SCENA 1
Le strade di New York erano trafficate, come tutti i giorni del resto , Era un giorno di primavera,ma l’aria era ancora fredda. Le ultime foglie d'autunno caddero a terra. Un colpo di vento aprì una finestra e una folata ancora un pò gelida avvolse la stanza, sul comodino c'era un diario intitolato DIARI DI BORDO. .Il vento forte ne sfogliava le pagine e su una di queste si lesse “ Questa è la vita di Amanda Jakson”. Un'altra folata di vento sfogliò le pagine del diario soffermandosi su di alcune....
sabato 15 marzo 1990
Ciao diario mi chiamo Amanda ed ho 10 anni ....sai è la prima volta che scrivo su un diario .... bhè che posso dirti sono una bimba dolce e simpatica ed anche molto testarda ...sono figlia unica purtroppo...... mi sarebbe piaciuto avere una sorella ma va bene così sono molto fortunata perchè ho due genitori fantastici che mi amano e mi viziano non troppo però....
martedì 24 giugno 1997 20.12
Oggi sono uscita con la mia amica Mary siamo andate a prendere un gelato ed ho conosciuto un ragazzo di nome Jack.... è della mia stessa scuola ma non l'ho mai notato
....dice che gli piaccio ....bhè devo dire che è molto carino ..... mi ha chiesto di uscire .....infatti sabato andiamo al cinema.... sono un pò imbarazzata perchè è la prima volta che esco da sola con un ragazzo ..... fin'ora ho sempre e solo pensato allo studio si c'era qualcuno che poteva piacermi ma sono stata
sempre una secchiona ....cmq questa volta voglio pensare anche un pò a me e quindi sabato esco con lui .... è stato molto carino e gentile ... speriamo che vada tutto bene...
sabato 24 luglio 1997 23.30
caro diario ....sono appena tornata a casa .... ah sono innamorata ....il mio amore è così bello e dolce ....stasera siamo andati fuori a cena in un ristorante molto carino e romantico per festeggiare il primo mese che siamo insieme....sono felicissima e innamorata.....
giovedì 13 ottobre 1997 13.30
...sono troppo triste .... ho ricevuto una brutta notizia ...il padre di Jack ha avuto una promozione ma dovrà trasferirsi in Italia e così non riusciremo più a vederci ...come faremo .....le relazioni a distanza non hanno mai funzionato ..... non è giusto .... sono arrabbiata e nello stesso tempo dispiaciuta e triste .....
domenica 16 ottobre 1997 23.37
caro diario .... in questo momento sto piangendo ....Jack mi ha lasciata .... era molto dispiaciuto ...mi ha detto che è giusto lasciarci perchè se non è ora ci saremmo lasciati lo stesso perchè c'è troppa distanza tra di noi e anche lui come me ha detto che le relazioni a distanza non funzionano ...forse è vero ma perchè non provarci ..... penso che forse in fondo non è tanto innamorato di me ..... ora ti saluto ... sono troppo triste
domenica 13 maggio 1998 12.12
caro diario ti ho mai detto che sono appassionata di moda?! .... mi piacciono troppo le riviste di moda .... tra due mesi mi diplomo e sto aspettando di essere accettata all'università di New York ...perchè New York? perchè oltre ad essere stupenda ...è la città dove ci sono le più grandi case editrici di riviste di moda e dopo l'università il mio sogno è quello di lavorare li per poi un giorno aprire una rivista tutta mia ....
lunedì 18 giugno 1998 15.00
caro diario sono super felice siiiiiiiiii sono stata accettata all'università di New York mi dispiacerà lasciare i miei genitori ma sono troppo felice ...io a New York ahhhh Central Park la statua della libertà ahhhhhh che bello non vedo l'ora...
sabato 27 agosto 1998 23.32
caro diario sono finite le vacanze e domani si parte per New York ....mi mancherà Los Angeles .... la mia mamma e il mio papà ....
giovedì 1 settembre 1998 00.05
caro diario è da giorni che non ti scrivo scusa ... cmq sono qui a New York non posso crederci.... l'appartamento che mi ha trovato papà è molto carino .... sono stata un pò impegnata a sistemarmi e non ho ancora visitato New York ...spero di farlo presto...e spero di farmi degli amici perchè mi sento un pò sola....
lunedì 5 settembre 1998 8.00
oggi sono andata all'uni per iscrivermi alle lezioni ed ho conosciuto una ragazza molto simpatica …si chiama Sara ...praticamente cercavo il prof. Pitt perchè volevo iscrivermi alla sua lezione ma non riuscivo a trovare il suo ufficio e Sara mi ha aiutato solo che sfortunatamente il professore non c'era …bè ma nello stesso tempo è stata una fortuna perchè non sapendo che fare Sara si è offerta di farmi da cicerone e così finalmente ho visitato New York che è veramente stupenda.... poi siamo andate a mangiare qualcosa e ci siamo conosciute meglio .....abbiamo molte cose in comune e la pensiamo allo stesso modo credo di aver trovato un'amica
mercoledì 16 luglio 2000 10.00
caro diario finalmente le lezioni all'uni sono finite e finalmente si va in vacanza ...bhè io torno a Los Angeles e con me viene Sara ancora non è venuta a visitare la mia città ci divertiremo ne sono sicura...
sabato 3 settembre 2000 17.00
bhè eccoci qui di nuovo all'uni le vacanze sono finite ma non posso lamentarmi con Sara la mia vacanza è stata spettacolare...
martedì 28 settembre 2000 14.32
caro diario ...notiziona .... dopo tanto tempo riesco da sola con un ragazzo si chiama Lucas sta a lezione con me .... ci siamo conosciuti già prima e varie volte siamo capitati nello stesso gruppo di studio ...infatti lo avevo già notato ....ed adesso eccoci qui stasera ho un appuntamento ....
domenica 24 dicembre 2000 18.00
caro diario ...gli uomini sono tutti stronzi.... non sono arrabbiata di piu' ..... ho scoperto Lucas a letto con un'altra .... volevo fargli la sorpresina e la sorpresa l'ha fatta a me e come scusa mi ha detto che lo trascuravo troppo per lo studio???!!! ...si è vero sto studiando molto però non è una giustificazione cmq ora basta con gli uomini .....
venerdì 16 luglio 2003 15.00
caro diario .... mi sono laureataaaaaaaaaaa!!!!!!!!!con la lode ..... domani c'è la mia festa spero sia bella come quella di Sara ... sono strafelice
martedì 2 settembre 2003 11.36
caro diario oggi ho un colloquio con IRIS RUSSEL la direttrice della rivista di moda Style sono emozionatissima spero vada tutto bene....
martedì 2 settembre 2003 13.30
caro diario ho fatto il colloquio credo sia andata bene ...o almeno spero...cmq la direttrice Iris è una donna davvero affascinante ... è una donna che non si ferma davanti a niente per ottenere quello che vuole ... come prima impressione la vedo molto seria e dura ... forse mi sbaglio..
giovedì 12 settembre 2003 17.23
caro diario finalmente oggi ho ricevuto la lettera dalla rivista dove dicono che al colloquio li ho colpiti e mi hanno accettato lunedì inizio a lavorare che belloooo!!!!!
Ora la telecamera ci fa notare che un'altra folata di vento continua a far sfogliare le pagine del diario soffermandosi su delle pagine bianche e sul quel bianco l'immagine sfuma su Amanda seduta al tavolo della caffetteria che beve il suo caffè mentre legge un album di moda.....
SCENA 2
La scena si apre facendo una panoramica sul palazzo dove lavora Amanda zummando lentamente sull'insegna della caffetteria dove lei era seduta. La scena passa su Joshua che saluta dei suoi colleghi ed entra nella caffetteria. Chiusa la porta si guarda intorno e nota Amanda seduta altavolo che beve il caffè e sfoglia un album , ma fa finta di niente e si avvicina al bancone per ordinare. La scena ripassa su Amanda intenta a cercare una penna nella borsetta.
Amanda: cavolo dove l'ho messa [involontariamente con il gomito fa cadere il caffè sul tavolo]oddio l'album [velocemente prende l'album salvandolo miracolosamente]per fortuna ....
Joshua dal bancone vede la scena sorridendo e con dei fazzoletti si avvicina al tavolo di Amanda.
Joshua: [porgendo dei fazzolettini ad Amanda] aspetta ti aiuto
Amanda: [sorridendo]grazie [continuando a pulire] sono un pò distratta a volte
Joshua: bè capita a tutti [sorride] ecco finito è pulito
Amanda: per ringraziarti dell'aiuto posso offrirti un caffè ? [sorride]
Joshua: bè non ce ne bisogno ma accetto molto volentieri [sorride]
SCENA 3
Joshua e Amanda si siedono ed ordinano 2 caffè.
Joshua: [prende in mano l'album]cos'è un album di modelle?
Amanda: si c'è anche la tua ragazza
Joshua: [chiudendo l'album] bene ...allora dimmi sei di New York?
Amanda: no Los Angeles...sono venuta a New York quando ho iniziato il college
Joshua: e ti piace il tuo lavoro?
Amanda: certo è quello che ho sempre voluto fare anche se ho altri progetti cmq
Joshua: si quali?
Amanda: aprire una rivista tutta mia...
Joshua: bene ...
Amanda: si però devo ancora imparare molto
Joshua: bhè ieri alla festa è andata bene
Amanda: si e devo dire che... [guarda fuori dalla vetrata e vede un ragazzo che sta per entrare in caffetteria] è andata ben…e [spalancado gli occhi non fa in tempo a finire la frase che si stende sul divanetto dietro la schiena di Joshua che si guarda intorno stranito dalla situazione]
Joshua: ti senti bene? mi spieghi cosa è successo?
Amanda: shhh! fai finta di niente continua a bere il tuo caffè e tieni sotto controllo quel ragazzo moro con la giacca verde che sta al bancone
Joshua:[si gira un pò di lato guardandola un pò male] che devo fare?
Amanda:[vedendo il ragazzo girarsi proprio verso la loro direzione, prende le spalle di Josh e lo raddrizza] fai quello che ti ho detto e stai zitto
Joshua: non è semplice fare finta di niente con te che stai stesa dietro di me
Amanda: schhh!!!!
SCENA 4
Dopo qualche minuto il ragazzo moro se ne era andato e Amanda era tornata composta continuando a bere il suo caffè. Joshua era li seduto che la guardava con uno sguardo interrogativo.
Joshua: ho capito tutto sai
Amanda: cosa?
Joshua: quel ragazzo di prima è un tuo ex vero? ti sei nascosta perchè lui è geloso e se ti vedeva con un altro ti faceva una scenata....
Amanda: [lo guarda male]
Joshua: [con tono spavaldo e scherzoso]noooo peggio è il tuo ragazzo attuale e ti sei nascosta per non fargli vedere che stavi parlando con un bel ragazzo come me [sospirando] eh si !
Amanda: [appoggia il bicchiere sul tavolo e lo guarda male] sei fuori strada
Joshua: ah si ?
Amanda: per prima cosa io non ho il ragazzo e seconda cosa con quale bel ragazzo starei parlando scusa ? io non lo vedo [ride]
Joshua: [sorride]
Amanda: e terzo quel ragazzo è un mio collega lavora part time ed è gay .... e l'unico motivo per cui mi sono nascosta è perchè se mi avrebbe vista sarebbe venuto qui e si sarebbe messo a parlare con me di trucchi e vestiti dicendomi che sono per sua madre ...purtroppo lui ama parlare con me di queste cose e solo che io certe volte proprio non ce la faccio
Joshua la guarda e poi scoppia a ridere.
Amanda:[lo guarda male]scusa che hai da ridere?
Joshua: ora ho capito perchè sei così acida [sorride]
Amanda: io acida?
Joshua: ma è normale sai... sei senza un ragazzo e con un amico gay [ride]
Amanda: [lo guarda un attimo e poi scuote la testa e torna a bere il suo caffè]
SCENA 5
Amanda sta sfogliando il suo album e Joshua è ancora li con lei. E’ da qualche minuto che i due stanno zitti ma è Joshua a rompere il silenzio.
Joshua:Sei in debito con me
Amanda:[lo guarda poi sospira e chiude l'album] e dimmi per quale motivo?
Joshua:come per quale motivo ... ti ho salvata dal tuo amico gay [sorride]
Amanda:[lo guarda senza dire niente per qualche secondo]è vero hai ragione sono in debito con te....dai dimmi cosa devo fare faccio tutto quello che vuoi ...
Joshua: ah si [sirride e alza un sopracciglio]
Amanda:[dandogli un pugno sulla coscia]ehi non è quello che pensi di aver capito e non ti allargare troppo intesi ??
Joshua:[alzando le braccia]non lo farei mai non ti preoccupare non sono quel tipo di persona....
Amanda: buon per te
Joshua: cmq la mia richiesta è un'altra...
Amanda: dimmi
Joshua: stasera ho una cena di lavoro e volevo chiederti di accompagnarmi ...
Amanda: [stranita] io devo accompagnarti ? ma scusa non hai la ragazza? perchè non lo chiedi a lei...
Joshua: sai è un impegno importante e ce la devo mettere tutta per convincere un mio cliente .........e se portassi Keira be non ce la farei a controllare la situazione se dovessi stare anche dietro a lei e alla sua disperazione perchè non ha trovato le scarpe o i vestiti che voleva etc etc..
Amanda:[lo guarda un pò riluttante]
Joshua: [la guarda come per dire "allora cosa mi rispondi"]
Amanda: [sospirando] ok va bene
Joshua: [contento] bene !!!
Amanda: si ma sia ben chiaro ....non è un appuntamento
Joshua: [sorride poi si alza e lascia i soldi per pagare i caffè] lo so che non è un appuntamento ...possiamo chiamarlo uno scambio di favori va bene?
Amanda: bravo
Joshua: [si allontana] ah dimenticavo non so dove abiti !
Amanda: 12 W 129th street
Joshua: ok vengo a prenderti alle 8
Amanda: ve bene a stasera
Joshua: a stasera ciao
Joshua se ne va e Amanda prende il suo album lo infila nella borsa e va via anche lei.
SCENA 6
La telecamera si allarga sempre di più verso un’alto grattacielo color grigio fumo in centro a Manhattan per poi farci vedere all’interno l’ingresso di un appartamento: il 33C.
All’interno c’è una ragazza in tuta, con i capelli legati e scalza. La ragazza si avvia verso l’angolo cucina in direzione della macchina del caffé, quando si accorge di un biglietto attaccato sopra: “ Sara tesoro, in frigo trovi la pasta fredda per il pranzo…siccome è il tuo giorno libero te l’ho preparata…baci Mamma. P.s. Non mangiartela tutta pensa anche a me by Rose!!”.
Sara sorride dolcemente prendendo la tazza di caffè e va sul divano, sta per accendere la televisione quando invece decide di andare in camera sua e scrivere sul suo diario.
Arrivata in camera apre la finestra e una folata di vento piuttosto forte fa cadere proprio il diario dal comodino facendo girare alcune pagine e vediamo la telecamera zummare su una pagina così riusciamo a leggere la scritta “ …questa è la vita di Sara Bennett…”
Sara chiude di colpo la finestra notando il forte vento freddo ma un’altra folata fa in tempo a sfogliare ancora alcune pagine e la telecamera inquadra nuovamente il diario….
Sabato 18 maggio 1993
Caro diario domani farò la Cresima…non so se esserne contenta o meno, però appartengo ad una famiglia di religione cattolica e questa è una tappa importante dice sempre mia mamma…a me l’unica cosa che mi soddisfa in pieno è il mio nuovo vestito che ieri sono andata a comprare con i miei e la mia sorellina…che bello mi piace quando facciamo shopping tutti insieme perchè partiamo di mattina e poi papà decide di mangiare fuori sia a pranzo che a cena…
Sara dopo aver chiuso la finestra raccoglie il diario ma sentendo squillare il telefono lo butta sul letto, dove esso si apre su un’altra pagina…
Mercoledì 13 dicembre 1995
Caro diario oggi è il mio compleanno, 14 anni per l’esattezza, e come al solito i miei mi stanno organizzando una festa a sorpresa…io spero che il tema sia migliore dell’anno scorso…l’avevano fatto sui vegetali, i miei compagni di classe si erano divertiti tanto ma io vestita da carota mi sentivo troppo in imbarazzo…ma lo so non mi devo lamentare ho dei genitori eccezionali che non mi fanno mancare mai nulla….o quasi nulla…
Giovedì 14 dicembre 1995
Ciao diario…la festa di ieri sera è stata fantastica!! Il tema era “Cavalieri nello spazio” e mia madre mi ha fatto un’abito strepitoso, per me è proprio un’artista nata… peccato che la festa sia durata troppo poco ma oggi c’era scuola…
Lunedì 18 dicembre 1995
Oggi sono troppo a terra…ieri il mio professore di fisica mi ha assegnato una D- e io ho pianto come una fontana…proprio non capisco ho studiato così tanto…pensavo che mio padre mi sgridasse invece ha passato tutta la sera a spiegarmi le regole e a fare esercizi con me…però questo mi è servito e dopo la morale di mio padre ho capito che non va mai bene essere troppo sicuri di sé stessi…ora scappo Rose è venuta in camera mia e mi sta tormentando per giocare con lei…
Sara dopo la telefonata torna in camera sua, si butta sul letto e prende con una mano il diario mentre con l’altra tiene la tazza di caffè.
Sara: “Finalmente un po’ di pace, non posso credere che mia zia voglia venire domani a cena, che stress ma perché ho risposto?!” sfogliando il suo diario “oddio ma questa pagina del diario è quella del mio primo giorno di lavoro, uno dei miei giorni migliori in tutti i sensi” e dicendo così inizia a leggere.
3 luglio 2003 ore 13:10
Carissimo diario, una settimana fa mi sono laureata in Storia dell’arte e conservazione dei beni culturali…ancora non riesco a crederci 110 e lode!! E poi la festa dopo la cerimonia è stata fantastica; c’era tutta la mia famiglia, Amanda e gli altri compagni di college. Amanda mi ha fatto un regalo meraviglioso, ormai è più della mia migliore amica è come una sorella acquisita, comunque ti scrivo per dirti anche un’altra cosa molto importante: grazie a mia mamma e alla sua amica Hellen oggi ho già un colloquio di lavoro presso la galleria d’arte Shine, non sono emozionata…di più!! Ora vado a prepararmi..a stasera caro diario.
3 luglio 2003 ore 21:00
Ciao diario…oggi credo proprio che sia il mio giorno fortunato, uno dei più belli della mia vita davvero, ora ti racconto…stavo salendo le scale della metropolitana e guardavo il foglio con le indicazioni datemi da Hellen per trovare la galleria quando un ragazzo mozzafiato mi chiede se ho bisogno di una mano…io completamente catturata dalla sua affascinate voce come un ebete gli rispondo di sì e lui guardando il mio foglietto mi guarda e mi sfodera un sorriso da urlo, rassicurandomi dicendomi che quella galleria la conosce molto bene perché ci passa davanti ogni mattina prima di andare al lavoro…ah dimenticavo si chiama Justin e lavora da tre mesi in un fast food della McDonald’s…quindi domani penso proprio che in pausa pranzo potrei andar a prendermi un panino….lo dovrò pur ringraziare o no?? Oddio che stupida non ti ho detto l’altra cosa importantissima: MI HANNO PRESA! Sono 3 mesi di prova dove mi pagheranno solo i buoni pasti ma sono al settimo cielo, io Sara Bennett che inizierò a lavorare in una galleria!! Stasera festeggio con Amanda e non vedo l’ora.
Sara sorride dolcemente, guarda l’orologio e si accorge che è già mezzogiorno, così chiude il diario, si infila velocemente le scarpe, prende lo zaino e prima di chiudere la porta di casa dietro di sé lascia un biglietto con scritto: “Mangio a Central Park, quindi Rose la pasta è tutta per te! Baci Sara”
Dopo alcuni minuti vediamo Sara entrare in Central Park, mentre saluta baciandolo sulla guancia un ragazzo.
Sara: “Ciao Justin!”
Justin: “Ciao piccola, ci sediamo?”
Sara: Si certo.
E i due si avviano mano nella mano verso una panchina.
SCENA 7
Sara e Justin si sono seduti su una panchina nel parco.
Justin: - tirando fuori due panini dallo zaino- “ Vuoi? Come vedi è il solito panino” – afferma con un tono quasi irritato.
Sara: - prendendo il panino dalla mano di Justin- “Bè a me piace” – guardando Justin- “Tutto ok?” – notando il silenzio del suo ragazzo e il suo atteggiamento piuttosto distratto aspetta qualche secondo poi prende fiato cercando di rompere la tensione – “Tesoro dai, non è affatto male questo sandwich”.Ma Justin ancora non risponde e fissa un punto ignoto del parco, continuando a consumare il suo pasto.
Sara: “Justin ma mi stai ascoltando? Che c’è che non va? E’ successo qualcosa?”
Justin: “Come scusa? Si si ti sto ascoltando certo! Dicevi?”
Sara: -ridendo- “Ma tesoro proprio non hai sentito nulla! E’ successo qualcosa al lavoro?”
Justin: “No”
Sara: “Allora ce l’hai con me? E’ per la festa di ieri sera?”
Justin: “Ma no Sara davvero è tutto ok”
Sara vedendo che Justin non la guarda negli occhi gli prende le mani dolcemente.
Sara:”Justin tesoro, non mentirmi per favore, sento che qualcosa non va, tu hai qualcosa non è vero? Ti conosco bene e quando sei così silenzioso significa che un problema ti affligge, lo sai che puoi fidarti di me vero?”
Justin: “Si lo so; e mi fido.”
Sara: “ Allora perché sei così distante da me, ultimamente sei spesso assente e troppo malinconico.”
Justin la guarda per un istante negli occhi e poi senza risponderle si alza e inizia a camminare. Sara con le lacrime agli occhi, raccoglie il suo zaino e sbuffando si alza per raggiungerlo.
SCENA 8
Sara raggiunge Justin e lui si ferma guardandola dritto negli occhi.
Justin: “In questo periodo sono malinconico perché mi manca la mia famiglia e poi…[abbassando lo sguardo]…se ti sembro distante o a volte addirittura assente è solo perché da quando sono qui a New York nulla è andato come io avevo desiderato.”
Sara udendo quelle parole ci resta visibilmente male e rimane ammutolita, quasi con la salivazione azzerata.
Justin: “Non so che diavolo mi aspettassi di trovare in America…forse il paradiso…però non posso nemmeno non rendermi conto che qua a New York ho trovato qualcosa per cui vale la pena sorridere…[prendendo le mani di Sara]…ovvero tu Sara, infatti cerca di non equivocare piccola, quello che ti ho detto finora non riguarda te o il nostro rapporto, ma me e le mie aspettative su ciò che veramente voglio fare nella vita. Tu sei il mio sole Sara.”
Sara lo guarda teneramente con gli occhi lucidi.
Sara: “ Justin, ma tutto ciò che riguarda te, riguarda anche a me e se posso aiutarti…[ma Justin la interrompe mettendole delicatamente un dito sulle labbra]
Justin: “Sara io prima non mi sono espresso bene, quando mi sono trasferito qui a N.Y. non credevo di trovare il paradiso perché in fondo a me stesso non ero sicuro della sua esistenza, solo quando ho incontrato te ho capito di sbagliarmi e che il paradiso esiste davvero!”
E dicendo ciò si avvicina a Sara e la bacia appassionatamente mentre si abbracciano forte.
SCENA 9
Riprendiamo dal bacio precedente. Sara e Justin dopo essersi baciati si prendono per mano e ricominciano a camminare nel parco mano nella mano.
Sara: [fermandosi di colpo] “Però, Justin se tu ti aprissi di più con me e mi spiegassi cosa ti tormenta , in due riusciremmo meglio a risolvere il problema non credi?”
Justin: [mettendosi di fronte a lei ed accarezzandole le spalle] “Lo sai che non è facile per me aprirmi e che sono abituato a risolvere i miei problemi da solo”
Sara:[sorridendo] “Lo so, però se non ci provi nemmeno?”
Justin:[mentre le mette le mani sui fianchi] “è che..il lavoro al fast food non mi va più giù…ho paura che se continuo a stare lì non riuscirò mai a realizzare i miei sogni… però quel lavoro mi serve per pagarmi le bollette cavolo!!”
Sara:”Justin ma quali sono veramente i tuoi sogni?”
Justin cercando di sviare la domanda guarda l’orologio e poi dà un bacio stampo a Sara
Justin: Ehi, è tardi la pausa è finita, ti va stasera di cenare insieme? Io e te da soli come non facciamo da tempo? Ci stai?”
Sara:”Ok…ma non mi hai risposto?”
Justin: “Piccola devo scappare perché se perdo questo lavoro poi sarò anche depresso perché non riesco a pagar le bollette oltre che malinconico.Grazie per il pranzo a stasera.”
E le dà un bacio veloce sulla guancia poi corre via lasciando una Sara pensierosa che lo guarda svoltare l’angolo con occhi da innamorata.
SCENA 10
(Musica Feel good di Pink)
La telecamera inquadra ancora l’interno dell’appartamento 33C. Questa volta però ci mostra un’altra stanza ed un altro diario appoggiato sopra una pila di libri. Ancora un volta una folata di vento apre le pagine del diario e leggiamo un’altra scritta: …”Questa è la vita di Rose Bennett”…e le pagine continuano a girare…
6 marzo 1991
Ciao Rose sono Sara, tua sorella maggiore, tu non puoi scrivere perché hai soltanto tre anni! Lo so è un po’ presto ma ho deciso di regalarti questo diario perché secondo me averne uno è importante, ti aiuta a sfogarti e a ricordarti dei momenti più significativi della tua vita! Scrivi ogni cosa che senti dentro anche la più intima! Ti voglio bene Rose, con affetto Sara.
14 settembre 1998
Diario oggi ho iniziato il mio ultimo giorno di elementari, ho già finito i compiti e ora vado al corso di nuoto con i miei amici.
9 giugno 2005
… Stasera c’è il ballo di fine anno, dicono che potrò essere una delle favorite per il titolo di reginetta…magari…così verrei premiata insieme a Tyler Fox, si perché sicuramente sarà lui il re del ballo…è così bello..alto, moro, occhi verdi, però ha una nota negativa: è insieme a quella “sosia di Barbie” di Amber Burton…oddio speriamo solo che non vinca lei ocme reginetta. Io stasera indosserò un’abito color blu metallico a forma di tubino che mi arriva alle ginocchia, tutto pieno di payette…è uno spettacolo l’ha scelto mia mamma dice che così sembro una principessa moderna…già magari riuscissi a trovare il mio principe azzurro stasera… forse ha ragione Sara sono troppo romantica e credo troppo nelle favole, ma a me paice crederci e se anche forse è da stupidi non smetterò mai di sognare ad occhi aperti e di sperare di trovare il mio principe azzuro…
Il vento continua a far girare le pagine del diario….
15 Settembre 2006
Caro diario due giorni fa è iniziata la mia avventura al college, una tappa fondamentale della mia vita, mi sono iscritta alla facoltà di giurisprudenza; spero tanto di farcela e di essere brava qunato mia sorella Sara. Non vivo negli appartamenti del campus perché la sede delle lezioni non è molto distante da casa mia, però Mery la mia migliore amica ha un alloggio proprio all’interno dell’ateneo, così quando andremo alle prime feste delle confraternite potrò stare a dormire da lei…oddio non ho nemmeno iniziato le lezioni e già penso alle feste; son messa bene…
16 Dicembre 2006
Stasera la mia confraternita Delta organizza una festa prima delle vacanze di Natale, però ci sarà un sacco di gente…magari è la volta buona che trovo il mio principe azzurro.
La telecamera lentamente sfuma in un sfondo bianco per poi risfumare su due ragazze che corrono per le stradine di Central Park.
SCENA 11
Mary: [con il fiatone] Ok, premesso che so benissimo il motivo per cui vuoi venire a correre a Central Park, però non possiamo rallentare?
Rose: [continuando a correre] E quale sarebbe questo motivo?
Mary: [prendendo in giro l’amica e facendo una voce ironica] Come quale sarebbe? Non vuoi mica venire a correre proprio qui due volte alla settimana perché speri ancora di trovare il “tuo principe azzurro” seduto su una panchina che non fa altro che aspettare te?
Rose:[fermandosi di colpo] Bè scherzaci pure [sorridendo] ma io di questa cosa ne sono certa, e quando succederà mia cara, vedrai che ti ricrederai [riprendendo a correre], così smetterai di prendermi in giro e dovrai chiedermi scusa pagandomi una cena.
Mary:[sorridendo dolcemente] io non vedo l’ora di pagarti questa cena perché voglio proprio vederti felice e innamorata….[sospirando e rabbuiandosi in volto] non come me…ieri sera ho lasciato Michal, ho avuto le prove di quello che temevo.
Rose:[rifermandosi di colpo] Cosa???? E me lo dici solo ora…dai fermiamoci a fare streching così parliamo…bè in verità io sono contenta per te, insomma hai fatto la cosa giusta.
Mary: [legandosi i capelli] Si sarà pure la cosa giusta, ma ci sto troppo male, ecco perché non te ne ho parlato subito stamattina; mi manca già l’ho amato così tanto…anzi lo amo ancora.
Rose:[abbracciando l’amica] Tesoro devi essere forte ora, e in primis devi rispettare tè stessa e trattarti bene, e poi devi farti rispettare dagli altri…e questo Michael non lo ha fatto tradendoti in quel modo; uno così è meglio perderlo che trovarlo…e poi io sono fiduciosa vedrai che prima di quanto tu creda troverai la tua dolce metà ne sono convinta.
Mary:[abbracciandola] Grazie Rose!!
Rose: [alzandosi e trascinando in piedi anche l’amica] Dai ancora due giri di corsa e poi pausa, ci sediamo in una panchina ok?
SCENA 12
Dopo aver fatto altri 2 giri di corsa Rose e Mary si fermano stanche, con il fiatone su una panchina non notando che lì accanto c’è seduto un ragazzo.
Mary: Che sete!!
Rose: [bevendo un goccio d’acqua dalla boraccia] Già!!! Non dovevamo spingere così tanto forse!
All’improvviso il cellulare del ragazzo lì accanto inizia a suonare e quando egli risponde sentendo una voce maschile Rose si volta subito e inizia a fissarlo.
Mary:[alzandosi] Bene ora tiriamoci su, anche se non sento più le gambe e andiamo a farci una doccia; passi da me stasera? [notando che Rose è impalata e che non risponde] Ehi?! Rose?
Rose: [dandole un pugnetto sulla gamba] Mary stai zitta [dice a bassa voce, continuando a fissare il ragazzo, che nel frattempo si era alzato e camminava su e giù parlando al cellulare]
Allora Mary segue con gli occhi lo sguardo di Rose notando così che il ragazzo è davvero molto carino.
Il ragazzo sentendosi osservato si gira e fissa Rose, e continuando a parlare al telefono la saluta sorridendo, facendo diventare Rose rossa come un pomodoro.
SCENA 13
Mary notando la scena di colpo si siede accanto a Rose e le sussurra nell’orecchio.
Mary:[bisbigliando] Ma Rose chi è?Lo conosci? Ti ha salutato!!!!
Rose:[bisbigliando anche lei] Non ne ho idea è la prima volta che lo vedo…
Mary:[spalancando gli occhi]Ah si?? Sei un mito!!
Pian piano la telecamera zumma prima sul volto di Rose e poi su quello del ragazzo e notiamo che entrambi continuano a fissarsi
(musica Beautiful soul di Jesse McCartney)
All’improvviso il ragazzo chiude il cellulare e si avvicina a Rose.
Ragazzo: [guardando Rose negli occhi] Scusa, non vorrei sembrarti inopportuno…ma per caso non ci siamo già incontrati? Non riesco a ricordare dove…
Rose: No…non..no…non ci siamo mai incontrati prima di oggi [visibilmente imbarazzata]
Ragazzo: [allungando la mano verso Rose] Ah ok….allora mi presento…piacere io sono Rick e tu?
Rose: Piacere mio, io sono Rose! Rose Bennett
Rick: Ciao Rose, purtroppo devo scappare mi ha telefonato poco fa un amico e ha bisogno di me…sono contento di averti conosciuta Rose Bennett, spero di rivederti presto [e dicendo così si avvia verso l’uscita del parco, ma dopo alcuni passi si gira e sorride a Rose e poi si rigira per l’ultima volta dando le spalle alle due ragazze rimaste sbalordite e a bocca aperta sulla panchina.]
SCENA 14
(Stand by me Ben E.King)
Una folata di vento riprende a sfogliare le pagine di un diario, mostrandoci le scritte “Questo è il diario di Justin Rivera” e poi ancora altre pagine….
20 luglio 1984
Le pagine del diario ci riportano sulle spiagge brasiliane dove vediamo un bimbo di circa 6 anni giocare a pallone sotto lo sguardo felice dei suoi genitori che seduti su un asciugamano lo guardano con occhi pieni di speranza.
14 ottobre 2003
Rio de Janeiro – Brasile. Oggi è arrivato il grande giorno, quello che cambierà definitivamente la mia vita…dopo averne parlato a lungo con la mia famiglia, anche loro hanno capito pur a malincuore che l’unico modo per realizzare il mio sogno è quello di partire e di andare via da qua, ecco perché tra 6 ore salirò sull’aereo diretto a New York. La Grande Mela ancora non ci credo. Anche se parto pieno di aspettative so benissimo che non sarà facile e che i primi momenti saranno veramente duri. Ma io non ho paura, nel cuore ho solo tanta tristezza perché so che per molto tempo non rivedrò le spiagge della mia terra e i tramonti di Rio…insieme al sorriso di mia madre…
16 Ottobre 2003
Oggi cosa vedo? 1 marciapiede, diversi taxi, tante persone che camminano freneticamente e i grattacieli…tanti grattacieli ….è si oggi sono a New York!
Le pagine del diario si girano velocemente e la telecamera sfuma dal bianco delle pagine all’interno di un locale…un ristorante…dove vediamo seduti ad un tavolo Justin e Sara mentre mangiano degli spaghetti.
SCENA 15
La scena riprende dai due innamorati seduti al tavolo del ristorante italiano.
Sara: E così mia sorella è tornata dal parco al settimo cielo continuando a dire che alla fine aveva ragione lei, che il principe azzurro esiste ecc. ecc.
Justin:[ridendo] Ancora con questa storia, ma Rose è proprio fissata?
Sara: [guardandolo dolcemente] Che bello vederti ridere Justin…sai sono molto contenta che tu mi abbia invitata a cena, mi mancava stare un po’ di tempo sola con te, davvero [arrossendo lievemente] Si mi mancava tutto questo, passare delle ore così tranquille e serene…
Justin: [guardandola negli occhi e accarezzandole una mano] Te lo meriti, anzi ce lo meritiamo tutti e due e questa romantica cena, Sara in questo periodo so di essere veramente pesante e a volte addirittura insopportabile a cusa del mio caratteraccio, ma quello che ti voglio far capire è che tutto questo non dipende da te e non ha niente a che fare con il nostro rapporto. Piccola io ti amo, per me sei importantissima… [con gli occhi quasi lucidi] sei la cosa più bella che mi potesse capitare e questa cena è il minimo che ti potessi regalare per farmi perdonare questo mio periodo così, così….
Sara: [quasi commossa, prima di rispondere a Justin sorseggia un goccio d’acqua] Justin, amore anche io ti amo…non sai quanto è per questo che puoi contare su di me, per qualsiasi cosa io ci sarò e cercherò di aiutarti come posso. Quindi Justin, ti prego guardami negli occhi, tesoro fidati di me e non preoccuparti di niente, sfogati pure, dimmi cosa ti tormenta in modo che possa così aiutarti. Ok?
Justin continua a guardarla negli occhi e rimane in silenzio perché non sa cosa fare, la paura che la sua ragazza non possa capirlo e non possa prendere seriamente il suo sogno lo blocca.
SCENA 16
(Complicated di Avril Lavigne)
Sara vedendo il silenzio di Justin rassegnata lascia perdere e riprende a mangiare proprio quando Justin inizia a parlare…
Justin: [tossendo] Fin da piccolo la mia materia preferita è sempre stata letteratura…adoravo il mio professore, [sorridendo] per me era come un secondo padre.. mi ricordo i pomeriggi dopo la scuola che invece di andare agli allenamenti correvo a casa sua dove ogni volta mi prestava un libro su un autore diverso senza prima non avermi spiegato la morale che voleva esprimere tale autore nel proprio libro…Sara il mio sogno è scrivere….diventare un giorno anche io uno di quegli scrittori!!
Sara:[entusiasta] Tesoro ma è fantastico, è un bellissimo sogno questo…e io sono convinta che potrai benissimo farcela Justin!!Perchè non ci provi seriamente? E perché non me l’hai detto prima?Di cosa avevi paura?”
Justin:[alzando le spalle e con tono triste] Ma Sara, andiamo come credi che potrei farcela??Non te l’ho mai detto perché son benissimo che tutto ciò è molto difficile e irrealizzabile, specialmente per uno come me!!Ora che vivo qua da due anni me ne sono reso conto bene. Non ho conoscenze e ne i mezzi per poter entrare in una i quelle scuole così tanto costose. Quindi sto con i piedi per terra!!
Sara:[mettendo giù le posate e prendendo le mani del suo ragazzo] Jus, cos’è veramente ciò che vuoi fare nella vita? E’ scrivere?
Justin:[guardandola negli occhi]Si….
Sara: E allora ci devi provare, almeno avrai tentato, ma ci devi provare e vedrai che insieme riusciremo a trovare la strada giusta per raggiungere questo sogno, tesoro se non hai conoscenze e soldi dalla tua parte, vedrai che troverai strade alternative, perché Jus ne esistono sempre, basta solo cercarle!! E in tutto questo potrai contare su di me!Se ci credi davvero ci riesci Justin, ti conosco bene.
Justin sentendo quelle parole si alza leggermente dalla sedia e si allunga verso Sara, prendendole il viso tra le mani,mentre la bacia con amore.
SCENA 17
Musica: The Fray - How To Save A Life
Un'altra folata di vento sfogliava le pagine di un nuovo diario ..... “ Questa è la vita di Joshua Adams”
giovedì 12 dicembre 1991 15.10
Caro diario questo week end lo passerò con i miei genitori ...come ben sai sono due bravissimi avvocati e proprio perché sono bravissimi sono super impegnati ...cmq non posso lamentarmi perchè appena hanno del tempo libero lo passano con me....e per farsi perdonare il fatto che siano sempre impegnati mi portano sempre un sacco di regali e questo mi piace un sacco....
lunedì 16 dicembre 1991 18.37
Il week end è stato bellissimo siamo andati sulla neve e papà mi ha insegnato a sciare e poi mi sono divertito un mondo anche quando ho fatto la lotta con le palle di neve con la mamma...poverini si impegnano tanto per non farmi sentire solo ... ma io li capisco che sono impegnati con il lavoro purtroppo è così ....e fanno di tutto per starmi vicino e farmi sentire il loro affetto...
venerdì 12 aprile 1996 21.07
Caro diario sono nervoso e preoccupato ... sono appena tornato dall'ospedale ora sono a casa di nonna ...i miei hanno avuto un incidente causato da tre ragazzi 1 di 29 anni e altri 2 di 25 anni.... erano ubriachi ….quei bastardi sono scappati ....spero li trovino e li sbattino in galera...e spero che i miei si rimettano presto la nonna mi ha detto che andrà tutto bene ma io non le credo...mi dice di non preoccuparmi ma mentre lo dice piange ...secondo me mi nasconde qualcosa....
sabato 13 aprile 1996 10.00
stamattina sono stato in ospedale mio padre è in coma ... mia nonna mi dice di pregare e che si rimetterà ....lo spero tanto sono tanto preoccupato ....cmq continuo a pensare che mi nascondano qualcosa ...perchè volevo andare da mamma ma non mi hanno fatto entrare questa cosa non mi piace per niente...
sabato 13 aprile 1996 16.07
Sto male molto male .... oggi sono tornato in ospedale ho fatto un casino ....perchè volevo vedere mia madre poi dopo essermi calmato la nonna insieme al dottore mi hanno dato la notizia più brutta della mia vita ... la mia mamma è morta ...era già morta quando era arrivata l'ambulanza ....non ci posso credere
lo sapevo che mi nascondevano qualcosa .... come farò senza mia madre .....
sabato 13 aprile 1996 23.52
oggi la mia vita è completamente distrutta .... mio padre non ce l'ha fatta .... i miei genitori non ci sono più le persone più importanti della mia vita non ci sono piu'…i funerali sono fra tre giorni ... perchè la volontà dei miei genitori era quella di donare gli organi .... sto così male che mi sembra di vivere all’interno di un incubo..non riesco a spiegarlo nn sembra nemmeno la mia vita…non riesco nemmeno a piangere per me è tutto irreale….
venerdì 22 novembre 1996 22.38
ciao diario ... è da un pò che non ti scrivo .... sai non sono stato molto bene...dopo la morte dei miei genitori ... posso dire che c'ero solo fisicamente … ma la mia mente, il mio cuore e la mia essenza erano con i miei genitori.... ho pensato molto in quest'ultimo periodo ... io devo essere forte per me, per loro, e soprattutto per mia nonna che non si è mai staccata da me ...mi sta vicino ogni istante e sinceramente è arrivato il momento di crescere ed essere responsabile.
Devo essere forte e prendermi cura di me e di mia nonna che soffre quanto me perchè io ho perso i miei genitori ma anche lei ha perso una figlia ... si devo essere forte ... lo devo fare anche per loro che mi proteggono da lassù .... sai la nonna mi ha raccontato che loro parlavano sempre di me dicevano che ero un figlio speciale e in gamba e che per me vedevano un grande futuro .... e sai cosa ho pensato ? .... i bastardi che hanno ucciso i miei genitori non sono stati ancora presi e siccome io voglio che a questo mondo regni la giustizia ho deciso di studiare molto .... andare in una delle migliori università di giurisprudenza e diventare un buon avvocato… e di questo ne sono pienamente convinto. Per l’università posso permettermela senza gravare sulle spalle di nonna perché i miei mi hanno lasciato una bella eredità e ripeto voglio studiare e diventare un grande avvocato proprio come i miei genitori....
mercoledì 8 luglio 2003 14.56
caro diario mi sono laureatoooooooooo!!!!!! con la lode eh si mi sono impegnato tantissimo .... sono felice e anche la nonna ...e sono sicuro che lo sono anche mamma e papà .... cmq mi dispiacerà lasciare l'uni perchè oltre a studiare mi sono anche divertito un mondo .... sopratutto con i miei amici ed anche con qualche ragazza.... non troppe però perché sono un ragazzo serio….cmq sono state solo storielle ... non mi sono ancora innamorato e per ora la mia priorità è la carriera ... e sopratutto la cosa più importante
è quella di entrare a far parte di uno degli studi piu' importanti di New York e forse ci riesco ...infatti subito dopo la laurea sono stato contattato da uno dei più prestigiosi studi di New York e domani ho il colloquio ...intanto stasera festeggio con gli amici mia nonna i miei zii e mio cugino Rick
giovedì 9 luglio 2004 13.00
il colloquio è andato benissimo mi hanno detto che conoscevano i miei e due di loro erano anche amici di papà mi hanno detto che sono interessati a prendermi hanno visto il mio rendimento all'uni e poi la lode .... e quindi mio caro diario mi hanno presooooooooooooooooooooo evvai!!!!!!!!!!!!!!
venerdì 15 maggio 2007 18.30
caro diario da settembre avrò un nuovo inquilino mio cugino Rick , viene a studiare qui a New York ....
martedì 27 settembre 2007 23.55
caro diario stasera ero a cena da amici ed ho conosciuto una ragazza si chiama Keira è una modella .... mi piace molto e credo anch’io di piacerle ...sabato infatti l'ho invitata a cena e lei ha accettato ....
domenica 25 gennaio 2008 01. 45
caro diario stavo pensando alla mia relazione con Keira ... è una bellissima ragazza ... ma non credo sia il mio tipo .... pensa solo a fare shopping , ad andare dall'estetista , dal parrucchiere e impazzisce se si spezza un unghia o se non trova le scarpe del colore che voleva ... oddio ... forse sono solo un pò stanco e forse non so neanche io quello che dico ....
Il vento fa sfogliare le ultime pagine e la scena sfuma su Joshua a cena con il suo cliente e Amanda è li con lui.
Joshua stava spiegando al cliente come si sarebbe svolta la causa e Amanda lo osservava incantata.
Cliente: ma sarà una causa molto lunga vero?
Joshua: Beh La durata dei procedimenti per reati penali è mediamente di 2-2,5 anni, a fronte di una media nazionale di circa 3 anni. Ma il settore penale ha, per sua stessa natura, una peculiarità che alleggerisce il peso di ritardi e lentezze: il fatto che una delle due parti in causa veda di buon occhio - e addirittura auspichi - il massimo ritardo della sentenza.
Cliente: ok, Joshua mi fido completamente di te e so che andrà bene [prende la bottiglia di vino e ne versa un pò anche ad Amanda]
Amanda: [sorridendo] grazie !
La cena è quasi finita il cliente si alza , saluta prima Amanda con il bacia mano e poi Joshua.
Cliente : è stato un piacere cenare con voi e Joshua ti ringrazio ci vediamo in aula buona serata
Dopo aver salutato Joshua e Amanda si risiedono al tavolo e finiscono di bere il caffè.
SCENA 18
La scena riprende da dove l'avevamo lasciata ...Joshua e Amanda sono ancora seduti al tavolo a bere il caffè. I due restano un pò in silenzio Joshua nota che Amanda lo sta guardando e sorride.
Joshua: perchè mi guardi e sorridi?[prende un tovagliolino e si pulisce la bocca] sono forse sporco?
Amanda: [sorride] no non sei sporco
Joshua: e allora perchè sorridi?
Amanda: sono stupita ...
Joshua: [con aria interrogativa] stupita? di cosa!
Amanda: della tua professionalità ... stasera mentre spiegavi la causa al tuo cliente eravamo tutti attentissimi ... hai un modo di fare e un modo di parlare ...non so come descriverlo ….pensavo di annoiarmi un pò stasera invece è stata una serata interessante e devo ammettere che nel tuo lavoro sei in gamba
Joshua: [sorridendo]ahhhh!!! beh vedo che la tua acidità nei miei confronti sta diminuendo notevolmente .... bene [sorride]
Amanda:[ruotando gli occhi e sospirando] avvocato non ti fare illusioni ho solo detto che ho cambiato idea sul tuo lavoro ma resto convinta del fatto che tu sei un maleducato ...anzi no un cafone maleducato [ride]
Joshua: hai ragione sai e se pensi questo di me beh vuol dire che in fondo non ti sono poi tanto antipatico allora [sorride]
Amanda: [non capendo lo guarda male] non ho capito cosa volevi intendere?
Joshua cerca di spiegarsi ma viene interrotto dal cameriere che porta loro il conto.
Joshua: [prendendo i soldi dal portafoglio e porgendoli al cameriere] tieni il resto
Cameriere: grazie signore
Joshua: [rivolgendosi ad Amanda]andiamo?
Amanda si alza e i due si avviano verso l'uscita del locale.
SCENA 19
Amanda e Joshua sono fuori dal locale e si avviano verso la macchina.
Amanda: mi spieghi cosa volevi dire con la frase “se pensi questo di me bè vuol dire che non ti sono poi tanto antipatico!”
Joshua: ho avuto un pò di informazioni sul tuo capo Iris ... e mi domando come fai a sopportare una persona così egocentrica e dura
Amanda: no ma Iris non è realmente così come vuol far apparire ... basta capirla per conviverci .... io oramai la conosco abbastanza bene ed ho capito che lei è così dura con me per spronami a diventare migliore però ripeto basta capirla e conoscerla un pò
I due salgono in macchina.
Joshua: beh se lo dici tu per me è troppo ma troppo pesante e dura ...io al tuo posto sarei scappato a gambe levate
Amanda: [sorride] non credo che saresti scappato visto il tuo carattere deciso che stasera avevi col tuo cliente… quindi non credo che avresti abbandonato il tuo sogno per un capo egocentrico e duro.
Joshua la guarda e sorride accendendo la macchina.
SCENA 20
Joshua e Amanda sono fermi in macchina sotto casa di lei.
Amanda: eccoci qui sono arrivata
Joshua: sai stasera ho capito che sei una ragazza in gamba, forte e che sai quello che vuoi ... ma sei single… nessun uomo affianco a te come mai? se non sono indiscreto...
Amanda: [sorridendo] come si dice meglio sola che mal accompagnata [sorride]
Joshua: che intendi dire con questa frase ?
Amanda: tu non sei single …sei fidanzato con una bella ragazza giusto?
Joshua: giusto si
Amanda: sei fidanzato con una bella ragazza ma nelle occasioni piu' importanti preferisci portare una perfetta sconosciuta piuttosto che farti accompagnare dalla tua donna
Joshua: [alzando un sopraciglio] touché [sorride]
Amanda : [sorride]
Joshua: cmq adesso possiamo definirci almeno conoscenti non ti pare? [sorride]
Amanda: [alzando la mano come segno di stop] ehi ehi vacci piano sai ... ricordati che io stasera ti ho
accompagnato solo per uno scambio di favori ricordi stamattina in caffetteria?
Joshua: [ride]si si ricordo ...posso darti un consiglio? se non smussi un pò questo caratteraccio che ti ritrovi credo che non troverai mai un ragazzo [ride]
Amanda:[stupita e divertita]sai me lo dice spesso anche la mia amica Sara
I due scoppiano a ridere mentre lentamente il diario si chiude e la scena si sfuma su un’ ultima scritta “ THE END”