Episodio 1.01 "Passioni nascoste" [Italia 29.05.04]

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Giovanna(lillina)
00lunedì 29 novembre 2004 17:45
Riassunto

Lauren (Katie Holmes) e Jessy (Tara Reid) discutono sul fatto che la ragazza esca con Frank anche se per lui non prova nulla. Nel frattempo Sean (James Van Der Beek)sta preparando una serata con concerto dal vivo nel suo locale chiedendo proprio a Lauren di aiutarlo con un piccolo favore. Mentre Greta si reca a far visita a suo padre, e trovandolo triste e depresso cercherà a modo suo di dargli il giusto slancio per ripartire, Linda (Michelle Williams) si confida con Bruce raccontandogli la brutta situazione che sta vivendo la sua famiglia. Verso sera tutti si incontrano all'Ophilia's e tra un drink e l'altro qualcuno confesserà qualcosa di inaspettato.

DIALOGO EPISODIO

#Scritto da Giovanna


01. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. GIORNO



[E’ una bella giornata di sole ed è sabato, perciò i ragazzi non lavorano. Lauren è intenta a dipingere un quadro, in cui sta immortalando la sua amica Jessy, che le siede di fronte, completamente immobile]



Jessy: (sorride mentre Lauren continua a dipingere) visto che non posso muovere nemmeno un muscolo, perché non fai in modo di rendermi la cosa più semplice?



Lauren: (solleva lo sguardo dalla tela e la osserva sorpresa) che vuoi che faccia?



Jessy: (sorride maliziosa) niente di così complicato….mi basta solo una cosa. Voglio, anzi…esigo che tu mi racconti cosa è accaduto tra te e quel caro ragazzo….(fa una leggera pausa, fingendo di non ricordarsi il nome)….Frank!



Lauren: (sospira e accenna un sorriso imbarazzato) beh…Jessy, cosa vuoi che ti dica? Lo frequento da una sola settimana e un paio di volte siamo usciti così come tu mi avevi caldamente consigliato. Tutto qui.., credo



Jessy: tutto qui?



Lauren: Jessy, non agitarti e non muoverti. (continua a dipingere)



Jessy: insomma, come tutti qui? Non è successo altro? Possibile che tu non abbia nulla da raccontarmi? (sorride dolcemente) Sono pur sempre la tua migliore amica…..o no?



Lauren: (sorride imbarazzata) non c’è nessun dettaglio piccante se è questo che intendi….



Jessy: (cerca di sistemarsi meglio sulla sedia e Lauren le rivolge un’occhiata di ammonimento) insomma, Lauren…io credo che Frank sia un ragazzo estremamente dolce e carino. Non fa che mandarti fiori e chiamarti almeno quattro volte al giorno. (sospira) Mi chiedo cosa si possa desiderare di più….



Lauren: vedi Jessy….(sospira) è proprio questo il problema. (Jessy la osserva incuriosita) Ultimamente i ragazzi sono diventati un vero problema per me…, perché all’inizio sembra andare tutto bene e tutto sembra giusto…, ma dopo pochi giorni mi assale il panico e ancora una volta mi sembra di aver fatto l’ennesima scelta sbagliata



Jessy: (sorride maliziosa) vi siete baciati?



Lauren: (sorride sconsolata) io ti faccio un discorso serio e profondo e tu, come risposta, mi chiedi se ci siamo già baciati?



Jessy: è un dettaglio importantissimo. (sorride) Allora?



Lauren: (imbarazzata) si…, effettivamente un bacio c’è stato, ma non riesco a ricordarmi chi ha preso l’iniziativa e soprattutto posso assicurarti una cosa. Non ho provato nessuna emozione e nessun tipo di coinvolgimento



Jessy: (sorpresa) beh…questo è un fatto serio. (sospira) Lauren, se non hai provato nulla perché continui a vederlo? (Lauren osserva l’amica senza rispondere) Lui mi sembra davvero un bravo ragazzo e se tu non ricambi i suoi sentimenti dovresti dirglielo. Nessuno merita questo tipo di trattamento….



Lauren: beh…vedi come cambiano le cose? La settimana scorsa hai fatto di tutto per convincermi ad uscire con lui e adesso mi consigli di lasciarlo….



[Lauren abbassa lo sguardo sentendosi colpevole e Jessy approfitta della sua distrazione per alzarsi e correre a vedere come sta venendo il suo ritratto]



Jessy: (osserva la tela inorridita) Mio Dio! Cosa diavolo hai dipinto?



Lauren: (osserva l’amica e sorride) perché, non ti piace?



Jessy: (balbettando) cos…non dirmi che quella sono io, perché vedo raffigurato solo un mostro!



Lauren: (divertita) sai, mi sorprendi. Dovresti cercare di andare oltre le apparenze e dovresti apprezzare il mio lavoro. Io ho dipinto la tua essenza e ho cercato di cogliere il meglio di te (Jessy sgrana gli occhi sempre più sorpresa) Inoltre dovresti sapere che gli artisti non vedono il mondo come gli altri perché sono più sensibili e riescono a raggiungere una dimensione più profonda



Jessy: quello che vedo io sembra solo una macchia di inchiostro variopinta (scuote la testa) Inoltre, la prossima volta che deciderai di frequentare un ragazzo, dovresti davvero cercare di andare oltre e scavare un po’ di più in quella dimensione profonda che dici di conoscere così bene…. (sorride all’amica e continua ad osservare la tela) Io ti voglio bene, lo sai? (Lauren sorride) Anche se mi hai fatto più brutta del mostro di Locness….



[Jessy bacia sulla fronte l’amica e abbandona la stanza, mentre Lauren continua ad osservare la tela, sorridendo e la scena sfuma al nero]





SIGLA D’APERTURA





02. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. GIORNO



[Bruce è nel suo appartamento e sta facendo colazione insieme a Linda che sembra estremamente silenziosa e pensierosa]



Bruce: Linda, dobbiamo sbrigarci. Hai un taxi che tra dieci minuti sarà qui per riportarti a casa



Linda: (cerca di abbozzare un sorriso) so che non vedi l’ora di liberarti di me, ma ho disdetto il taxi. (Bruce sembra sorpreso) Non voglio tornare a casa adesso. Non me la sento



Bruce: Linda, sai bene che per quanto mi riguarda puoi rimanere qui tutto il tempo che vuoi, ma cosa succede? Perché non vuoi tornare a casa?



Linda: non c’è nessun perché, Bruce. Semplicemente non voglio tornarci e per adesso non ci tornerò. Non c’è nulla da capire e niente che io debba spiegarti



[Bruce non riesce a parlare perché Linda si alza e abbandona la stanza mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “ A kiss from the rose – Seal”





03. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO



[Sean si trova nel suo pub, per controllare della documentazione e per coordinare i lavori di pulizia. La telecamera inquadra Alex che entra all’interno del pub e raggiunge l’amico]



Sean: (si accorge di Alex e lo raggiunge. Insieme si siedono) Come stai? E’ da un po’ che non ti si vede in giro



Alex: hai perfettamente ragione, ma questa non è stata una settimana facile



Sean: (cercando di nascondere il suo vero stato d’animo) si tratta di Jessy, vero?



Alex: beh…(sospira) sai…Sean, a volte avverto il peso della nostra relazione, perché Jessy ha un temperamento così forte e deciso e desidera a tutti i costi che le persone che la circondano siano come lei, abbiano gli stessi comportamenti e reagiscano allo stesso modo.



Sean: Alex, tutti noi conosciamo il carattere di Jessy, ma credo che proprio questo ti abbia fatto innamorare di lei. Jessy è così diversa da tutte le altre ragazze e tu dovresti cercare di aprirti un po’ di più e fidarti di lei.



Alex: (abbozza un sorriso) tu non hai idea delle volte in cui litighiamo senza un motivo valido e questo mi pesa e sento di non riuscire a gestire più la cosa. Sto impazzendo per cercare di capire cosa devo fare e come devo comportarmi



Sean: posso consigliarti una sola cosa da fare. Organizza una serata romantica. Portala a cena fuori e cerca di farla rilassare. Solo vuoi due e senza tensioni. Vedrai che insieme riuscirete a trovare una soluzione e sarete in grado di risolvere le vostre incomprensioni



Alex: (sorride soddisfatto) mi ha dato un ottimo consiglio, sai? Grazie Sean. Sei un vero amico



Sean: (cerca di sorridere) figurati e cercate di stare bene



[Alex si alza e abbandona il pub, mentre Sean resta a fissare la porta di ingresso assumendo un’aria triste e malinconica, mentre la scena sfuma al nero]





04. ESTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. GIORNO



[Alex si trova davanti alla porta dell’abitazione di Jessy e dopo averla osservata per qualche secondo suona il campanello. Dopo pochi attimi la porta si apre e vediamo Lauren che gli sorride e lo lascia entrare, mentre Jessy lo fissa senza dire una parola. Lauren si accorge della situazione tesa e decide di lasciarli soli, uscendo dall’abitazione]



Jessy: (lo fissa arrabbiata) devo dedurre che il tempo delle riflessioni è terminato?



Alex: Jessy, non rendere tutto più complicato



Jessy: voglio solo sapere se il tempo che ti sei preso per pensare è servito a qualcosa oppure no



Alex: sono qui per farti le mie scuse e vorrei che tu le accettassi



Jessy: ( si siede sul divano e Alex la imita) non ci vediamo da una settimana, Alex ed io non riesco ancora a capirne il motivo



Alex: sono stato uno sciocco, Jessy, e vorrei rimediare se tu me lo permetti. Vieni a cena con me? Noi due soli



Jessy: ( sorride dolcemente) credi che basta una sola cena per farti perdonare?



Alex: (sorride e la bacia) potremmo farne un’altra domani e poi ancora dopodomani..e…



Jessy: (lo bacia a sua volta) va bene…verrò a cena con te. (sospira) Ultimamente abbiamo litigato troppo e credo che l’idea di passare del tempo insieme non possa farci che bene…Abbiamo bisogno di un po’ di tregua



Alex: si e abbiamo bisogno di stare da soli



Jessy: (sorride finalmente rilassata) non mi hai più detto come è andato il tuo esame della settimana scorsa



Alex: (leggermente imbarazzato) beh…è andato benissimo



Jessy: davvero? Sono venuta a cercarti nell’aula dopo mezz’ora che ci eravamo lasciati e tu non c’eri



Alex: (sempre più imbarazzato) beh…il compito era facilissimo ed io ho finito in pochissimo tempo. Si vede che quando tu sei arrivata io ero già andato via



Jessy: sapevo che sarebbe andato tutto bene. Tu sei un vero genio



Alex: (si alza e si avvicina al quadro di Lauren e cerca di cambiare discorso) Jessy, cosa rappresenta questa enorme macchia di inchiostro colorata?



Jessy: (sorride osservando il dipinto) sarebbe troppo complicato da spiegare. Posso solo dirti che ha a che fare con qualcosa che riguarda gli artisti e la loro sensibilità…



[Alex continua ad osservare dubbiosamente il dipinto e la scena sfuma al nero]





05. INTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DEL SIG. HILL. GIORNO



[Greta è andata a passare il weekend da suo padre e la telecamera li inquadra mentre stanno facendo colazione insieme]



Greta: ho dormito benissimo stanotte. Questa zona è così tranquilla



Sig. Hill: sono felice di sentirtelo dire. Era da tanto che non trascorrevamo del tempo insieme



Greta: allora, papà…come ti vanno le cose?



Sig. Hill: (sospira) da quando tua madre ed io ci siamo lasciati, la mia vita è totalmente cambiata. Ho provato a vivere insieme alla mia nuova compagna…, ma alla fine le cose non sono andate come speravo e adesso mi ritrovo solo



Greta: (prende la mano del padre tra le sue) papà, mi rendo conto che il matrimonio tra te e la mamma è terminato per colpa tua, ma io ti voglio bene e non riesco ad incolparti per questo, anzi, adesso mi fa male sentirti dire che ti senti solo. (sospira) Ricordati sempre che hai me ed io ci sarò sempre



Sig. Hill: (abbraccia affettuosamente Greta) sono molto fortunato ad avere una figlia come te, sai? A volte credo di non aver mai fatto nulla di così speciale per meritarti



Greta: (lo bacia sulla fronte e sorride) sai che facciamo adesso? Ci vestiamo ed usciamo. Ho in mente una cosa molto carina da farti fare…



[Il sig. Hill osserva la figlia che continua a sorridere con aria divertita e la scena sfuma al nero]





Musica: “Sunrise – Simply Red”





06. ESTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO



[Lauren passa di fronte al pub Ophilia’s e per ingannare un po’ il tempo decide di entrare. All’interno ci sono i camerieri che stanno sistemando il locale per la serata ed in lontananza Sean viene inquadrato mentre parla al cellulare. Lauren sorride vedendolo e si avvicina]



Sean: (chiude la comunicazione e si avvicina a Lauren baciandola sulla guancia) qual buon vento ti porta da queste parti?



Lauren: (sospira) spero un buon vento. Ho dovuto abbandonare per l’ennesima volta la mia casa per permettere a Jessy ed Alex di stare da soli ed…eccomi qui



Sean: (cerca di sorridere per nascondere il suo stato d’animo) beh..speriamo che serva a qualcosa



Lauren: già…( si guarda in giro incuriosita da tanto movimento) stai preparando qualcosa di speciale?



Sean: (sorride) si. Veramente vorrei chiamare un gruppo per far suonare loro musica dal vivo. E’ una formula che funziona e vorrei provare per vedere cosa succede



Lauren: hai ragione. In molti pub ci sono complessi che suonano dal vivo e alla gente piace sentire la loro musica



Sean: (osserva Lauren incuriosito ) approposito…hai da fare adesso?



Lauren: veramente no…



Sean: ti andrebbe di farmi un favore?



[Lauren osserva Sean che sorride compiaciuto, mentre la scena sfuma al nero]





07. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. GIORNO



[Bruce raggiunge Linda all’interno della sua camera e la trova distesa sul letto a piangere]



Bruce: (si avvicina a Linda e si siede accanto a lei, abbracciandola) Linda, non fare così perché adesso mi fai davvero preoccupare. (sospira) Dimmi cosa ti sta succedendo, ti prego



Linda: (si asciuga le lacrime e accenna un sorriso) no, Bruce, non devi preoccuparti per me. Sto attraversando un brutto periodo e mi dispiace se non te ne ho parlato prima, ma non sapevo da dove cominciare



Bruce: Linda, sai che puoi parlare di tutto con me. Io e te siamo cugini e tu sai quanto io ti voglia bene. (sospira) Permettimi di aiutarti



Linda: (si asciuga le lacrime e sospira) da qualche mese a questa parte mia madre ha qualche grosso problema e questo non ha fatto altro che complicare la situazione. Non posso avvicinarmi a lei perché è sempre nervosa e il suo umore cambia da un momento all’altro



Bruce: (sorpreso) cosa le succede?



Linda: non lo so Bruce. So solo che passa la maggior parte del suo tempo a trattare male tutte le persone che si avvicinano e le vogliono bene e prima di partire per Parigi l’ho vista mentre assumeva degli antidepressivi



Bruce: (abbraccia affettuosamente Linda) mi dispiace, Linda. Non hai la minima idea di cosa le sia accaduto per indurla a prendere quel tipo di medicine?



Linda: credimi, Bruce vorrei tanto saperlo e vorrei aiutarla con tutta me stessa, ma non ci riesco e questo mi fa sentire impotente ed inutile.



Bruce: Linda, non potrai comunque fare nulla per tua madre restando qui. Stai soltanto rimandando il problema



Linda: lo so e tu non immagini quanto vorrei che lei tornasse quella di un tempo. (sospira) Ogni volta che torno a casa spero di trovarla serena e felice ed invece mi ritrovo in questa assurda situazione e non so per quanto ancora riuscirò a reggere i suoi scatti d’ira



Bruce: ne hai parlato con tuo padre?



Linda: (sorride sarcasticamente) mio padre….Lui esce la mattina e rientra la notte e di certo io sono la meno adatta per parlargliene… (Linda si stringe tra le braccia di Bruce) Cosa devo fare?



Bruce: (ricambia l’abbraccio, stringendola forte) devi tornare a casa ed affrontare il problema. Io ti aiuterò e ti verrò a prendere ogni volta che mi chiamerai. Questa casa sarà la tua oasi di pace…, ok?



[Linda accenna un sorriso e continua ad abbracciare Bruce mentre alcune lacrime le rigano il volto e la scena sfuma al nero]





Musica: “Light my fire – Will Young”





08. ESTERNO. VIE DI LOS ANGELES. GIORNO



[Jessy e Alex stanno passeggiando per le vie di Los Angeles, chiacchierando piacevolmente.]



Jessy: (si ferma davanti ad una vetrina di un negozio ed osserva incuriosita gli abiti esposti) Alex, guarda che bella camicia! Perché non entriamo così la provi?



Alex: (scoppia a ridere, osservando la camicia) cosa? Io non indosserò mai un capo del genere! Insomma, guardala! Sembra una camicia da donna



Jessy: come al solito, voi uomini non capite un bel niente di moda e tendenze. Quella non è certo una camicia da donna ed è bellissima



Alex: questione di gusti, mia cara, ma puoi stare sicura che io continuerò a preferire il mio classico abbigliamento sobrio



Jessy: (gli prende la mano e lo costringe ad entrare nel negozio, mentre Alex la osserva impotente) non sopporto i tuoi pregiudizi, perciò adesso te la provi lo stesso e mi fai vedere come ti sta



[Alex entra nel camerino contro voglia e ne esce dopo qualche minuto indossando la camicia]



Jessy: ti sta benissimo! Avevo ragione ad insistere!



Alex: (si osserva allo specchio soddisfatto, ma cerca di nascondere quello che pensa continuando ad insistere con la sua tesi) Jessy, non mi piace e mi sta malissimo, per questo adesso che l’ho provata e sei contenta ce ne andiamo



[Alex rientra nel camerino e la scena sfuma al nero sul volto rabbuiato di Jessy per poi riapparire ed inquadrarli mentre sono in strada e continuano a camminare]



Jessy: continuo ad insistere. Quella camicia ti stava benissimo e il tuo atteggiamento è davvero insopportabile certe volte



Alex: (sospira e le prende la mano continuando a camminare] Jessy, per favore. Non ho voglia di litigare anche per una camicia, quindi non roviniamoci la giornata e proseguiamo la nostra passeggiata, ok?



[Jessy lo osserva senza rispondere e la telecamera continua ad inquadrarli di spalle mentre si allontanano e la scena sfuma al nero]





09. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO



[Lauren raggiunge Sean in cucina e si siede accanto a lui]



Lauren: (sorride) insomma, Sean! Vuoi farmi morire di curiosità?



Sean: (sorride) a che proposito?



Lauren: mi hai chiesto se potevo farti un favore, ma non mi hai detto cosa devo fare effettivamente e …adesso io sono curiosa



Sean: (sorride malizioso) beh…dovresti fare un semplice lavoretto da PR per il mio locale



Lauren: PR?



Sean: si, dovresti andare in giro per le vie di Los Angeles a promuovere il mio locale e dovresti cercare di coinvolgere molta gente.



Lauren: (sorpresa) insomma, mi stai proponendo un vero e proprio lavoro per il sabato sera…



Sean: una specie. (le mostra del materiale pubblicitario con la foto del suo locale) Vedi Lauren, questo è il materiale che dovrai distribuire e siccome sei carina non credo che avrai grossi problemi nel farlo…e mi aiuterai a farmi pubblicità



Lauren: grazie per il complimento, Sean ma spero di essere anche intelligente oltre che carina….(osserva meglio il materiale e si accorge che sul retro del foglio ci sono donne seminude) E queste chi sono?



Sean: mi serve per l’immagine del locale Lauren e credimi…queste foto funzionano benissimo…



Lauren: (sorride poco convinta) ok…quindi vuoi che ti faccia pubblicità (Sean annuisce e sorride) Non sono molto convinta e so che mi pentirò di questo, ma non ho altro da fare oggi e voglio aiutarti



Sean: (sorride felice) è un si?



Lauren: (sospira) è un si….



[Mentre Lauren e Sean escono dalla cucina, nel pub fanno il loro ingresso Jessy e Alex e i quattro amici si salutano]



Jessy: Lauren, che ci fai qui?



Lauren: (sorride assumendo un aria misteriosa) aiuto un amico….



Sean: (osserva Alex e Jessy che si tengono per mano e cerca di nascondere il suo dispiacere) Lauren sarà la mia PR ufficiale per la serata che sto organizzando stasera e se volete…essere dei nostri…



Alex: Sean, ci piacerebbe molto ma io e Jessy abbiamo un impegno…(osserva Jessy e la bacia sotto lo sguardo attento e imbarazzato di Sean) vero?



Jessy: si, ma sul tardi verremo a trovarvi. Sono curiosa di vedere la mia cara amica nelle vesti di PR!



Lauren: (sorride) Jessy, so già che me ne pentirò..,



Jessy: brava Lauren, invece e se non avessi altri impegni ti accompagnerei solo per il gusto di vederti!



Lauren: (sorride) so che lo faresti e ringrazio Alex per aver deciso di invitarti a cena….



Sean: bene…(il suo sguardo non abbandona mai Jessy e Alex che continuano a sorridere e a scherzare con Lauren) beviamo qualcosa insieme?



[I tre, accettano l’invito di Sean e si siedono al bancone continuando a chiacchierare, mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “American Life – Madonna”







09. ESTERNO. LOS ANGELES. PONTE STRADALE. GIORNO



[Greta è riuscita in qualche modo a convincere suo padre a compiere uno spot estremo ed entrambi vengono inquadrati mentre si trovano in cima ad un ponte pronti a tuffarsi nel vuoto legati ad un elastico.]



Greta: è la prima volta che mi trovo a fare una cosa così pericolosa, ma credo che ne valga la pena…



Sig. Hill: (osserva il precipizio e poi osserva Greta) quando mi hai proposto questa cosa ero convinto di volerlo fare, ma adesso….



Greta: andiamo papà…non fare il fifone



Sig. Hill: (parlando tra se e se) ancora non riesco a capire come hai fatto a convincermi…



Greta: (gli afferra la mano e comincia ad urlare) lasciati andare, papà! Sei ancora così giovane! Vivi le emozioni!



[Greta si lancia dal ponte e trascina anche suo padre. Entrambi urlano e la telecamera inquadra il loro salto nel vuoto fino a sfumare al nero]





Giovanna(lillina)
00lunedì 29 novembre 2004 17:46
10. ESTERNO. VIE DI LOS ANGELES. GIORNO



[Bruce a Linda stanno passeggiando per le vie di Los Angeles e Linda sembra essere ancora triste]



Linda: ti è mai capitato di sentirti fuori posto o comunque catapultato all’interno di qualcosa più grande di te?



Bruce: (sorride dolcemente) Ogni mattina, quando mi sveglio il mio primo pensiero è proprio questo. Mi sento sempre fuori posto, ma so anche che è normale pensare una cosa del genere alla nostra età…(Linda sorride a sua volta) perché è così e non possiamo farci nulla, ma io so anche che devo reagire e non devo farmi abbattere e travolgere dagli eventi della vita. (sospira) Tu dovresti seguire il mio esempio….



Linda: mi dispiace, Bruce ma non ci riesco. Non mi sento abbastanza forte per poter combattere la situazione che si è creata con mia madre



Bruce: tu non devi combattere la cosa, ma affrontare il problema a viso aperto e se tua madre ha delle reazioni esagerate tu devi cercare di capire cosa nasconde. Linda, non potrai fuggire per sempre…



Linda: non è così semplice, Bruce. Io non credo che tu abbia capito cosa sto provando in questo momento. Non è facile vedere una madre in quello stato ed è impossibile accettare di sapere che ha pensato perfino alla morte per risolvere i suoi problemi…



[Linda scoppia a piangere ed entrambi si fermano mentre Bruce l’abbraccia forte e la scena sfuma al nero]





11. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO



[ Sean, Lauren, Jessy e Alex stanno ancora chiacchierando all’interno del pub e dopo alcuni minuti, Frank entra e li raggiunge lasciando Lauren senza parole]



Frank: (sorride a tutti e cerca di baciare Lauren che all’ultimo momento si volta e lo bacia sulla guancia) Salve a tutti. Sapevo di trovarvi qui e spero di non disturbare



Lauren: come mai sei qui? (il suo tono è molto distaccato e Jessy sembra fulminarla con lo sguardo)



Frank: (sorride non accorgendosi di nulla) ti cercavo a dire il vero e …visto che a casa non c’eri ho pensato di provare a cercarti qui…



Sean: e hai fatto bene! Lauren stava per andare via…



Frank: (osserva Lauren sorpreso) davvero?



Sean: veramente le ho chiesto un favore e lei è stata gentile come al solito (sorride ignaro dei sentimenti di Lauren verso Frank) e visto che sei qui..ne approfitto per invitarti a vedere un concerto dal vivo…stasera. L’Ophilia’s pub avrà il suo primo concerto dal vivo



Lauren: (Frank osserva Lauren incerto, non sapendo cosa rispondere, ma Lauren annuisce timidamente) ci divertiremo, vedrai…



Frank: (cerca di sorridere a Sean, accorgendosi della situazione) Mi dispiace Sean, verrei volentieri ma ho molto da studiare e tra meno di una settimana ho un esame…



Sean: beh..Frank…cerca di liberarti almeno per un ora. Mi farebbe piacere se ci fossi



Frank: (sorride a Sean) grazie Sean. Vedrò cosa posso fare

[Frank osserva per l’ultima volta Lauren che abbassa lo sguardo e dopo aver salutato tutti va via senza dire una parola. Jessy osserva la scena e dopo che Frank è andato via afferra per un braccio Lauren e la porta in disparte sotto lo sguardo attento e curioso di Sean e Alex]



Jessy: da quanto tempo ci conosciamo?



Lauren: (sorpresa) da dieci anni, perché?



Jessy: (il suo tono è deciso ma dolce allo stesso tempo) te lo chiedo perché in dieci anni non ti ho mai vista comportarti così con un ragazzo e adesso credo che quello che tu stai facendo a Frank è ingiusto e sbagliato



Lauren: (osserva l’amica) cosa vuoi che faccia?



Jessy: (sospira) digli semplicemente la verità! Non provi niente per lui, giusto? (Lauren annuisce) Allora cosa aspetti a dirglielo?



Lauren: aspetto semplicemente il momento giusto



Jessy: beh..Lauren vedi di non aspettare troppo, però perché quel ragazzo non merita di soffrire inutilmente…



[Jessy osserva ancora una volta Lauren e poi si allontana con Alex, salutando Sean. Lauren resta immobile a guardarli e lo stesso fa Sean mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “American Life – Madonna”





12. ESTERNO. LOS ANGELES. PONTE STRADALE. GIORNO



[Greta e suo padre hanno appena finito di fare tuffi nel vuoto e la telecamera li inquadra mentre sono seduti e su di giri]



Greta: non mi divertivo così dal giorno in cui abbiamo attraversato quel fiume in canoa!



Sig. Hill: (sospira estasiato) non ho mai provato una sensazione così forte! (sorride a Greta) E’ stato fantastico e mi ha fatto sentire vivo [Greta lo guarda con dolcezza e lui l’abbraccia] Ho capito cosa volevi cercare di dimostrarmi e posso assicurarti che ci sei riuscita



Greta: (sorride dolcemente) quindi, cosa fari domani?



Sig. Hill: non so cosa mi riserverà il futuro, ma per dimostrarti che non voglio più vegetare all’interno del mio appartamento e non voglio più piangermi addosso stasera sarò il tuo accompagnatore e verrò con te all’Ophilia’s!



[Greta sorride e continua ad abbracciare il padre mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “She bangs – Ricky Martin”





13. ESTERNO. LOS ANGELES. MONTAGGIO DI SCENE



[Vediamo un montaggio di scene che ci mostra una sequenza di immagini di Lauren mentre cammina per le strade di Los Angeles cercando di invitare il maggior numero di gente possibile per la grande serata. Si susseguono scene che la vedono parlare con le persone e scene che la vedono entrare ed uscire dai vari negozi per fare pubblicità all’Ophilia’s. Alla fine vediamo Lauren sedersi su una panchina. E’ stanca ma soddisfatta del lavoro che ha compiuto e il suo viso accoglie un largo sorriso mentre la scena sfuma al nero]





14. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. POMERIGGIO



[Bruce e Linda si trovano nuovamente al condomino Las Plameras e Linda rientra in camera sua per preparare le valige e Bruce la segue]



Bruce: Linda, stai andando via per qualcosa che ti ho detto?



Linda: (sorride dolcemente) no, Bruce. Tu hai perfettamente ragione invece. Io sto soffrendo moltissimo per questa situazione, ma mia madre sta sicuramente peggio di me ed è mio dovere tornare a casa per cercare di aiutarla. So che forse non potrò fare molto ma almeno devo provare a starle vicino



Bruce: (le sorride e l’abbraccia) ricorda che per qualsiasi cosa io ci sarò sempre. Sei la mia cuginetta preferita e ti voglio bene



Linda: (sorride ricambiando l’abbraccio) lo so, Bruce e anche io ti voglio bene. Sei insostituibile, sai? (Linda si stacca dall’abbraccio e riprende a fare i bagagli) Allora, sono stata qui una settimana ma non ti ho chiesto niente riguardo alla tua vita sentimentale….(sorride maliziosa) Hai già fatto strage di cuori?



Bruce: (scoppia a ridere) beh….diciamo che al momento sto vagliando le varie offerte



Linda: (sorride) tu sei troppo buono, Bruce e tutte le ragazze se ne approfittano



Bruce: non preoccuparti, Linda…al momento opportuno saprò essere duro anche io…



Linda: (sorride e gli da una pacca sulle spalle) Andiamo Bruce! In passato non ti ho mai visto fare il duro e non credo che riuscirai mai ad esserlo!



[Bruce e Linda si sorridono ancora una volta e la telecamera inquadra le valige di Linda, mentre la scena sfuma al nero]







Musica: “ Fallin – Alicia Keys”





15. ESTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. SERA



[Lauren sta per entrare nel pub di Sean quando si accorge che Frank la sta aspettando fuori dalla porta. I due si guardano negli occhi per qualche secondo e poi Lauren decide di avvicinarsi a lui]



Lauren: Frank, sei riuscito a venire alla fine



Frank: (osserva Lauren) sei bellissima stasera



Lauren: (imbarazzata) Frank, ascoltami. Noi due non possiamo continuare a stare insieme



Frank: (accenna un sorriso sarcastico) l’avevo immaginato, sai? Vorrei solo che mi dessi una valida ragione



Lauren: (sospira) beh…è semplice. Mio malgrado non sono innamorata di te ed io non riesco a stare con qualcuno che non amo



Frank: Lauren, ci conosciamo da una sola settimana ed è normale che non mi ami. Abbiamo bisogno di tempo per conoscerci e…



Lauren: Frank, per favore, non rendere tutto più complicato. Io non me la sento di andare avanti e ti chiedo scusa se il mio comportamento ti ha illuso e ti ha fatto soffrire



Frank: (la guarda negli occhi sconsolato) non posso obbligarti a fare quello che non senti e rispetto la tua decisione, ma mi dispiace. Mi piaci tanto Lauren e avrei voluto conoscerti meglio



Lauren: Frank, sei un bravo ragazzo e sicuramente troverai la persona giusta…ma…



Frank: Lauren, non devi darmi nessuna giustificazione e nessun contentino. Hai deciso ed io non posso fare nulla per farti cambiare idea (Frank comincia a camminare sconsolato e Lauren si volta ad osservarlo tristemente)



Lauren: Frank, dove vai?



Frank: (si ferma e si volta verso di lei) sto andando a casa. Non c’è più ragione che io resti



Lauren: rimani, Frank. Mi farebbe piacere



Frank: (accenna un sorriso) devo andare Lauren. E’ stato bello frequentarti



[Frank si incammina e Lauren resta ferma ad osservarlo andare via mentre la scena sfuma al nero]





16. INTERNO. LOS ANGELES. RISTORANTE. SERA



[Alex e Jessy si trovano all’interno di un ristorante e stanno cenando]



Alex: sono davvero felice di essere qui con te stasera e sono entusiasta di una cosa in particolare



Jessy: (sorride) di cosa?



Alex: sono passate due ore e non abbiamo ancora avuto una discussione. Abbiamo battuto il nostro record personale e questo fa ben sperare per l’andamento del resto della serata….



Jessy: (sorride divertita e il suo sguardo incontra quello di una coppia che ha fatto il suo ingresso nel locale) Alex.., non girarti perché sono appena entrati i nostri rispettivi ex fidanzati…



Alex: (ignora il consiglio di Jessy e si volta per vederli) beh….si tengono per mano!



Jessy: ti sorprendi? Avranno cominciato a frequentarsi dopo che hanno scoperto il nostro tradimento…



Alex: (sorride divertito) può essere…in fondo avevano qualcosa in comune…, no?



Jessy: Alex, guarda che non c’è nulla di divertente! Ricordi quando Brad ha scoperto la nostra storia? (sospira) Mio Dio…era impazzito dalla rabbia



Alex: andiamo Jessy…il tuo ex è solo un pallone gonfiato e non mi ha mai fatto paura



Jessy: (sorride maliziosa) si, un pallone gonfiato che è riuscito a conquistare la tua ex fidanzata….



Alex: beh…effettivamente non posso darti torto….



Jessy: (afferra il bicchiere in mano ed osserva Alex) già…, ma adesso pensiamo a noi. A cosa brindiamo?



[Jessy e Alex si guardano teneramente negli occhi e la scena sfuma al nero]





Musica: “In your eyes – Kyle Minogue”





17. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. SERA



[La telecamera inquadra Lauren che fa ingresso nel pub che è stracolmo di gente. Lei si guarda intorno per alcuni secondi e ad un tavolo scorge Bruce, Greta, sua padre e Sean. Lauren decide di raggiungerli, mentre un mucchio di gente riconoscendola la saluta]



Lauren: (finalmente riesce a sedersi, dopo aver salutato tutti con un cenno della mano) Sean! Hai visto quanta gente! Questo mi fa meritare un cospicuo aumento!



Sean: (sorride soddisfatto guardandosi intorno) hai fatto un lavoro stupendo Lauren. Il mio locale non era mai stato così pieno ( Sean la bacia sulla guancia e si alza per andare a controllare cosa succede dietro le quinte)



Bruce: (nota un po’ di tristezza negli occhi di Lauren e si avvicina a lei) Lauren, c’è qualcosa che non va?



[Lauren gli sorride e sta per rispondergli quando la telecamera inquadra Sean che presenta a gran voce il gruppo musicale e tutti applaudono. Greta è entusiasta e comincia ad urlare e ad agitarsi salendo sul tavolo a ballare, mentre Bruce, Lauren ed il Sig. Hill la osservano con aria perplessa e la scena sfuma al nero]





Musica: “Unforgiven II – Metallica”





18. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. NOTTE





[Vediamo un montaggio di scene che ci mostra l’andamento della serata all’interno del locale. Vediamo Greta in più scene, mentre balla, urla e beve una quantità spropositata di alcool. Poi viene effettuato un montaggio di scene che ci mostra Bruce, Lauren e Sean che sorridono, ballano e si divertono. Anche Sean esagera con l’alcool ed in alcuni momenti il suo sguardo fissa la porta di ingresso nell’attesa invana di Jessy. La scena sfuma al nero per qualche secondo e riappare inquadrando Jessy ed Alex che camminano sulla spiaggia abbracciati e si sorridono teneramente mentre la scena sfuma definitivamente al nero]







19. ESTERNO. LOS ANGELES. SPIAGGIA. NOTTE



[Jessy ed Alex sono seduti sulla sabbia e si stanno baciando]



Alex: adesso che ho trascorso questa serata con te, so cosa vuol dire stare bene insieme alla persona che ami



Jessy: (sorride) si. Questa è stata una serata magica e vorrei tanto che non finisse mai…



Alex: (la bacia dolcemente) dobbiamo solo cercare di non litigare più quando si tratta di motivi inutili e dovremmo imparare a trascorrere del tempo insieme in questo modo. Non può farci che bene…



Jessy: (sorride maliziosa) mi piace questo nuovo Alex



Alex: e a me piace la nuova Jessy….



[Alex e Jessy si stendono sulla sabbia e cominciano a baciarsi appassionatamente mentre la telecamera va ad inquadrare il mare fino a sfumare al nero]





20. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. NOTTE



[All’interno del locale sono rimasti soltanto Bruce, Lauren, Greta, Sean ed il sig. Hill. Sean e Greta sono totalmente ubriachi e la telecamera li inquadra mentre sono seduti e la loro testa è poggiata sul tavolo]



Sig. Hill: (si avvicina a Lauren, continuando a guardare i suoi figli) Lauren posso chiederti un favore? (Lauren annuisce) Accompagna Sean a casa perché non riesce a reggersi in piedi, mentre a Greta ci penso io. D’accordo?



Lauren: (sorride) assolutamente Sig. Hill. Non si preoccupi. Suo figlio è in buone mani



Bruce: si. Ci occuperemo di lui…



[Segue un montaggio di scene in cui vediamo Greta e Sean alzarsi a fatica e venire sorretti e trasportati all’esterno del locale]



Greta: (biascica, mentre il padre la tiene abbracciata) papà…sooonooo stata beniss..imo..e mi piace tantooo questa cosa…..si..questa serata…tete a tete….io tu e Sean….(scoppia in una risata isterica)



Sig. Hill: (cerca di farla stare in piedi) tua madre non mi perdonerà mai per averti permesso di fare questo, stasera



Greta: hai sentito fratello? Nostra madre non glielo perdonerà mai! Tu che ne pensi fratellino? Lo perdonerà o no? Si o no? No o siiii?



Sean: (è sorretto da Bruce) non lo so, daaavvvero non lo so! Vuoi che ci parli io, perché vedi potrei sistemare tutto!



Lauren: d’accordo Sean. Andiamo a casa. Buonanotte signor Hill



Sig. Hill: buonanotte Lauren e grazie ancora



[Segue un montaggio di scene in cui vediamo Bruce e Lauren camminare, cercando di sorreggere Sean che continua a ridere e ad agitarsi. La scena sfuma al nero per qualche secondo e riappare inquadrando Bruce e Lauren all’interno dell’appartamento di Sean. Sean e a letto e Bruce saluta Lauren con un bacio per poi andare via, mentre Lauren si avvicina a Sean che ha già chiuso gli occhi]



Lauren: mi piacerebbe sapere perché hai bevuto tanto. Sean era la tua serata e l’hai rovinata



Sean: (apre gli occhi e comincia a biascicare ancora ubriaco) Jessy non è venuta…perché Jessy è cattiva e poi io e Jessy…



Lauren: (sorpresa) Sean…cosa stai cercando di dire?



Sean: (chiude gli occhi e una piccola lacrima riga il suo volto) io la amo tanto…



[Lauren osserva Sean sorpresa e dopo averlo coperto abbandona l’abitazione per dirigersi nel suo appartamento. Il suo sguardo è dubbioso e sorpreso allo stesso tempo per quello che ha ascoltato e una volta arrivata alla sua abitazione,infila le chiavi nel portone e rientrando si accorge che Alex sta dormendo lì. Sospira di nuovo, e dopo essersi guardata intorno per alcuni secondi va a dormire sul divano inciampando con il suo dipinto. Lo rialza, lo guarda e si stende sul divano mentre la scena sfuma sul quadro.]





Scritto da Giovanna







Giovanna(lillina)
00lunedì 29 novembre 2004 19:34
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