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Dialogo Episodio 1.11 - Dubbi e paure scritto da Greta e Luisa

Ultimo Aggiornamento: 30/07/2009 19:08
30/07/2009 19:08
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Scena 1:

Siamo a NewYork. Amanda è rientrata dal suo viaggio a Parigi e adesso è nell'ufficio di Iris. Lei è da sola, con un caffè in mano e sta aspettando il suo capo per discutere di come sia andata la settimana della moda. Iris arriva alle sue spalle.

Iris: Buongirno!!!

Amanda per lo spavento fa un soprassalto e per poco non si rovescia il caffè addosso.

Iris: Amanda, per favore siediti e non dire una parola perché devo essere io, senza alcuna banale interruzione a parlare.

Amanda sospira sconsolata, chiude gli occhi, si siede e la scena sfuma al nero.


Scena 2:

Joshua è appena arrivato nel suo studio a NewYork. Anche lui è tornato da Parigi e adesso deve incontrare il suo capo per parlare di come siano

andate le cose e come procede l'apertura della nuova filiale. Joshua si trova nell'ufficio del suo capo. E' in piedi e lo sta aspettando e nel

frattempo beve una tazza di caffè. Dopo alcuni secondi vediamo entrare il suo capo che appena vede Joshua gli sorride e gli stringe calorosamente

la mano.

Capo: siediti pure Joshua! ( il capo si siede a sua volta su una poltrona e si accende un sigaro. Ne porge uno a Joshua) Ne vuoi uno?

Joshua: no grazie, non fumo

Capo: (tirando una boccata di fumo) ho sentito grandi cose su di te e sul tuo viaggio (buttando fuori il fumo) e non vedo l'ora di saperne di più.

Joshua inizia a parlare e la scena sfuma in nero.




Scena 3:


Sara si trova all'interno della sua galleria. Sta sistemando alcuni conti al pc e beve del caffè. Dopo alcuni secondi entra Rose, con in mano due

tazze di caffè, e appena vede la sorella tutta assorta sorride e con un fischio fa sentire la sua presenza. Sara si spaventa e quando la vede le

sorride.

Rose: scusa se ti ho spaventata, ero passata per bere un caffè con la mia sorellona, ma a quanto pare sono in ritardo.

Sara:( sorride) sinceramente ho bisogno di caffeina, quindi capiti a puntino! Mi sto addormentando davanti al pc con tutte queste fatture da

guardare!! (guardando Rose seriamente) Sei sicura di essere passata solo per offrirmi un caffè?

Rose: sai, mi stavo un po annoiando a casa, avrei da studiare, ma non ho la forza di aprire il libro di matematica, così ho pensato di

disturbarti però vedo che ora sei molto impegnata, così credo che passerò un'altra volta.

Sara: invece devi rimanere!

Rose: non credo che con il mio debito in matematica possa aiutarti nel bilancio della galleria.

Sara: so benissimo che la matematica non è il tuo forte, ma io ti ho chiesto di rimanere per il gusto di stare con la mia sorellina, non di certo per

farmi aiutare.

Le due sorelle sorridono.

Sara: sono contenta di vederti più serena.

Rose: è tutto molto difficile, ma sto cercando di farmi forza e andare avanti.

Sara: hai sentito Rick?

Rose: no, non l'ho sentito, sto facendo un grande sforzo da sola, ma è meglio così per adesso. Non intendo cercarlo, e lui ha smesso di chiamarmi,

e forse è meglio così.

Sara: (la guarda con affetto) ricordati che ci sarò sempre per te.

Rose: lo so, lo so.

Rose appoggia la tazza di Sara sul tavolo e poi sorridendo esce dalla porta. Sara sorride e la scena sfuma in nero.


Scena 4:


Jason è nel suo negozio. E' seduto davanti al suo computer e con 1 aria assorta guarda e scrive al pc mentre beve una tazza di caffè. Dopo alcuni

secondi vediamo arrivare Justin. Sorride e tiene in mano due tazze di caffè. Jason non si accorge della sua presenza e Justin fa un fischio per

richiamare la sua attenzione. Jason se ne accorge e appena lo vede sgrana gli occhi.

Jason: (imbarazzato) hey ciao!

Justin: scusa se ti ho spaventato, m non ti sentivo da giorni e mi ero preoccupato, così ho pensato di venirti a fare visita con un caffè. Peccato

che forse sono arrivato in ritardo. Hai da fare vero?

Jason: (imbarazzato) ehm...sono stato un pò occupato in questi giorni, sai ho avuto un nuovo servizio per la Maybelline e non ho avuto molto

tempo per chiamarti...

Justin: (sorridendo) non ti devi affatto giustificare! Tu mi hai fatto un grande favore, e il minimo che posso fare è avere pazienza.

Jason: (chiudendo il pc) come ti vanno le cose ora?

Justin: (sospirando) ho inviato la bozza del mio libro ad alcune case editrici indipendenti e adesso sono nella fase della stressante e impotente

attesa.

Jason: (sempre imbarazzato) capisco....beh... fammi sapere com'è andata.

Justin: ma tu hai dato un'occhiata al libro?

Jason: (abbassando lo sguardo) non ho davvero avuto tempo, se no ti avrei subito telefonato per dirti le mie impressioni.

Justin: ok, scusa, sono veramente un rompiscatole, fai con calma, io ho pazienza e tempo da vendere.

Jason lo guarda senza dire nulla.

Justin: ok....forse è meglio se io vada, sei impegnato....ti lascio il caffè, nel caso ne avessi bisogno. (Appoggia il caffè sulla scrivania ed esce dalla

porta)

Jason lo guarda andare via con sguardo affranto e poi la scena sfuma .




Scena 5:



Iris sta guardando Amanda dall'alto in basso. Amanda è seduta ed è visibilmente tesa.

Iris: ohhh, falla finita, rilassati, non intendo mangiarti!!

Amanda la guarda con occhi sgranati.

Iris: stavo scherzando. Ovviamente. Come al solito ti manca il senso dell'umorismo.

Amanda sta per dire qualcosa ma Iris la interrompe con un gesto della mano.

Iris: ricordati che ti ho detto che non volevo essere interrotta, per cui ora farai la brava, starai in silenzio e mi ascolterai senza fiatare.

Amanda è sconvolta e senza dire altro abbassa gli occhi e sospira mentre la scena sfuma al nero.




Scena 6:


Joshua ed il suo capo stanno chiacchierando amabilmente.

Capo: Joshua, sono veramente fiero del lavoro che hai svolto a Parigi. Il nostro studio è fortunato ad avere un elemento come te.

Joshua: grazie,tu mi hai dato fiducia e mi hai dato questa possibilità, e io mi sono anche divertito; è stata un'esperienza eccitante sotto ogni punto

di vista.

Capo: è vero, è merito mio! Ho visto giusto scegliendo te tra i possibili candidati, e ti sei rivelato la persona adatta, e il lavoro svolto è la prova

delle tue grandi qualità di avvocato.

Joshua: grazie tante.

Capo: no, sono io che ringrazio te, e per quello che hai fatto a Parigi per il nostro studio. Ora posso dire senza ombra di dubbio, che puoi entrare a

pieno titolo come membro dello studio. Congratulazioni ragazzo.

Joshua sgrana gli occhi sorpreso.

Joshua: non so veramente cosa dire....

Capo: non devi dire nulla, devi solo continuare a svolgere il tuo lavoro in maniera eccellente come hai sempre fatto fin'ora.

Il capo gli stringe la mano e Joshua lo guarda compiaciuto e felice e la scena sfuma in nero.




Scena 7:


Amanda sta aspettando che Iris le parli, Iris smette di sfogliare una rivista.

Iris: (con fare annoiato) a Parigi hai svolto un lavoro decente....non ci sono stati disastri e tutti ti hanno definito una ragazza carina e tanto

dolce,ma cosa più importante, nessuno sospetta della mia malattia.

Iris si ferma e non parla più.

Amanda: (balbettando) vu....vuoi dire che....che sono stata brava?

Iris: (sbuffando) come al solito capisci le cose in ritardo.....si, sei stata brava.

Amanda fa un gran sorriso rilassato.

Iris: però piccola, devi scendere con i tuoi piedini ben affusolati per terra, e non devi montarti la testa. Ora torna a fare il tuo lavoro! Fila!

Amanda: (sorridendo) non mi sono montata la testa, dato che il mio capo non me lo permette (Iris la guarda di sottecchi e accenna un velato

sorriso) ma sono solo contenta di essere riuscita a fare tutto e devo dire che la settimana a Parigi è stata assurda, con ritmi assurdi e senza mai

un attimo di tregua.

Iris la guarda strano : per oggi sei libera.

Amanda: (stupita) ma è il mio primo giorno di lavoro da quando sono tornata a NY, e credo che ci sia molto da fare....

Iris la ferma con un gesto della mano: fossi in te, approfitterei di questo piccolo gesto di generosità del tuo capo e uscirei da quella porta più

veloce della luce.

Amanda: allora seguirò il tuo consiglio. (Si alza) Grazie Iris. (sta per uscire, ma si volta) Posso chiederti come stai?

Iris: (sbuffando) sei ancora qui??? Vuoi che ci ripensi?

Amanda allora le sorride ed esce dall'ufficio e la scena sfuma in nero.



SCENA 8:

Musica: Paid my Deus di Anastacia



Galleria d’arte. Pomeriggio. Sara sta spegnendo il pc mentre prende le chiavi per chiudere la serranda. Sara gira intorno alla scrivania e prende il

cellulare cercando nella rubrica il nome di Jason, ma proprio in quel momento sente il campanello della porta e alzando gli occhi vede che si tratta di

Amanda.

Amanda: [ sorridendo] Migliore amica ciao!

Sara: [ sorridendo e andando vero di lei] Oddio Amanda che bello… non vedevo l’ora di vederti

Amanda: [ abbracciandola] mi sei mancata tanto.

Sara: [ allontanandosi] anche tu… [ andando a sedersi sulla scrivania] ma che ci fai qui a quest’ora?

Amanda: [ avvicinandosi] sono stata brava… anzi [ atteggiandosi scherzosamente] a dirti la verità sono stata un genio quindi… mi sono meritata un

pomeriggio di riposo assoluto.

Sara: [ ridendo] Fantastico! Ma genio… tu lo sai vero che ora devi raccontarmi tutto filo per segno? Come è Parigi? La sfilata? [ ridendo] Ma

soprattutto come è Joshua nudo?

Amanda: [ spalancando la bocca divertita] Sara!

Sara: [ ridendo] Che c’è? Mi devi raccontare tutto perché è troppo tempo che io e te non passiamo qualche ora e non secondo a chiacchierare…

Amanda: [ abbracciandola ancora] Hai ragione, scusami sono stata una pessima amica in questo periodo, soprattutto quando tu avevi più bisogno

di me quindi sono pronta a farmi perdonare e a recuperare tutto il tempo perduto. Ma che ne dici…[ guardandola maliziosa] se non inizi tu

raccontarmi tutto quello che mi sono persa nell’ultimo periodo?

Sara: [ fingendo] Non so cosa dirti

Amanda: Vediamo… Jason per esempio? [ sedendosi] Dai stella, chiudi la galleria che ce ne andiamo al bar così tu mi racconterai tutto di te e poi io

farò lo stesso per me.

Sara: [ scendendo dalla scrivania e sorridendo] mmm mi sei mancata moltissimo!

Amanda: Non sai quanto mi sei mancata tu, pazza artista!

Sara: Dammi un minuto che finisco di chiudere e ce ne andiamo al bar. Devo approfittare di queste tue ore libere…

Amanda sorride e si avvia verso l’uscita del negozio mentre Sara va nella stanza sul retro per spegnere le luci e poi raggiunge Amanda.



SCENA 9:

STUDIO FOTOGRAFICO. Jason è davanti al pc che sta facendo scorrere alcune foto che dovrebbe sistemare, ma ha la testa da un’altra parte e

così continua a sbagliare e cancellare finché stufo sbatte i pugni sul tavolo, si alza dalla sedia e si avvia verso l’uscita sbuffando]

Commesso: Jason tutto bene?

Jason: [ chiudendo il portatile] In realtà no.

Commesso: Ma c’è qualcosa che non va?

Jason: Molte cose non vanno. [prendendo la giacca] senti ti fa niente restare te fino alla chiusura? Io dovrei andare a fare un paio di commissioni.

Commesso: Sì certo, nessun problema.

Jason: [ mettendo il portatile sotto braccio e avviandosi verso l’uscita] ci vediamo domani.

Commesso: Ok.

Jason esce scontrandosi con un cliente.


Jason: Mi scusi davvero.

Signore: Di niente. [ guardandolo] Sig. Tenk ma noi avevamo un appuntamento.

Jason: Ah sì, mi scusi ma ora devo proprio andare. Comunque entri e vada dal mio collega che sono sicuro potrà aiutarla. Arrivederci.

Signore: Ok, arrivederci.



Jason chiude la porta sorridendo forzatamente al cliente e poi s’incammina verso la macchina.



SCENA 10:

Studio legale. Joshua è appena uscito dall’edificio dove lavora e si sta avviando verso l’auto. Joshua prende il cellulare e fa per chiamare Amanda

quando però riceve la chiamata Rick.

Joshua: Ehi cugino… scusami se stamattina non ti ho aspettato a colazione, ma sai come è, riunione.

Rick: Non preoccuparti. Senti ora sei ancora in ufficio?

Joshua: [ aprendo la macchina] mmm, no in realtà sono uscito ora perché?

Rick: [ sedendosi sul divano] Perché se non hai altri impegni, ti volevo chiedere se ti andava di fare quattro chiacchiere… in questo momento avrei

proprio bisogno dei tuoi saggi consigli.

Joshua: Hai ragione. Tu hai bisogno di me e io sono stato troppo occupato.

Rick: Non sentirti in colpa, so che sei impegnato…

Joshua: Senti, io ho finito e ho il resto del pomeriggio libero. Quindi ora vengo a casa e così parliamo un po’ ti va?

Rick: [ sorridendo] per me va benissimo.

Joshua: Allora prepara due birre che ti raggiungo immediatamente.

Rick: Grazie

Joshua riattacca la comunicazione e fa per chiamare Amanda, poi ci ripensa, mette il cellulare in tasca ed entra in macchina avviandosi verso casa.



SCENA 11:

MUSICA: You’ve got a friend di James Taylor

Bar di New York. Sara e Amanda sono sedute ad un tavolo con una tazza di caffé fumante davanti. Sara sta raccontando all’amica gli ultimi

avvenimenti.

Sara:… e ora Rose non risponde più al telefono a Rick e sono sicura che la sta male ma non riesce ad ascoltarlo. Io ho provato a farla ragionare

ma niente… [ bevendo un sorso di caffè] Non sai come faccio fatica a starne fuori, ma so che è giusto che se la cavino da soli.

Amanda: Sì è vero, mettersi in mezzo potrebbe solo causare altri problemi.

Sara: L’unica speranza e che io riesca a far ragionare Rose e che Rick non si stanchi di insistere.

Amanda: [ sorridendo] vedrai che si sistemerà tutto. Rose ha vicino una sorella eccezionale e presto, ne sono sicura, capirà che Rick vuole solo lei

e starle vicino.

Sara: [ appoggiandosi allo schienale] speriamo tu abbia ragione.

Amanda: Accidenti ma quante cose mi sono persa in questo periodo… mi dispiace così tanto di non essere stata li per te…

Sara: [ sorridendo] Non è colpa tua se hai un lavoro impegnativo, ma soprattutto non è colpa tua se la tua “capa” è una pazza incallita. Ma ora

sto morendo… giuro che se non inizi a raccontarmi qualcosa di Parigi salto in piedi sul tavolo e inizio a cantare!

Amanda: [ ridendo] Oh no, per carità. Il canto no. Ok parlo…. [ con occhi sognanti] Parigi è una città fantastica, romantica e poi adoro l’accento

francese e …

Sara: [ interrompendola] E tante belle cose che potrei capire anche guardando le foto… piuttosto raccontami cosa hai combinato con Joshua…

Amanda: [ arrossendo] mi dici perché sei così convinta che sia successo qualcosa con Joshua?

Sara: Perché cara mia ti conosco troppo bene, e quando la mia amica ha una specie di “inciucio” con un bellissimo ragazzo, io lo capisco subito…

Amanda: [ fingendo di non capire] Comunque ti dicevo che non ho avuto molto tempo per fare la turista perché la sfilata mi ha impegnata

moltissimo, ma non sai che emozione organizzare l’evento. Oddio alla fine ero sfinita ma è stata una cosa indescrivibile… io non so come fare.

Sara: Alla fine pure Iris ha dovuto dire che sei stata brava…

Amanda: [ ridendo] già e credo che avrebbe preferito donare un rene piuttosto che dirlo…

[ Le due ragazze ridono]

Sara: ok e cos’altro…[ guardandola maliziosa]

Amanda: Niente… [ Sara fa per salire sul tavolo ma Amanda la ferma] ok ok… [ imbarazzata] ci siamo baciati

La scena sfuma al nero.



SCENA 12:

Casa di Joshua e Rick. I due cugini sono seduti sul divano comodamente con una birra in mano a testa.

Joshua: … è insomma alla fine io e Amanda ci siamo baciati.

Rick: [ sorridendo] Cosa odono le mie orecchie… [ scherzando] ma Joshua tu sai vero qual è la differenza tra un bacetto e un bacio vero, giusto?

Joshua: [ colpendolo scherzosamente] Scemo!

Rick: Quindi allora tu e Amanda vi siete baciati veramente…

Joshua: Sì. Te l’ho detto.

Rick: [bevendo un sorso di birra] Lo sapevo. Ne ero sicuro che prima o poi sarebbe successo. Tu e la bella Jackson avete avuto un sorta di

chimica fin dalle prime volte. Ma ora domanda seria: come siete rimasti?

Joshua: Mi stai chiedendo se siamo insieme o no?

Rick: Sì esatto. Il mio cuginetto ha una ragazza ora o no?

Joshua: [ sospirando] Devo ammettere che non lo so. La situazione è piuttosto complicata. Io e Amanda siamo complicati. Insomma ci siamo

baciati ma poi per impegni di lavoro non abbiamo più affrontato l’argomento… anzi a dirti la verità non ci siamo più visti.

Rick: [ stranito] Ma è impossibile! Ma come avete fatto?

Joshua: Io avevo un nuovo studio da aprire e lei una sfilata importantissimeo che la riduceva uno straccio… come è possibile? Il lavoro caro mio.

Rick: [ scuotendo la testa] Io non vi capisco comunque.

Joshua: Non sono molto bravo con queste cose Rick. Io sono bravo ad aiutare gli altri ma quando si tratta della mia situazione sentimentale sono

assolutamente una frana…

Rick: Ma almeno hai intenzione di chiamarla ora che siete entrambi a New York?

Joshua lo guarda senza saper rispondere mentre la scena sfuma al nero



SCENA 13:

Bar di New York. Amanda e Sara sono ancora sedute al bar che chiacchierano tranquille.

Amanda: … e così non ci siamo più sentiti e nemmeno visti naturalmente… davvero non so che fare e soprattutto non so cosa stia pensando lui,

ma non ho il coraggio di schiacciare quel benedettissimo tasto verde del cellulare…

Sara: Domanda fondamentale: Non ne hai il coraggio o non vuoi premerlo questo tasto?

Amanda: [ buttandosi contro lo schienale] Uffa ma dove sono finiti gli uomini di un tempo, quelli che dopo un bacio alla loro dama la richiamavano e

non fingevano che non fosse successo niente….

Sara: [ sorridendo] tesoro è cambiato tutto dopo che noi donne abbiamo voluto la parità dei sessi… comunque bella mia, tu devi reagire, devi fare

qualcosa…non puoi assolutamente permetterti di farti scappare una cosa così bella.

Amanda: E se non fosse quello che voglio veramente? E sa davvero non voglio premerlo quel tasto?

Sara: Sciocchezze. Tu hai solo paura. Ma io ho visto la magia che c’è tra voi due e penso che chiunque l’abbia visto tranne voi. Tra voi c’è una

strana alchimia e io avevo previsto che tra voi prima poi potesse succedere qualcosa. E so che tu non sei un esperta in amore, ma Amanda buttati.

Joshua è una brava persona [ facendole l’occhiolino] ed è un bellissimo ragazzo.

Amanda: [ ridendo] Sara!!

Sara: [ ridendo] ho detto la verità…

Amanda: Comunque su una cosa devo assolutamente darti ragione… io non sono un esperta in amore e non so come gestire questa situazione

Sara: Anche io ero entrata in panico con Jason, perché non è facile riprendersi da certe batoste…. Dopo Justin ero restia a fidarmi di qualcun

altro… ma una volta superato questo scoglio tutto è diventato più facile. E ora con Jason sto benissimo, mi sento viva e sono contenta di aver

provato a lasciarmi andare. Quindi Amanda ho un consiglio per te… lasciati andare e non perdere tempo perché ogni giorno che aspetti è un giorno

perso!

Amanda: [ sorride dolcemente] Mi dici come farei senza di te? Sei un’amica eccezionale e non sai quanto ti voglia bene.

Sara: Ti voglio tanto tanto bene anche io. Amicona innamorata…

Amanda: [ ridendo] Ma smettila…



SCENA 14:

Musica: Violent Hills dei Coldplay

Casa di Joshua e Rick. I due ragazzi sono ancora seduti sul divano con le loro birre in mano. Joshua dopo aver rotto il ghiaccio raccontando della

sua avventura parigina, diventa serio

Joshua: Rick ora mi sembra arrivato il momento di parlare di te, non credi? Hai riprovato a chiamare Rose dopo l’ultima vostra discussione?

Rick: Richiamata? Io ho passato una notte intera e poi un giorno e un’altra notte a chiamarla ma lei non mi ha risposto. Gli ho mandato degli sms

per chiederle scusa e che doveva assolutamente parlarmi ma niente non mi ha richiamato. Io non so cosa fare, sono stanco e ho paura… Josh

capisci? Fra un anno potrei avere un bambino che mi gira per casa e non ho un lavoro, stiamo ancora studiando… come faremo?

Joshua: Ehi calmati ok. Per quello ci penseremo dopo e sono sicuro che troveremo una soluzione a tutto. Io ti aiuterò e sono sicuro che anche i

tuoi genitori lo faranno. Ora però devi riuscire a parlare con Rose.

Rick: Ho pensato di andare davanti a casa sua ad aspettarla ma non so… io ho già provato a farle capire in tutti i modi che tengo a lei e che mi

prendo le miei responsabilità ma lei non mi ascolta… o meglio ascolta solo quello che vuole sentire…

Joshua: Rose è spaventata quanto te Rick… e in più è lei che tra qualche mese vedrà il suo corpo cambiare, sarà lei che ha 20 anni dovrà

partorire…quindi non arrenderti ok, sii paziente. Lei sa che lo ami e sono sicuro che non appena avrà smaltito la “botta” sarà lei a cercarti.

Rick: Io posso fare questo, ma quello che mi fa arrabbiare è che non si lascia aiutare. Noi… io e lei abbiamo un bambino, non lei. Io e lei abbiamo

fatto l’amore e non lei da sola… e non voglio che lei si prenda carico di tutto, non voglio rischiare nemmeno per un secondo di perdere lei.

Joshua: [ sorridendo] Sei davvero un bravo ragazzo sai? Non capisco perché mi hai chiesto consigli quando in fondo al tuo cuore tu hai già tutte le

risposte. Rick tu sei più coraggioso di quanto pensi.

Rick: Sì forse, ma ho bisogno assolutamente che mi aiuti a trovare un modo per farmi ascoltare da lei.

I due restano un attimo in silenzio, finché Joshua beve l’ultimo sorso di birra e appoggia la bottiglia sul tavolino.

Joshua: Ho trovato! Scrivile una lettera o e-mail come preferisci. Dille tutto quello che pensi e senti, quello che non hai il coraggio di dire, senza

timori e nè remore. Sono sicuro che lei la leggerà e finalmente ti ascolterà.

Rick: [ pensandoci un momento e sorridendo] Oddio questa è un’idea fantastica. Corro subito in camera a scrivere qualcosa.

Rick si alza e si avvia verso la camera da letto ma dopo qualche passo si ferma e si volta verso il cugino.

Rick: Secondo me dovresti fare la stessa cosa anche tu con Amanda.

Rick entra in camera mentre Joshua guarda fuori dalla finestra pensando a quello che Rick gli ha detto e la scena sfuma.



SCENA 15:

Musica: She’s the one di Robbie Williams
Casa Bennett. Rose è seduta alla scrivania con davanti il pc. Dovrebbe scrivere una tesina per la scuola ma ha la testa da tutt’altra parte e non

riesce a concentrarsi. Rose allora si ferma un secondo davanti alla pagina word bianca, sospira guardando una foto di lei e Rick così accende la

posta elettronica. Digita l’indirizzo e comincia a scrivere “ Ciao Rick…” e la scena sfuma al nero.



SCENA 16:

Musica: She’s the one di Robbie Williams

Casa di Rick e Joshua. Rick è in camera da letto seduto sul letto con il portatile davanti. Ha la posta elettronica aperta con l’indirizzo di Rose già

digitato. Rick prende la foto di lui e Rose, la stessa che aveva guardato la ragazza, poi sorride e comincia a scrivere “ Ciao tesoro…” e la scena

sfuma al nero.



SCENA 17

Musica: I can’t tell you why degli Eagles

Casa di Jason. E’ seduto al tavolo della cucina con un e-mail aperta all’indirizzo di Sara. Vicino al pc ha una tazza di caffè fumante e dall’altra parte

il libro di Justin. Il ragazzo beve un sorso di caffè poi prende il libro in mano e guarda la foto di Justin che c’è sul retro, fa un bel sospiro e poi inizia

a scrivere:

“ Ciao Sara, quello che sto per dirti mi costa tantissimo ma non posso rischiare di perderti solo per assecondare la mia paura così ho deciso di

rivelarti una cosa. Perdonami se sono talmente vigliacco da non riuscire a dirtela guardandoti negli occhi, ma da quando ti ho conosciuta la mia vita

è cambiata, ma solo il pensiero di vedere il tuo viso illuminarsi per questa cosa mi fa piangere il cuore. Tu sei il mio raggio di sole e so che avevamo

detto di non correre ma ora che ho la sensazione che potrei perderti per sempre non posso più trattenermi. Ad ogni modo devo dirti tutto non

posso più rimandare.Non so se riuscirei a sopportare di vedere la tua espressione che passa dalla sorpresa, alla rabbia per poi trasformarsi in ricordi

romantici… probabilmente sarà la prima e ultima volta che ti scrivo, ma perdonami ti prego…casualmente qualche giorno fa ho conosciuto il tuo ex

ragazzo Justin. Lui è a New York, Sara, è tornato. Io non sapevo che era lui all’inizio ma poi mi ha dato un libro che ha scritto per fargli una buona

copertina.. mi ha raccontato che ha questo sogno di pubblicare un libro da molto tempo e che per farlo ha rinunciato alla cosa più preziosa che

aveva ma ancora non avevo capito… solo quando ho letto il libro ho capito… quel libro parla di te… “



La scena sfuma al nero.



SCENA 18:

Musica: E… di Vasco Rossi

Casa di Joshua e Rick. Joshua è seduto sul divano con il pc portatile sul tavolino. Sospira mentre guarda il foglio word dove le uniche parole scritte

sono : “ Ciao Amanda…”. Joshua si guarda intorno cercando una qualsiasi ispirazione, poi tutto ad un tratto Joshua inizia a scrivere “ sono qui a

scriverti perché non ho saputo trovare un’idea migliore per… “ la scena sfuma al nero.



SCENA 19:

Vie di New York. Amanda e Sara stanno passeggiando le vie di New York chiacchierando allegramente.

Sara: [ sospirando] Ah che bello! Ho passato un pomeriggio fantastico, erano mesi che non ci capitava di passare così tanto tempo insieme…

Amanda: Anche io la penso come te. Sembra quasi di essere tornate ai tempi dell’università non credi?

Sara: Belli quei tempi… anche se tu eri quasi sempre sui libri…

Amanda: [ corrugando la fronte] ma non è vero. Comunque Sara grazie davvero. Grazie di esserci sempre per me.

Sara: [ prendendola sotto braccia] ma quale grazie… è un piacere essere utile alla mia migliore amica. Ora la sola cosa che devi fare è chiamare

Joshua e chiedergli di incontrarvi e vedrai che tutti i cattivi pensieri passeranno non appena lo vedrai.

Amanda: [ sospirando] Non so, credo di aver bisogno di ancora un po’ di tempo e poi perché non può essere lui ha chiamarmi....?

Sara: [ sorridendo dolcemente] Perché probabilmente lui è nella tua stessa situazione. Sono sicura che entrambi state aspettando il primo passo

dell’altro. Ma se nessuno dei due si muove va a finire che perderete soltanto tempo prezioso.

Amanda: Lo sai vero che io ti invidio per il tuo ottimismo?

Sara: Non è questione di ottimismo ma di tempismo cara mia. Prendi me per esempio… se non mi fossi lasciata andare con Jason avrei perso

l’occasione di conoscere una persona stupenda e di passare con lui tempo prezioso…

Amanda: [ ammiccando] Ehi amica, non è che per caso ti stai seriamente innamorando di lui?

Sara: [ sorridendo] Non credo. Insomma dimenticare Justin non è facile. Ci penso spesso e il petto mi fa ancora male, ma quando sto con Jason mi

sento bene e quindi non voglio pensare se sono o non sono innamorata di Jason, ma so che sono pronta anche a questo se il destino lo vuole…

Amanda: Tu non sai come sono contenta di vederti così felice… questo Jason non lo conosco molto ma già mi è simpatico....

Le due amiche continuano a camminare ridendo e scherzando insieme mentre la scena sfuma al nero.



SCENA 20:

Musica:I just can’t stop loving you di Micheal Jackson

Montaggio di scene. Rose è davanti al suo pc che ha appena finito di scrivere l’e-mail a Rick e la vediamo mente porta il cursore su “send” e dopo

un secondo di esitazione prende un bel respiro e invia, poi la scena sfuma al nero per riaprirsi nella stanza di Rick. Il ragazzo ha appena finito di

rileggere l’e-mail scritta a Rose, si guarda intorno e poi sorridendo clicca invio chiudendo poi il pc soddisfatto. La telecamera si sposta

nell’appartamento di Jason e ci mostra il ragazzo che guarda il segnale di invio dell’e-mail che ha scritto a Sara mentre finisce la tazza di caffè con

sguardo triste, infine vediamo Joshua che si sfrega le mani contento per l’e-mail scritta e poi la invia alzandosi subito dopo dirigendosi verso

la mensola tirando fuori il necessario per farsi un toast, chiamando Rick per chiedergli se vuole compagnia finché la scena non sfuma di nuovo al

nero e vediamo Sara e Amanda davanti alla macchina di quest’ultima che si stanno ancora parlando e ridendo finché la scena sfuma definitivamente

al nero.































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