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1.11 "Bisogno d'amore" [Italia 28.08.04]

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2005 20:37
04/01/2005 20:35
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1.11 "Bisogno d'amore" [Italia 28.08.04]


#Scritto da Giovanna
Ophilia’s

Season one







Nelle puntate precedenti:

Bruce: (sospira e si avvicina baciandole la guancia) Jessy tu sei una delle mie migliori amiche ed io non ti farei mai del male. Tu meriti di meglio…ed io non posso darti quello di cui hai bisogno…

[Bruce si allontana dando le spalle a Jessy ed il suo sguardo sembra vuoto e triste, mentre Jessy resta in piedi a fissare il pavimento non sapendo se essere felice o meno per quello che è appena accaduto e la scena sfuma al nero riaprendosi ed inquadrando Greta e Sean che stanno parlando nell’appartamento di lui]

Greta: tu avresti dovuto lasciar perdere. Nostro padre aveva il diritto di risolvere la cosa da solo e probabilmente, adesso i nostri genitori sarebbero stati ancora insieme....

Sean: (la osserva arrabbiato e stupito) insomma, tu mi ritieni l’assoluto colpevole del divorzio dei nostri genitori! (sospira) Greta! Pensi davvero che la colpa sia mia?

[La scena sfuma al nero e si riapre inquadrando Linda ed Alex che stanno parlando]

Alex: (sospira) non lo so. Jessy mi ha chiesto una pausa ed io, dopo un iniziale insicurezza, sono stato bene felice di concedergliela. Ho finalmente deciso di dare un taglio netto al mio burrascoso passato e mi sono trovato un lavoro..e…

Linda: (annuisce, sorridendo) manca l’ultimo tassello…

Alex: (sorride, accarezzandole il viso) io non voglio allontanarmi da te. So bene che stare qui ed avere di fronte qualcuno che non riesce nemmeno a capire cosa prova, deve essere deprimente, ma io sono sicuro di una sola cosa. Non voglio perderti e non voglio che tu sparisca dalla mia vita. Almeno non ora

Linda: io non voglio sparire. Voglio solo esserti amica e…

Alex: e se io non ti vedessi solo come un amica?

[La scena sfuma al nero e si riapre inquadrando Lauren e Jessy che parlano]

Lauren: (sorride malinconicamente e riprende a camminare) è come avresti potuto saperlo? Jessy…, nemmeno io riuscivo a rendermi conto dei miei sentimenti, ma quando Greg è venuto a Los Angeles io ho finalmente capito quello che provavo. Con Bruce parliamo di tutto e lui sembra capirmi al volo. Con lui mi sento a mio agio, riesco a provare delle sensazioni meravigliose e so che non si tratta solo di una semplice attrazione.

Jessy: (abbassa lo sguardo imbarazzata) sei sicura di quello che dici?

Lauren: (sorride) si…adesso si… (sospira) Questo è un sentimento nato poco a poco e anche se all’inizio credevo si trattasse solo di una splendida amicizia, adesso sono sicura che c’è dell’altro…(si siede su una panchina, mentre Jessy resta in piedi) Tra noi è nato qualcosa di speciale, come una specie di legame particolare che ci unisce e ci fa vivere in un mondo tutto nostro. Insomma, quando siamo insieme percepisco questo ed il mio cuore mi dice che Bruce potrebbe essere la persona giusta per me….





Episodio 1.11 “Bisogno d’amore”




01. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. MATTINA



[La convivenza a tre tra Lauren Bruce e Jessy inizia a diventare davvero molto tesa e la telecamera inquadra i tre che fanno colazione in rigoroso silenzio]



Lauren: (guarda con sospetto i suoi due amici) ragazzi, cosa avete stamattina? (Jessy e Bruce sembrano ridestarsi) Si, insomma…questo silenzio è strano e soprattutto snervante



Jessy: (imbarazzata) no, Lauren…è solo che io sono tremendamente preoccupata per un esame e lui…(osserva Bruce non sapendo più come proseguire, mentre Lauren li osserva scettica)



Bruce: (cerca di sorridere a Lauren) si…ed io…sono stressato dallo studio e poi…anche per il problema dell’abitazione e sai come…



Lauren: (sorride a Bruce e beve il suo caffè) Bruce, non devi preoccuparti per l’appartamento. Lo sai che per noi non c’è alcun problema e tu puoi rimanere per tutto il tempo che vorrai…(Lauren gli sorride dolcemente e abbassa lo sguardo leggermente imbarazzata)



Bruce: (sorride dolcemente ed osserva Jessy che segue la conversazione in silenzio) Grazie mille Lauren. Quello che state facendo per me è bellissimo ed io non so proprio come ringraziarvi…



Lauren: figurati. Tu sei un nostro amico e per gli amici…



Jessy: (imbarazzata) Lauren, Bruce potrebbe cercare casa dopo la fine del secondo semestre e visto che manca poco…



Lauren: (osserva sorpresa Jessy) Jessy, Bruce può fare quello che vuole. Questa è anche casa sua adesso, no?



[Bruce e Jessy continuano ad osservarsi di sfuggita, mentre Lauren osserva entrambi rendendosi conto della strana elettricità che corre tra i suoi amici e la scena sfuma al nero]





02. INTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DI ALEX. MATTINA



[Alex e Linda stanno facendo colazione e lui le ha appena comunicato le sue intenzioni visto che deciso di seguire il consiglio di Greta]



Linda: Alex, perdona il mio totale ed assoluto scetticismo, ma come avresti intenzione di finanziarti questa nuova avventura?



Alex: (sorride) ne ho già parlato con Sean e gli ho comunicato di voler raddoppiare i turni all’Ophilia’s. (sospira) Non voglio chiedere nulla ai miei genitori.



Linda: (scuote la testa) Alex, è un impresa praticamente impossibile! (sospira) Il lavoro al pub è duro e come credi di poter unire lavoro e studio?



Alex: (la osserva, sorpreso dalla sua reazione) Linda, il lavoro duro non mi ha mai spaventato ed io farò il possibile per riuscire a realizzare il mio sogno



Linda: (abbassa lo sguardo e scuote ancora la testa) Alex, probabilmente quello che sto per dirti non ti piacerà affatto, ma devo convenire che i tuoi genitori avevano ragione. Questa strada che vuoi percorrere a tutti i costi non ti porterà da nessuna parte, lo sai vero?



Alex: (sempre più sorpreso) Linda! Perché fai di tutto per scoraggiarmi? Tu dovresti capirmi meglio di chiunque altro e dovresti stimolarmi…



Linda: (sospira) Alex, io non sto cercando di scoraggiarti. Io sono solo più realista di te e credimi quando ti dico che quello che vuoi fare non ti porterà a nulla



Alex: (arrabbiato) Tu non sei più realista di me, tu stai solo cercando di buttare a terra il mio morale e devo dirti che stai avendo un grande successo.



[Alex le rivolge un ultimo sguardo pieno di rancore e senza dire nulla esce dall’abitazione mentre Linda resta ad osservare la porta chiusa e la scena sfuma al nero]





03. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO



[Sean si trova all’Ophilia’s e sta discutendo con alcuni camerieri. La telecamera sposta l’inquadratura e vediamo arrivare Greta che si avvicina al fratello]



Greta: Ciao Sean. Hai cinque minuti?



Sean: (saluta con un cenno i camerieri e osserva Greta) dimmi



Greta: volevo solo avvertirti che ho terminato gli esami del secondo semestre e vorrei riprendere il mio lavoro all’Ophilia’s



Sean: (scuote la testa) Greta, mi spieghi perché ti ostini a lavorare qui anche se non ne hai assolutamente bisogno?



Greta: (sorpresa) dovresti saperlo. Voglio farcela con le mie sole forze e poi, comunque si tratta di una mia personalissima scelta



Sean: (sospira) come non detto. Allora, dovrai essere qui ogni sera, dalle diciannove in poi. Credi di farcela?



Greta: (lo osserva con sguardo di sfida) ho già fatto questa esperienza di lavoro, quindi non mi dici nulla di nuovo. (Greta gli volta le spalle e sta per andarsene, ma poi ci ripensa e torna sui suoi passi) Sean avevo dimenticato di dirti una cosa. Io non ho mai pensato che tu sia stato la causa del divorzio dei nostri genitori e volevo dirtelo



Sean: (sorpreso) beh…solo pochi giorni fa dicevi l’esatto contrario…



Greta: (sospira) quando i nostri genitori hanno deciso di separarsi io ho sofferto molto e avevo bisogno di trovare un capro espiatorio….e non mi è stato difficile pensare a te. Mi dispiace…



Sean: io non centro. Non è mai stata colpa mia



Greta: (abbassa lo sguardo) Adesso lo so…



[Greta gli sorride dolcemente e si allontana mentre Sean resta fermo a guardarla andare via e la scena sfuma al nero]





Musica: “Alanis Morrisette – Hands Clean”





04. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINO LAS PALMERAS. GIORNO



[Bruce sta studiano in cucina e Jessy lo raggiunge]



Jessy: Bruce, posso parlarti?



Bruce: (solleva lo sguardo dal libro e la osserva ) dimmi



Jessy: (sospira) Bruce, ascoltami. Io ho pensato a tutto quello che ci è accaduto e sono arrivata alla conclusione che non voglio perdere la tua amicizia perché non riuscirei a pensare nemmeno per un minuto di non poterti avere tra i piedi pronto ad ascoltarmi quando avrò un problema oppure quando l’ennesimo ragazzo di cui mi sono innamorata mi spezzerà il cuore



Bruce: (sorride dolcemente) nemmeno io voglio rinunciare alla tua amicizia. (sospira) Jessy, tu e Lauren siete la mia famiglia ed io non potrei mai immaginare di perdervi o farvi soffrire, quindi…la mia conclusione è questa. (sospira) Qualsiasi cosa ci sia stata tra noi, deve finire immediatamente prima che la situazione diventi più grande di noi…



Jessy: (sospira e abbassa lo sguardo) Sono d’accordo con te. Noi siamo amici, grandi amici e questa è la cosa più importante



[Jessy, gli rivolge un ultimo sguardo e si allontana mentre Bruce la segue con lo sguardo triste e dopo alcuni secondi, sospira e ritorna a leggere il suo libro, mentre la scena sfuma al nero]





05. INTERNO. LOS ANGELES. GALLERIA D’ARTE. GIORNO



[Lauren sta lavorando e una sua collega le si avvicina sorridendo]



Collega: (sorride eccitata) Lauren, saputa la novità?



Lauren: (la guarda sorpresa) Novità? Quale novità?



Collega: beh…il nostro direttore ha assunto un tirocinante che studia legge e che farà pratica seguendo l’avvocato della società…



Lauren: (sorride) da quando ti interessi alle faccende interne della galleria?



Collega: (alza lo sguardo al cielo e sorride) quando avrai visto il ragazzo in questione, farai lo stesso anche tu…ne sono sicura…



Lauren: (sorride) beh…e quando avresti intenzione di mostrarmi questo Brad Pitt esperto in materie legali?



Collega: detto fatto. (sorride) Basta guardare in direzione degli uffici e vedrai di cosa parlo…



[Lauren continua a sorridere e si volta rivolgendo lo sguardo verso gli uffici, mentre la telecamera si sposta ad inquadrare il ragazzo che si rivela essere Greg. La telecamera torna ad inquadrare il volto di Lauren e la vediamo sorpresa ed allo stesso tempo dispiaciuta per quello che ha visto. La scena sfuma al nero per qualche secondo e si riapre inquadrando Lauren e Greg che discutono]



Greg: (osserva Lauren sorpreso) Lauren! Non puoi accusarmi di questo! Non sono stato io a voler venire qui!



Lauren: (agitata) non ti credo affatto, Greg



Greg: (sospira) Lauren, ascolta. Questi posti vengono assegnati direttamente dalla facoltà e quando ho saputo il mio ho cercato di fare il possibile per farmelo cambiare, ma non c’è stata la possibilità



Lauren: (sempre più infastidita e agitata) Greg, tutto questo non è giusto! Io…io adesso non posso essere costretta a lavorare tutti i santi giorni a stretto contatto con te e…



Greg: (le fa un cenno con la mano, deluso) se è solo questo il problema, la soluzione è sotto i nostri occhi. Se ti da così fastidio, ti basterà fare finta di non conoscermi e tutto il tuo mondo non subirà alcun cambiamento…



[Greg, la guarda deluso e si allontana senza dire altro, mentre Lauren resta ad osservarlo dispiaciuta per quello che gli ha detto e la scena sfuma al nero]





Musica: “Robbie Williams – Better Man”





06. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO



[Alex arriva all’Ophilia’s e trova Sean intento a dare alcune direttive per la serata. I due si salutano e Alex gli si avvicina]



Sean: benvenuto Alex. Scusami se comincio subito a dare ordini, ma dovresti andare nel retro e controllare che sia arrivato tutto



Alex: (sorride e assume l’aria impettita) agli ordini capo!



[Sean sorride e Alex si dirige nel retro. La telecamera inquadra l’ingresso e vediamo arrivare Linda che si avvicina a Sean e gli sorride]



Linda: Sean, hai visto Alex?



Sean: (sorpreso) si, è appena arrivato e adesso è nel retro per controllare…



Linda: (ansiosa) ti dispiace se lo raggiungo un attimo?



Sean: (sospettoso) no, fai pure ma…(Sean non riesce a terminare la frase perché Linda è già andata via]



[La scena sfuma al nero per qualche secondo e riappare inquadrando Alex che sta controllando alcuni ordini e la merce. Linda, arriva e si ferma a guardarlo]



Linda: non credo che sia giusto il tuo comportamento di stamattina. Non puoi scappare ogni volta che qualcuno dissente da quello che dici. Questo non è un comportamento maturo



Alex: (si volta e la osserva ancora risentito) Linda, questo sono io e quindi se le cose non ti stanno bene puoi sempre…



Linda: (il suo sguardo diventa di ghiaccio) cosa stavi per dire? Finisci la frase, ti prego



Alex: (scuote la testa) sei una ragazza abbastanza intelligente e dovresti arrivarci da sola…



Linda: (comincia ad urlare) riesci a vedere solo in bianco e nero, vero? Non sei capace di accettare consigli e quando qualcuno non la pensa come te, tu cosa fai? Lo ignori, scappi e fai finta di niente! (sospira) Ora capisco perché tu e Jessy avevate così tanti problemi! Con te è impossibile ragionare!



Alex: (si arrabbia) Tu non sai nulla di me e Jessy e quindi faresti meglio a stare zitta!



Linda: (sorride sarcasticamente) certo, io devo solo stare zitta e non rivelare a nessuno il segreto di quello che c’è tra noi. Io devo stare zitta e far finta di conoscerti appena quando ci sono gli altri mentre invece dormiamo insieme da almeno un mese! Quando finirà tutta questa farsa?



[Linda si muove e la telecamera inquadra il volto di Alex che assume un espressione sconvolta continuando a guardare nella direzione in cui stava Linda. La telecamera inquadra il posto e vediamo che adesso, in piedi c’è Jessy che guarda entrambi con un espressione tesa e allo stesso tempo pietrificata. I tre continuano a guardarsi senza dire nulla e la scena sfuma al nero]





07. ESTERNO. VIE DI LOS ANGELES. GIORNO



[Bruce è uscito a prendere un po’ d’aria e ripensa ad alcune scene come quella del bacio tra lui e Jessy, il dialogo tra lui e Sean ed il ballo che Lauren ha fatto con Greg. La telecamera effettua una serie di flash.back che ritraggono queste scene e poi inquadra nuovamente Bruce che alza lo sguardo al cielo e sospira]



Greta: (tocca delicatamente la spalla di Bruce, facendolo voltare) ciao! Ti ho visto da lontano e ho deciso di raggiungerti



Bruce: (sorpreso) Greta!



Greta: non volevo spaventarti. (sorride) dove stavi andando?



Bruce: (sospira) facevo una passeggiata per calmare i nervi …



Greta: (sorride) stress da studio, vero?



Bruce: (sorride pensando che i suoi problemi sono di ben altra natura) si…decisamente…e tu come te la passi?



Greta: bene! Proprio adesso ho sentito Adam e ci sono buone probabilità che presto mi raggiunga a Los Angeles



Bruce: (sorride dolcemente) davvero? Finalmente conosceremo il tuo misterioso Adam…



Greta: si…e vedrete che vi piacerà. E’ un tipo davvero simpatico



Bruce: (entrambi ricominciano a passeggiare) bene…sono felice per te



Greta: (leggermente imbarazzata) Bruce, hai più avuto modo di parlare con tua cugina?



Bruce: (sospira) mia cugina…. Lei è diventata così sfuggente ultimamente…che per poterle parlare bisogna fare formale richiesta a qualche ufficio preposto!



Greta: beh..Bruce, dovresti cercare di passare maggior tempo con lei perché io sono riuscita a parlarle e adesso lei ha tutta l’aria di aver bisogno di aiuto



Bruce: (sospira) è vero. Sua madre ha tentato il suicidio e..io posso solo immaginare come possa sentirsi e..



Greta: (sorpresa) cosa?



Bruce: (sorpreso dalla sua reazione) beh…è di questo che avrete parlato no? Insomma, sua madre è depressa e nelle ultime settimane la cosa..



Greta: io non ne sapevo nulla e mi dispiace moltissimo!



Bruce: (osserva Greta in modo sospettoso) scusami Greta, mi hai appena detto di essere preoccupata per Linda, ma se non sapevi nulla di questa storia cosa c’è che ti preoccupa?



Greta: (abbassa lo sguardo e sospira) beh…Bruce. Io credo che tua cugina si stia impantanando in una relazione che non la porterà da nessuna parte e la farà soltanto soffrire…



[Bruce la osserva sorpreso e prima che possa dire altro, la scena sfuma al nero]





Musica: "Lisa Loeb – How”





08. INTERNO. LOS ANGELES. GALLERIA D’ARTE. GIORNO



[Lauren sta lavorando ma si sente in colpa per quello che ha detto a Greg e guarda in continuazione l’orologio nella speranza di avere cinque minuti per chiarirsi con lui. La telecamera la segue mentre continua a lavorare e alla fine del turno la vediamo mentre si avvicina a Greg che proprio in quel momento sta andando via]



Lauren: Greg, aspetta. Posso parlarti un secondo?



Greg: (si volta ed i suoi occhi sembrano tristi) Lauren adesso devo scappare. Magari parliamo domani, va bene?



Lauren: (sospira) Greg, per favore. E’ una cosa abbastanza importante e non ci metteremo più di cinque minuti…



Greg: (alza gli occhi al cielo e sorride sarcasticamente) credevo che tra noi due non ci fosse più nulla d’importante…



Lauren: (sospira arrabbiata) tu non sei affatto cambiato. Sei soltanto capace di farmi sentire una nullità ed io…



Greg: (sorpreso) Lauren se ti senti una nullità, io non posso farci nulla. E’ da quando sono arrivato a Los Angeles che non faccio che ripeterti quanto sei importante per me, ma tu non sembri voler ascoltare e ricordi solo quello che ti fa comodo per continuare a sentirti una vittima del brutale Greg! (sospira e Lauren abbassa lo sguardo non sapendo cosa dire) Lauren, oggi mi hai detto senza mezzi termini che la mia presenza qui ti crea problemi e non ti fa stare bene e sentirsi dire queste cose dalla ragazza che ami ancora non è affatto piacevole. (Lauren lo guarda sorpresa) Lauren, ti chiedo solo di pensare a quello che provo e di fermarti a riflettere un solo secondo. Nemmeno io merito un simile trattamento…



[Greg esce dalla galleria a testa bassa, mentre Lauren resta ferma a guardare verso l’ingresso e la scena sfuma al nero]





09. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO



[Alex, Linda e Jessy si trovano ancora nel retro del pub e si stano osservando in silenzio]



Jessy: (tesa) che diavolo significa?



Alex: (abbassa lo sguardo mentre Linda rimane in silenzio) Jessy, quando tra noi c’erano problemi, io ho trovato in Linda una buona amica e…



Jessy: (sorride sarcasticamente) è da quando i buoni amici si infilano nel tuo letto?



Linda: (imbarazzata) forse è meglio che vada.



Jessy: (la guarda con odio) dove credi di andare? Sono io che me ne vado. Non voglio rimanere un secondo di più in vostra compagnia!



Alex: Jessy, io non volevo ferirti



Jessy: (lo guarda con rancore) non riesco a crederci! Non riesco a credere che mentre io mi struggevo per capire cosa ci stessa accadendo tu te la spassavi con lei! (Osserva Linda che, imbarazzata dalla situazione, abbassa lo sguardo) Linda, tu sei la ragazza più falsa e meschina che io abbia mai conosciuto e non riesco ad immaginare come tu possa essere la cugina di Bruce! Voi due non avete niente in comune!



Alex: Jessy, per favore calmati e cerca di ragionare



Jessy: (sorride sarcasticamente) Ragionare? Non ce nulla di cui ragionare. Tu mi hai ferita profondamente ed io non riesco nemmeno a guardarti negli occhi! (sospira arrabbiata) Ero venuta qui per parlarti di una cosa che mi era accaduta ma adesso mi rendo finalmente conto del fatto che non ti devo assolutamente nulla. Tu non meriti nemmeno la mia amicizia!



[Jessy scappa con le lacrime agli occhi, mentre Alex le corre dietro cercando di fermarla. La telecamera si sposta su Linda che si accascia a terra e si prende il viso tra le mani mentre la scena sfuma al nero]





10. ESTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. GIORNO



[Sean vede Jessy uscire dal locale sconvolta e dopo aver lasciato il suo grembiule sul bancone la segue all’esterno riuscendo a farla fermare]



Sean: Jessy, cosa ti è successo?



Jessy: (le lacrime le rigano il volto) Non mi va di parlarne Sean e…



Sean: (preoccupato) Jessy, tu stai piangendo!



Jessy: (scoppia in un pianto fragoroso) in tutte queste maledette settimane Alex non ha fatto altro che raccontarmi bugie su bugie! Mi ha mentito su tutto, dalla scuola a Linda!



Sean: (sorpreso) Jessy, cosa centra Linda in tutta questa storia?



Jessy: hanno una storia! Dormono insieme e lui mi ha mentito facendomi credere che i nostri problemi erano dovuti solo all’incompatibilità di carattere!



Sean: (sorpreso) Jessy, mi dispiace. Mi dispiace moltissimo



[Jessy continua a piangere e mentre comincia a piovere, Sean continua ad osservarla e dopo un secondo di esitazione l’abbraccia forte per confortarla mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “Amy Cook- Windows”





11. ESTERNO. LOS ANGELES. GALLERIA D’ARTE. POMERIGGIO



[Lauren è triste per quello che è accaduto e si trova all’esterno della galleria. Lauren alza gli occhi al cielo e sospira vedendo che piove a dirotto. La telecamera la segue mentre, cerca di chiamare un taxi sotto la pioggia e prima che possa riuscirci, si sente suonare un clacson. Lauren si volta spaventata e dopo aver visto chi c’è alla guida sorride dolcemente]



Lauren: (entra in macchina fradicia) Bruce! Tu sei come la manna caduta dal cielo!



Bruce: (sorride dolcemente) non ringraziarmi perchè credo che ti farò pagare gli interni che in questo momento mi stai danneggiando…con i tuoi vestiti bagnati



Lauren: (ammicca dolcemente) è il minimo….e tu come mai sei qui?



Bruce: viviamo insieme, no? Ormai conosco i tuoi orari e visto che stamattina sei uscita senza prendere l’auto ho pensato di venirti a prendere.



Lauren: (felicemente lusingata) grazie mille Bruce. Sei stato molto dolce



Bruce: (la osserva con attenzione) sbaglio o leggo nei tuoi occhi un velo di tristezza? (Lauren lo guarda sorpresa) Stai bene?



Lauren: (abbassa lo sguardo rendendosi conto di quanto lui riesca a leggerle il pensiero) credo di aver ferito una persona e credo anche che questa persona non meritava affatto di essere ferita e solo adesso riesco a rendermi conto di aver sbagliato. (sospira) Io gli ho fatto del male giustificando il mio comportamento con il rancore che provavo per lui e…



Bruce: (dolcemente) beh..se le cose stanno così dovresti evitare di avere continui contatti con questa persona, soprattutto se non ti senti ancora pronta a perdonarla



Lauren: (sospira) è impossibile, visto che adesso lavoriamo nello stesso posto…



Bruce: (è sorpreso, ma riesce a sorridere) non credo di aver mai conosciuto una ragazza più sfortunata di te…(ammicca e le fa l’occhiolino)



Lauren: (lo guarda con aria minacciosa) non sei affatto simpatico



Bruce: (sorride dolcemente) Lauren, non devi sentirti in colpa per aver fatto soffrire quella specie di energumeno del tuo ex fidanzato. (Lauren è sorpresa che Bruce abbia capito subito di chi stava parlando) Dopo tre anni di pressioni psicologiche….anche lui merita di soffrire un po’…



Lauren: (osserva dolcemente Bruce) Bruce, io non sono una ragazza vendicativa



Bruce: (le accarezza dolcemente la nuca bagnata e sorride) lo so Lauren. Tu sei una dolce e tenera ragazza che al momento opportuno sa diventare una donna molto forte ed io ti ammiro per questo…



[Lauren è piacevolmente sorpresa dalle parole di Bruce e non si sottrae alle sue carezze, mentre la scena sfuma al nero]





12. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. POMERIGGIO



[Greta arriva all’Ophilia’s per lavorare e trova Alex che prepara alcune bevande dietro al bancone. Greta sorride e si avvicina per salutarlo]



Greta: ciao Alex….



Alex: (gli rivolge appena lo sguardo) Greta…



Greta: (si accorge di quanto lui sia triste) brutta giornata?



Alex: (sospira) sono un perfetto idiota



Greta: (sorride) è il primo passo verso la guarigione allora. Stai guarendo e stai imparando a riconoscere i tuoi limiti



Alex: (sospira) Greta, io non sto scherzando e se potessi tornare indietro eviterei di fare tantissime cose, ma purtroppo il passato non si può cambiare…



Greta: (sospira) Alex, ognuno di noi cambierebbe alcune cose del suo passato, ma questo non è possibile e se fossi in te cercherei di pensare al presente e a cosa potrei fare per rimediare ad alcune di queste cose…



Alex: (sospira) Greta, non credo di poter fare molto per rimediare…



Greta: allora se le cose stanno così vuol dire che si è chiuso un capitolo della tua vita e tu devi impegnarti per aprirne uno nuovo



Alex: (la guarda e cerca di sorridere) come fai a farti scivolare tutto addosso, come se non si trattasse di nulla di importante?



Greta: (sorride dolcemente) Alex devi cercare di reagire, perché nella vita le cose non vanno quasi mai come immaginiamo e noi dobbiamo fare in modo di farci trovare preparati per ogni evenienza



Alex: (sorride dolcemente) si…ma adesso riesco solo a sentirmi come un idiota



Greta: Alex, non c’è niente di male nel sentirsi idioti, arrabbiati e delusi, ma l’importante è che questi stati d’animo non ti impediscano di essere felice per più di un giorno



Alex: (sorride sorpreso) più di un giorno?



Greta: esatto. Bisogna cercare di essere felici



Alex: (sorride) non credo di aver mai conosciuto una ragazza più ottimista…



[Greta sorride e Alex ricambia dolcemente mentre la scena sfuma al nero]





13. ESTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. POMERIGGIO



[Sean e Jessy sono abbracciati, mentre la pioggia continua a cadere e Sean ha gli occhi chiusi perché vorrebbe che quel momento non finisse mai]



Jessy: (più calma, allenta l’abbraccio e lo guarda negli occhi) Grazie Sean. Grazie per essermi vicino nonostante tutto



Sean: (sorride) sai che per te farei qualsiasi cosa…



Jessy: (sorride a alza lo sguardo al cielo, chiudendo gli occhi) ma sta piovendo! (Entrambi si prendono per mano e corrono a ripararsi sotto la tettoia dell’Ophilia’s) Mi sento come se avessi sprecato il mio tempo. Tutto il tempo che ho trascorso insieme a lui è stato solo uno spreco.. Gli avevo dato fiducia e lui non se la meritava affatto



Sean: Jessy, non essere così dura con te stessa. Tutti possiamo commettere degli errori e adesso tu stai soffrendo perché sei stata ferita da qualcuno a cui sentivi di voler bene, ma il tempo guarisce tutte le ferite e tu ed Alex riuscirete a capire tante cose…



Jessy: (gli sorride dolcemente) come fai a non giudicare mai nessuno e a trovare sempre il lato buono in ognuno di noi?



Sean: (sorride) è una cosa che mi viene naturale



Jessy: (gli accarezza una guancia) e allora cerca di rimanere sempre così e non cambiare mai…



[I due sorridono e osservano la pioggia cadere incessante, mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “Jessica Andrews – I will be there for you






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04/01/2005 20:36
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14. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. POMERIGGIO



[Bruce e Lauren entrano all’interno dell’abitazione ed entrambi sono completamente bagnati]



Bruce: dovremmo darci una bella asciugata prima di andare all’Ophilia’s, che ne dici?



Lauren: (sorride) direi proprio di si…(sospira beata) vado per prima in bagno, ok?



Bruce: (annuisce e sorride e mentre Lauren scompare in bagno Bruce si siede nel salone e il suo sguardo va su una foto che ritrae Jessy e Lauren. Lui sorride e la prende in mano osservando prima Jessy e poi Lauren) Niente tornerà più come prima….



Lauren: eccomi! Ho fatto subito, vero? (Lauren osserva Bruce e lo vede con la foto in mano) cosa fai con quella foto?



Bruce: (sorride dolcemente) pensavo a quanto sono fortunato ad avervi nella mia vita. Siete davvero due ragazze speciali



Lauren: (sorride dolcemente) il bagno è tutto tuo…



Bruce: (si alza e si avvicina a Lauren baciandole una guancia) ci metterò un secondo



[Bruce si allontana e Lauren sorride piacevolmente sorpresa da quel bacio, mentre la scena sfuma al nero]





15. ESTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. SERA



[Sean e Jessy sono ancora all’esterno del locale ad osservare la pioggia e la telecamera inquadra Greta che li raggiunge e li interrompe senza volerlo]



Greta: scusatemi, non volevo interrompervi..ma Sean..avrei bisogno di parlarti un secondo



Jessy: (sorride a Greta) Non preoccuparti. (osserva dolcemente Sean) Io entro e cercherò di attendere Lauren senza combinare altri guai…



Sean: (sorride e la osserva andare via) Di cosa devi parlarmi?



Greta: (abbraccia Sean che resta sorpreso da quel gesto) Innanzi tutto dovevo fare questo



Sean: (si allontana bruscamente) cosa diavolo significa?



Greta: (sorride) ho un tremendo bisogno di sentirmi amata dall’unico fratello che ho e…



Sean: (sorride dolcemente e l’abbraccia a sua volta) Greta…Greta….l’unica cosa di cui non dovrai mai dubitare è l’amore e l’affetto che provo per te…



Greta: (si stringe nel suo abbraccio) Sean, io ho tremendamente paura di rimanere sola ed io non voglio rimanere sola come è accaduto a papà…



Sean: (sorride continuando ad abbracciarla) Greta, questo non accadrà mai perché tu sei una ragazza molto forte e caparbia e poi io non lo permetterò perché tu potrai contare sempre su di me…



Greta: (sorride e gli da un bacio sulla guancia) io sono forte e caparbia, ma ultimamente mi è capitato di pensare molto spesso a cosa mi riserverà il futuro e quello a cui penso non mi piace…e mi fa arrabbiare



Sean: (sorride dolcemente) ricordi cosa diceva papà? Non c’è niente di male nel sentirsi idioti, arrabbiati e delusi, ma l’importante è che questi stati d’animo non ti impediscano di essere felice per più di un giorno



Greta: (sorride a quell’affermazione e abbraccia il fratello) te la ricordi anche tu?



Sean: come potrei scordare questa frase?



[Greta e Sean continuano a sorridere e ad abbracciarsi, mentre la pioggia continua a cadere e la scena sfuma al nero]





Musica: “Noir Desir – Le vent nous portera





16. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. SERA



[Bruce e Lauren arrivano all’Ophilia’s e trovano Jessy completamente zuppa che li aspetta seduta ad un tavolo]



Jessy: finalmente siete arrivati. (sospira) Andiamo a casa?



Bruce: (guarda Lauren senza capire) Jessy, siamo appena a arrivati e poi cosa è successo? Perché sei tutta bagnata?



Jessy: (sospira) tua cugina è una delle persone più viscide che io abbia mai incontrato



Bruce: (corruga la fronte sorpreso) Jessy, cosa stai dicendo? Io non capisco



Jessy: (osserva Lauren che la guarda con aria preoccupata) è presto detto. Linda ed Alex hanno pensato bene di consolarsi a vicenda anche quando lui stava ancora con me e…



Bruce: (sgrana gli occhi sorpreso) cosa?



Lauren: (abbraccia Jessy) tesoro, mi dispiace tantissimo…



Jessy: (ricambia l’abbraccio di Lauren) per favore Bruce, andiamo a casa….



Bruce: (osserva Lauren) devo fare prima una cosa. Aspettatemi qui, d’accordo?



[Lauren si siede vicino a Jessy tentando di consolarla, mentre Bruce si allontana spedito e la scena sfuma al nero]





17. ESTERNO. LOS ANGELES. AUTO DI LINDA. SERA



[Linda si trova dentro la sua auto e sta piangendo quando ad un certo punto sente bussare sul finestrino e si accorge che si tratta di Bruce. Linda accenna un sorriso e lo fa entrare]



Bruce: (sbatte con forza la portiera) cosa diavolo avevi in mente?



Linda: (sorpresa e infastidita) non sono affari tuoi!



Bruce: (sorride sarcasticamente) lo sono eccome invece! Lo sono perché con il tuo comportamento hai fatto soffrire una persona importante!



Linda: (sorride sarcasticamente) pensavo di essere io la persona importante e non Jessy!



Bruce: (scuote la testa) sei stata una sciocca a buttarti tra le braccia di Alex perché lui ti sta soltanto usando per dimenticare Jessy



Linda: (arrabbiata) questo lo so già! Non serve che me lo ricordi!



Bruce: (sorpreso) e allora per quale assurda ragione ti stai facendo tutto questo?



Linda: (abbassa lo sguardo e ricomincia a piangere) Bruce! Io ho bisogno di sentirmi amata! Ho solo bisogno d’amore ed invece mi sento rifiutata da tutti! (sospira) Quando torno a casa mia madre non mi vede neanche e non mi chiede mai come sto e non mi dice mai che mi vuole bene e adesso tu che mi rimproveri! Bruce io voglio solo che qualcuno mi dica che mi vuole bene! Non voglio nient’altro!



Bruce: (la osserva dolcemente, toccato dalle sue parole) Linda, io ti voglio bene e questo non devi mai dimenticarlo…



[Linda scoppia in singhiozzi e Bruce l’abbraccia forte, mentre la telecamera inquadra la pioggia che continua a cadere sui vetri dell’auto e la scena sfuma al nero]





18. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. SERA



[Bruce Jessy e Lauren sono appena rientrati. Jessy è triste e taciturna e Lauren osserva Bruce cercando di fare qualcosa per aiutare l’amica]



Lauren: Jessy vuoi che ti prepari qualcosa di caldo?



Jessy: (sorride dolcemente a Lauren e le bacia una guancia) grazie, ma preferisco un bagno caldo e una bella dormita



Lauren: sei sicura? (Jessy annuisce e si allontana mentre Lauren osserva Bruce) questa davvero non le ci voleva



Bruce: già. Mi dispiace moltissimo per quello che le è accaduto ma non posso fare a meno di provare pena per Linda…



Lauren: (sorride dolcemente) so bene che la tua posizione non è semplice da gestire, ma vedrai che con il tempo lo capirà anche Jessy.



Bruce: (si siede sul divano e sorride) la cura Lauren…, tu sai sempre cosa dire per rassicurarmi, vero?



Lauren: (sorride imbarazzata e si siede accanto a lui) ti sto rendendo il favore dopotutto…



Bruce: (sorride) cosa pensi di un eventuale avvicinamento tra Sean e Jessy?



Lauren: (sospira) so benissimo che tu hai ascoltato la nostra conversazione e mi sorprendeva il fatto che non mi avessi chiesto ancora nessuna spiegazione…



Bruce: (si finge offeso) stai per caso insinuando che io sia un ficcanaso?



Lauren: (sorride) si! (Bruce finge di offendersi ancora di più) No, io credo che Sean sia il ragazzo perfetto per Jessy e adesso come non mai spero che lei riesca a dimenticare Alex una volta per tutte e si accorga di cosa c’è al suo fianco…



Bruce: (la osserva intensamente) e qual è il ragazzo perfetto per Lauren?



[Lauren resta sorpresa dall’affermazione di Bruce e abbassa immediatamente lo sguardo imbarazzata, mentre la scena sfuma al nero]





19. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. NOTTE



[Sean finisce di sistemare alcune cose e si avvicina ad Alex]



Sean: Alex, il tuo turno è finito da dieci minuti



Alex: (guarda l’orologio) cavolo…Non mi ero accorto del tempo che passava…



Sean: (sospira) Alex, spero che tu riesca a renderti conto del male che hai fatto a Jessy…



Alex: (sorpreso) io…



Sean: Hai già fatto soffrire Jessy e adesso farai soffrire Linda ed io ti consiglierei di fermarti un attimo a pensare al tuo comportamento. (sospira) Alex, le persone non sono oggetti e nessuno merita questo trattamento…



[Sean esce dal locale Ed Alex resta senza parole a fissare il vuoto mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “Lenny Kravitz – Again”





20. INTERNO LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. NOTTE



[Jessy esce dal bagno e si dirige in camera da letto indossando solo un accappatoio. La telecamera la inquadra mentre afferra il telefono e compone il numero di Sean]



Sean: (è seduto sul divano a guardare la tv) pronto



Jessy: Sean, spero che non sia troppo tardi..



Sean: (sorride nel sentire la voce di Jessy) non lo è mai per te. Come stai?



Jessy: (si stende sul letto e sospira) ho fatto un bel bagno caldo e adesso mi sento meglio. (Sean sorride) Sean, ultimamente ho sempre agito d’impulso senza mai pensare alle conseguenze, e solo ora riesco a rendermi conto di quanto questi tipi di comportamento potrebbero far soffrire le persone che ti stanno intorno e che ti vogliono bene e adesso ci penserò sempre due volte prima di fare qualcosa...



Sean: (sorride) questa è una saggia decisione



Jessy: (sospira) lo sai? Per una qualche inspiegabile ragione, tu sei arrivato proprio nel mio maggiore momento di bisogno ed è la prima volta che io riesco a sentirmi davvero importante per qualcuno….



Sean: (imbarazzato dall’affermazione) Jessy, cosa stai cercando di dire?



Jessy: quando siamo insieme io provo delle sensazioni di benessere, pace e tranquillità e tu non immagini quanto tutto questo mi piaccia



Sean: (felice per quello che sente) Jessy…quello che mi stai dicendo è bellissimo, ma adesso devi cercare di riposarti e non pensare a nulla. E’ stata una giornata molto dura e domani, se vorrai, riaffronteremo l’argomento



Jessy: (sospira beata) grazie. Grazie per tutto quello che fai per me. Non so se lo merito, ma mi sento fortunata ad averti vicino. Buonanotte Sean..



Sean: buonanotte Jessy



[Sean chiude la comunicazione e sorride felice, mentre la scena cambia e la telecamera inquadra Jessy che dopo aver poggiato il telefono sul comodino sorride e chiude gli occhi mentre la scena sfuma al nero]







Musica: “ Kings of convenience – Misread”





21. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. NOTTE



[Bruce e Lauren sono sul divano e stanno guardando un film]



Bruce: ( si volta e la guarda intensamente. Il suo tono di voce è quasi un sussurro) Lo sai che stasera sei davvero bella?



Lauren: (lo guarda imbarazzata) grazie…



Bruce: (continua a guardarla con maggiore intensità) da quando ho cominciato a vivere qui…mi sono reso conto di una cosa. (si avvicina a Lei e Lauren comincia ad agitarsi) Sento di non poter più fare a meno della tua presenza nella mia vita e forse la nostra non è soltanto una semplice amicizia…



Lauren: (sorride non credendo alle sue orecchie) cosa stai cercando di dirmi?



Bruce: (si avvicina e le prende il viso tra le mani avvicinandosi sempre di più alle sue labbra. I due stanno per baciarsi ma la scena sfuma al nero e riappare inquadrando Bruce che cerca di svegliare Lauren che dorme come un ghiro) Lauren! (Lauren apre gli occhi spaventata ed imbarazzata per il sogno appena fatto) Possibile che ogni volta che guardiamo un film insieme tu non resti svegli per più di cinque minuti?



Lauren: (lo guarda frastornata) Bruce…io…io..mi sono addormentata perché sono stanca e..



Bruce: (sorride dolcemente e si alza tendendole la mano) è stata una giornata pesante per tutti noi e forse dovremmo andare a dormire, che ne dici?



Lauren: (si alza sempre più imbarazzata) si, hai ragione



[I due si avvicinano alle loro rispettive stanze e Bruce, prima di entrare nella sua, si avvicina a Lauren e le bacia una guancia]



Bruce: Sogni d’oro Lauren



[Bruce entra nella sua stanza e chiude la porta mentre Lauren resta in piedi ad osservare la porta ormai chiusa ed il suo viso accoglie un tenero sorriso mentre la scena sfuma al nero]





Scritto da Giovanna





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04/01/2005 20:37
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