale per meritarti
Greta: (lo bacia sulla fronte e sorride) sai che facciamo adesso? Ci vestiamo ed usciamo. Ho in mente una cosa molto carina da farti fare…
[Il sig. Hill osserva la figlia che continua a sorridere con aria divertita e la scena sfuma al nero]
Musica: “Sunrise – Simply Red”
06. ESTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO
[Lauren passa di fronte al pub Ophilia’s e per ingannare un po’ il tempo decide di entrare. All’interno ci sono i camerieri che stanno sistemando il locale per la serata ed in lontananza Sean viene inquadrato mentre parla al cellulare. Lauren sorride vedendolo e si avvicina]
Sean: (chiude la comunicazione e si avvicina a Lauren baciandola sulla guancia) qual buon vento ti porta da queste parti?
Lauren: (sospira) spero un buon vento. Ho dovuto abbandonare per l’ennesima volta la mia casa per permettere a Jessy ed Alex di stare da soli ed…eccomi qui
Sean: (cerca di sorridere per nascondere il suo stato d’animo) beh..speriamo che serva a qualcosa
Lauren: già…( si guarda in giro incuriosita da tanto movimento) stai preparando qualcosa di speciale?
Sean: (sorride) si. Veramente vorrei chiamare un gruppo per far suonare loro musica dal vivo. E’ una formula che funziona e vorrei provare per vedere cosa succede
Lauren: hai ragione. In molti pub ci sono complessi che suonano dal vivo e alla gente piace sentire la loro musica
Sean: (osserva Lauren incuriosito ) approposito…hai da fare adesso?
Lauren: veramente no…
Sean: ti andrebbe di farmi un favore?
[Lauren osserva Sean che sorride compiaciuto, mentre la scena sfuma al nero]
07. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. GIORNO
[Bruce raggiunge Linda all’interno della sua camera e la trova distesa sul letto a piangere]
Bruce: (si avvicina a Linda e si siede accanto a lei, abbracciandola) Linda, non fare così perché adesso mi fai davvero preoccupare. (sospira) Dimmi cosa ti sta succedendo, ti prego
Linda: (si asciuga le lacrime e accenna un sorriso) no, Bruce, non devi preoccuparti per me. Sto attraversando un brutto periodo e mi dispiace se non te ne ho parlato prima, ma non sapevo da dove cominciare
Bruce: Linda, sai che puoi parlare di tutto con me. Io e te siamo cugini e tu sai quanto io ti voglia bene. (sospira) Permettimi di aiutarti
Linda: (si asciuga le lacrime e sospira) da qualche mese a questa parte mia madre ha qualche grosso problema e questo non ha fatto altro che complicare la situazione. Non posso avvicinarmi a lei perché è sempre nervosa e il suo umore cambia da un momento all’altro
Bruce: (sorpreso) cosa le succede?
Linda: non lo so Bruce. So solo che passa la maggior parte del suo tempo a trattare male tutte le persone che si avvicinano e le vogliono bene e prima di partire per Parigi l’ho vista mentre assumeva degli antidepressivi
Bruce: (abbraccia affettuosamente Linda) mi dispiace, Linda. Non hai la minima idea di cosa le sia accaduto per indurla a prendere quel tipo di medicine?
Linda: credimi, Bruce vorrei tanto saperlo e vorrei aiutarla con tutta me stessa, ma non ci riesco e questo mi fa sentire impotente ed inutile.
Bruce: Linda, non potrai comunque fare nulla per tua madre restando qui. Stai soltanto rimandando il problema
Linda: lo so e tu non immagini quanto vorrei che lei tornasse quella di un tempo. (sospira) Ogni volta che torno a casa spero di trovarla serena e felice ed invece mi ritrovo in questa assurda situazione e non so per quanto ancora riuscirò a reggere i suoi scatti d’ira
Bruce: ne hai parlato con tuo padre?
Linda: (sorride sarcasticamente) mio padre….Lui esce la mattina e rientra la notte e di certo io sono la meno adatta per parlargliene… (Linda si stringe tra le braccia di Bruce) Cosa devo fare?
Bruce: (ricambia l’abbraccio, stringendola forte) devi tornare a casa ed affrontare il problema. Io ti aiuterò e ti verrò a prendere ogni volta che mi chiamerai. Questa casa sarà la tua oasi di pace…, ok?
[Linda accenna un sorriso e continua ad abbracciare Bruce mentre alcune lacrime le rigano il volto e la scena sfuma al nero]
Musica: “Light my fire – Will Young”
08. ESTERNO. VIE DI LOS ANGELES. GIORNO
[Jessy e Alex stanno passeggiando per le vie di Los Angeles, chiacchierando piacevolmente.]
Jessy: (si ferma davanti ad una vetrina di un negozio ed osserva incuriosita gli abiti esposti) Alex, guarda che bella camicia! Perché non entriamo così la provi?
Alex: (scoppia a ridere, osservando la camicia) cosa? Io non indosserò mai un capo del genere! Insomma, guardala! Sembra una camicia da donna
Jessy: come al solito, voi uomini non capite un bel niente di moda e tendenze. Quella non è certo una camicia da donna ed è bellissima
Alex: questione di gusti, mia cara, ma puoi stare sicura che io continuerò a preferire il mio classico abbigliamento sobrio
Jessy: (gli prende la mano e lo costringe ad entrare nel negozio, mentre Alex la osserva impotente) non sopporto i tuoi pregiudizi, perciò adesso te la provi lo stesso e mi fai vedere come ti sta
[Alex entra nel camerino contro voglia e ne esce dopo qualche minuto indossando la camicia]
Jessy: ti sta benissimo! Avevo ragione ad insistere!
Alex: (si osserva allo specchio soddisfatto, ma cerca di nascondere quello che pensa continuando ad insistere con la sua tesi) Jessy, non mi piace e mi sta malissimo, per questo adesso che l’ho provata e sei contenta ce ne andiamo
[Alex rientra nel camerino e la scena sfuma al nero sul volto rabbuiato di Jessy per poi riapparire ed inquadrarli mentre sono in strada e continuano a camminare]
Jessy: continuo ad insistere. Quella camicia ti stava benissimo e il tuo atteggiamento è davvero insopportabile certe volte
Alex: (sospira e le prende la mano continuando a camminare] Jessy, per favore. Non ho voglia di litigare anche per una camicia, quindi non roviniamoci la giornata e proseguiamo la nostra passeggiata, ok?
[Jessy lo osserva senza rispondere e la telecamera continua ad inquadrarli di spalle mentre si allontanano e la scena sfuma al nero]
09. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO
[Lauren raggiunge Sean in cucina e si siede accanto a lui]
Lauren: (sorride) insomma, Sean! Vuoi farmi morire di curiosità?
Sean: (sorride) a che proposito?
Lauren: mi hai chiesto se potevo farti un favore, ma non mi hai detto cosa devo fare effettivamente e …adesso io sono curiosa
Sean: (sorride malizioso) beh…dovresti fare un semplice lavoretto da PR per il mio locale
Lauren: PR?
Sean: si, dovresti andare in giro per le vie di Los Angeles a promuovere il mio locale e dovresti cercare di coinvolgere molta gente.
Lauren: (sorpresa) insomma, mi stai proponendo un vero e proprio lavoro per il sabato sera…
Sean: una specie. (le mostra del materiale pubblicitario con la foto del suo locale) Vedi Lauren, questo è il materiale che dovrai distribuire e siccome sei carina non credo che avrai grossi problemi nel farlo…e mi aiuterai a farmi pubblicità
Lauren: grazie per il complimento, Sean ma spero di essere anche intelligente oltre che carina….(osserva meglio il materiale e si accorge che sul retro del foglio ci sono donne seminude) E queste chi sono?
Sean: mi serve per l’immagine del locale Lauren e credimi…queste foto funzionano benissimo…
Lauren: (sorride poco convinta) ok…quindi vuoi che ti faccia pubblicità (Sean annuisce e sorride) Non sono molto convinta e so che mi pentirò di questo, ma non ho altro da fare oggi e voglio aiutarti
Sean: (sorride felice) è un si?
Lauren: (sospira) è un si….
[Mentre Lauren e Sean escono dalla cucina, nel pub fanno il loro ingresso Jessy e Alex e i quattro amici si salutano]
Jessy: Lauren, che ci fai qui?
Lauren: (sorride assumendo un aria misteriosa) aiuto un amico….
Sean: (osserva Alex e Jessy che si tengono per mano e cerca di nascondere il suo dispiacere) Lauren sarà la mia PR ufficiale per la serata che sto organizzando stasera e se volete…essere dei nostri…
Alex: Sean, ci piacerebbe molto ma io e Jessy abbiamo un impegno…(osserva Jessy e la bacia sotto lo sguardo attento e imbarazzato di Sean) vero?
Jessy: si, ma sul tardi verremo a trovarvi. Sono curiosa di vedere la mia cara amica nelle vesti di PR!
Lauren: (sorride) Jessy, so già che me ne pentirò..,
Jessy: brava Lauren, invece e se non avessi altri impegni ti accompagnerei solo per il gusto di vederti!
Lauren: (sorride) so che lo faresti e ringrazio Alex per aver deciso di invitarti a cena….
Sean: bene…(il suo sguardo non abbandona mai Jessy e Alex che continuano a sorridere e a scherzare con Lauren) beviamo qualcosa insieme?
[I tre, accettano l’invito di Sean e si siedono al bancone continuando a chiacchierare, mentre la scena sfuma al nero]
Musica: “American Life – Madonna”
09. ESTERNO. LOS ANGELES. PONTE STRADALE. GIORNO
[Greta è riuscita in qualche modo a convincere suo padre a compiere uno spot estremo ed entrambi vengono inquadrati mentre si trovano in cima ad un ponte pronti a tuffarsi nel vuoto legati ad un elastico.]
Greta: è la prima volta che mi trovo a fare una cosa così pericolosa, ma credo che ne valga la pena…
Sig. Hill: (osserva il precipizio e poi osserva Greta) quando mi hai proposto questa cosa ero convinto di volerlo fare, ma adesso….
Greta: andiamo papà…non fare il fifone
Sig. Hill: (parlando tra se e se) ancora non riesco a capire come hai fatto a convincermi…
Greta: (gli afferra la mano e comincia ad urlare) lasciati andare, papà! Sei ancora così giovane! Vivi le emozioni!
[Greta si lancia dal ponte e trascina anche suo padre. Entrambi urlano e la telecamera inquadra il loro salto nel vuoto fino a sfumare al nero]