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1.04 "Serata a Beverly Hills". [Italia 22.06.04]

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2004 17:31
10/12/2004 17:29
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11. ESTERNO. ADELAIDE. CASA DI ADAM. ALBA



[Greta è arrivata in Australia e si trova davanti all’abitazione di Adam. Greta afferra il suo cellulare e prova a chiamarlo, ma senza successo. Dopo essersi guardata intorno per qualche secondo, si avvicina alla porta della sua abitazione e prova a bussare]



Mamma di Adam: (apre la porta e la osserva) desidera?



Greta: (imbarazzata) mi perdoni per l’ora, signora. Stavo cercando Adam. E’ in casa?



Mamma di Adam: (la osserva con tono di rimprovero) Adam non c’è e non so quando torna



Greta: (abbassa lo sguardo, affranta) Io sono Greta e vengo da Los Angeles. Mi chiedevo se potevo aspettarlo in casa e …



Mamma di Adam: Io non la conosco e non posso farla entrare. Ho molto da fare e Adam non rientrerà prima di cena, perciò…se vuole scusarmi…



[Greta resta ammutolita quando la donna le chiude la porta in faccia e con le lacrime agli occhi, scende i gradini e si siede ad aspettare mentre la scena sfuma al nero]





Musica: Love profusion – Madonna”





12. INTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DEI GENITORI DI ALEX. POMERIGGIO



[Alex si trova all’interno dell’abitazione dei suoi genitori. Tutti e tre sono seduti all’interno della sala e si osservano in silenzio]



Alex: (sospira) Io voglio solo cercare di spiegarvi. (sospira) Io sono stufo di sentire queste continue pressioni da parte vostra. Ho sempre sentito la responsabilità di dover diventare un bravo medico a tutti i costi, ma questo non è mai stato il mio desiderio. Io non ho mai voluto fare il medico, ma i miei sentimenti non hanno mai contato. Voi avete pensato a quello che era meglio per voi non tenendo mai presente la mia volontà, i miei desideri ed i miei sogni!



Padre di Alex: noi abbiamo cercato di farti ottenere il meglio e credevamo di aver fatto la scelta giusta! (si alza) Pensi davvero che scegliendo una facoltà diversa avresti potuto ambire ad un brillante futuro?



Alex: (sorride in maniera sarcastica) io volevo soltanto essere libero di fare le mie scelte e se anche il mio futuro non sarebbe stato brillante come voi speravate, sarebbe stato il mio futuro!



[I genitori di Alex, osservano silenziosamente il figlio, che dopo averli osservati con uno sguardo pieno di rancore, esce correndo dall’abitazione chiudendosi la porta alle sue spalle e la scena sfuma al nero]





13. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. POMERIGGIO



[Jessy entra all’interno del pub Ophilia’s e si guarda intorno alla ricerca di Alex perché avevano un appuntamento. Di lui non c’è traccia, ma dopo alcuni secondi spunta Sean che la raggiunge e la saluta]



Jessy: (sorride a Sean che è decisamente elegante e ha tutta l’aria di qualcuno che deve andare da qualche parte) ehy…sei tutto in tiro! Dove stai andando?



Sean: (osserva Jessy dolcemente e dentro desidererebbe rimanere con lei) devo uscire con una ragazza. Uno dei soliti appuntamenti recuperati da Jeann



Jessy: (sorride) sono felice che tu abbia della sana vita sociale! (gli fa l’occhiolino) E chi è questa ragazza? La conosco?



Sean: (imbarazzato) non credo. E’ stata qui solo una volta e si chiama Harin..



Jessy: beh…questa Harin è decisamente una ragazza fortunata



Sean: ( stupito dall’affermazione) perché dici questo?



Jessy: (gli bacia la guancia e Sean arrossisce lievemente) lo dico perché non si riescono a trovare tutti i giorni ragazzi come te…quindi…(Sean abbassa lo sguardo ) e….Sean, hai visto Alex?



Sean: (quasi tornando alla realtà) No, Jessy. Alex non si è fatto vivo e non saprei dirti nemmeno dove si trova in questo momento, perché non lo sento da qualche giorno



Jessy: è strano. Avevamo appuntamento qui ed è in ritardo



Sean: vuoi che resti con te a farti un po’ di compagnia?



Jessy: (sorride e lo spinge verso la porta d’ingresso) Non ci pensare nemmeno. Va a divertirti e soprattutto muoviti. Non è bello far aspettare la propria ragazza durante il primo appuntamento



[Sean, cerca di sorridere e dopo averla salutata con una mano esce dal locale e si appoggia alla porta sospirando, mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “Human behings – Seal”





14. ESTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DI LINDA. SERA



[Alex sta guidando all’impazzata per le vie di Los Angeles e senza neanche accorgersene arriva a Beverly Hills. La telecamera lo segue mentre scende dall’auto e suona il campanello dell’abitazione di Linda. Dopo alcuni secondi vediamo uscire Linda che lo osserva teneramente e senza dire una parola lo abbraccia con affetto. La scena sfuma al nero per qualche secondo e riappare inquadrando i due seduti sul bordo della piscina. Linda osserva Alex e gli tiene le mani]



Alex: (ha appena finito di raccontare a Linda cosa è accaduto durante il giorno)non doveva andare a finire così. I miei genitori hanno scoperto tutto e lo hanno scoperto nel modo peggiore



Linda: (lo abbraccia ancora una volta) Alex, mi rendo conto della gravità della situazione e sono sicura che riesci a comprenderla anche tu. Adesso c’è solo una cosa da fare. (sospira) Devi tornare dai tuoi genitori e devi chiedere loro scusa. Alex, i genitori sono delle creature complesse e anche se loro hanno sbagliato, costringendoti a fare qualcosa che non desideravi, sono sempre i tuoi genitori e tu li hai feriti. Tu hai mentito e adesso stanno soffrendo almeno quanto te



Alex: (si alza e sospira) Linda, so che vuoi aiutarmi ma non puoi capire. Loro hanno rovinato la mia esistenza costringendomi ad annullare la mia volontà per assecondare i loro capricci e adesso sono io che voglio e pretendo che siano loro a scusarsi. (sospira) Io non tornerò sui miei passi fino a quando non lo faranno loro.



[Linda, si alza e lo abbraccia ancora mentre Alex ricambia con affetto e chiude gli occhi mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “Sunrise – Norah Jones”





15. ESTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DI BRUCE. SERA



[Lauren e Bruce arrivano a Beverly Hills e fanno il loro ingresso in casa. Il giardino è pieno di luci e di persone e Lauren è molto in imbarazzo e sente tutti gli occhi puntati su di se.]



Lauren: (si aggrappa a Bruce che le sorride ed insieme raggiungono il giardino) hai una splendida villa, ma questo non mi impedisce di sentirmi totalmente fuori posto. Sono un pesce fuor d’acqua ed è inutile negarlo



Bruce: (sorride e la fa avvicinare al buffet) anche io mi sento così. Mi sono sempre sentito poco adatto per queste ridicole cerimonie ma mia madre continua ad insistere. (prende un bicchiere di champagne e lo porge a Lauren che lo beve tutto d’un fiato) Stai attenta con quello…(sorride) posso lasciarti da sola per alcuni secondi? (Lauren annuisce) Devo cercare mia madre. Torno subito



[Bruce si allontana sorridendo e Lauren comincia a guardarsi attorno e non si accorge della presenza di una ragazza accanto a lei]



Joanna: (afferra una fragola e la mangia) tu sei la nuova conquista di Bruce?



Lauren: (si volta e la osserva sorpresa) Cosa? .... No no, c'è un malinteso, Bruce è solo un amico.. ma tu chi sei?



Joanna: (accenna un sorriso) anche io sono una vecchia amica di Bruce…



[Joanna si allontana senza dire altro e Lauren, si avvicina a Bruce continuando a riflettere sull’ambiguità della ragazza appena incontrata]



Lauren: (afferra Bruce per una mano) Bruce, ti ho accompagnato e ti ho fatto un grande favore, ma non mi va di rimanere da sola. Non conosco nessuno e odio dover fare delle conversazioni sterili con persone di cui domani non ricorderò nemmeno il nome



Bruce: (sorride ed insieme raggiungono la piscina) Scusami, Lauren. Hai perfettamente ragione. Sono un rozzo



Lauren: (sorride) adesso non esagerare. (sospira) Si è avvicinata una ragazza poco fa…e senza nemmeno salutarmi mi ha chiesto chi fossi



Bruce: (la osserva senza capire) di chi stai parlando?



Lauren: (sorride) abbastanza alta, capelli ricci e castani. Una molto carina ma anche molto curiosa. Voleva sapere se ero la tua nuova conquista



Bruce: (abbassa lo sguardo) doveva essere Joanna, allora



Lauren: e chi sarebbe questa Joanna?



Bruce: (sospira) è stata la mia ragazza, fino all’ultimo anno di liceo



Lauren: (lo osserva dolcemente) e anche tra voi è finita?



Bruce: Lauren, non vorrei essere scortese ma non mi va di parlarne



Lauren: potrebbe farti stare meglio



Bruce: (le sorride dolcemente) devo ricordarti che neanche a te piace parlare del tuo Greg?



Lauren: (ricambia il sorriso) touchè…ma vorrei che tu sapessi che mi è sembrata alquanto scortese e decisamente gelosa…



Bruce: (si avvicina a lei e la guarda negli occhi) vorrei sapere dove è finita la Lauren timida e riservata che non voleva essere lasciata da sola….fino a pochi minuti fa…



Lauren: è sempre qui.., ma non può fare a meno di essere curiosa…



Bruce: prometto che un giorno te ne parlerò.., ma adesso non me la sento. Ok?



Lauren: (sorride) va bene, ma la considero una promessa



[Entrambi sorridono e sulle note di una canzone, Bruce invita Lauren a ballare vicino al bordo della piscina e la scena sfuma al nero]





16. ESTERNO. LOS ANGELES. RISTORANTE. SERA



[Sean un po’ imbarazzato lo vediamo arrivare sul luogo dell’appuntamento. Scende dalla macchina inserisce l’allarme e dopo qualche secondo vediamo arrivare una ragazza carina che si dirige verso di lui e appena lo vede gli corre incontro e l’abbraccia con trasporto, lasciandolo completamente spiazzato. La scena sfuma al nero per qualche secondo e riappare inquadrando i due che si guardano senza dire una parola]



Harin: ho temuto che fino all’ultimo non saresti venuto, ma sono felice di vederti



Sean: (si chiede cosa diavolo ci faccia li) siamo in ritardo con la prenotazione. (sospira) Entriamo?



[Harin osserva Sean sorpresa da tanta freddezza, ma non dice nulla e i due entrano all’interno del locale mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “It’s good to be in love – Frou Frou





17. MONTAGGIO DI SCENE. SERA



[Viene effettuato un montaggio di scene che ci mostra Greta alla spasmodica ricerca di Adam. La vediamo entrare in vari negozi della città di Adelaide, la vediamo mentre cerca di chiamarlo al cellulare ed infine la vediamo mentre si ferma davanti al pub dove lavora e dopo alcuni secondi si allontana senza entrarvi. La scena cambia ed inquadra Alex che si trova ancora con Linda. I due stanno parlando e lui cerca di sorridere mentre Linda continua a tenergli le mani e ad osservarlo con tenerezza. La scena sfuma al nero e riappare inquadrando Sean ed Harin seduti all’interno del ristornate. I due chiacchierano e Sean sembra molto più tranquillo e disteso. La scena cambia ancora e vediamo Jessy seduta all’interno dell’Ophilia’s che continua ad osservare il suo orologio e la porta di ingresso. Dopo alcuni secondi, la vediamo uscire dal locale e dal suo viso scende una lacrima. La scena cambia ancora e vediamo Bruce e Lauren sorridere e chiacchierare con alcuni ospiti, mentre Joanna li osserva da lontano e la scena sfuma al nero definitivamente]





18. INTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DI SEAN. NOTTE



[Sean ed Harin entrano all’interno dell’abitazione e si sistemano in salotto. L’atmosfera è abbastanza carica di tensione e c’è un momento in cui si guardano negli occhi e sembra che stiano per baciarsi]



Sean: (si allontana improvvisamente da lei) scusami, ma devo fare una telefonata. Aspettami, perchè ci metterò un secondo.



[Sean si allontana e raggiunge la sua camera. La telecamera lo inquadra mentre afferra il suo cellulare e compone il numero di Lauren che dopo alcuni secondi si accorge del suo cellulare e fa un cenno a Bruce dicendogli di aspettarla]



Lauren: (risponde al telefono) pronto



Sean: Lauren, sono Sean. Spero di non averti disturbato ma dovevo assolutamente parlarti



Lauren: Sean, tu non mi disturbi affatto. Cosa c’è?



Sean: (si siede sul letto) devo farti una domanda abbastanza inusuale, ma devo assolutamente sapere cosa faresti tu se ti trovassi nella mia stessa situazione



Lauren: (sorride sorpresa) Sean, di quale situazione stai parlando?



Sean: (sospira) la tipica situazione in cui stai per fare qualcosa che al momento sembra fantastica, ma dopo ventiquattro ore si trasforma magicamente in un incubo e tu non puoi fare a meno di pentirtene



Lauren: (alza gli occhi al cielo, non riuscendo a capire) Sean, non riesco a capire…molto bene, ma se si tratta di una cosa che può renderti felice anche per una sola serata forse non dovresti pensarci più di tanto e dovresti lasciarti andare, così non soffrirai ancora di più ripensando a quando avresti potuto farla ma vi hai rinunciato…



Sean: (sospira) sei sicura di questo?



Lauren: (accenna un sorriso poco convinto) Sean, sarei più sicura se mi spiegassi esattamente di cosa stiamo parlando.., ma…



Sean: (sorride dolcemente) Lauren, va bene così. Adesso devo andare. Tu sei una grande amica e non ti ringrazierò mai abbastanza. Ti auguro una buona serata



[Sean chiude la comunicazione e Lauren resta ad osservare il suo cellulare con sguardo dubbioso, mentre la telecamera inquadra Sean che si avvicina ad Harin e dopo averla guardata intensamente negli occhi, la bacia con passione facendola adagiare sul divano e la scena sfuma al nero]





19. ESTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DI BRUCE. NOTTE



[Lauren e Bruce stanno chiacchierando con la mamma di lui e dopo alcuni secondi si avvicina Joanna che saluta affettuosamente la signora ed osserva teneramente Bruce]



Joanna: (sorride a Bruce) allora, sei tornato a Beverly Hills?



Bruce: sono qui solo per stasera. Mia madre mi ha costretto a venire ed eccomi qua (Bruce sorride alla madre e lei ricambia affettuosamente)



Joanna: immaginavo. Hai finito l’università?



Bruce: mi mancano ancora due esami e spero di laurearmi entro la fine dell’anno e tu?



Joanna: io sono ancora a metà…e spero di riuscire a recuperare il tempo perduto. (sospira e dopo aver baciato la madre di Bruce, osserva Lauren e Bruce stesso) Mi ha fatto piacere rivederti, ma adesso devo andare



[Bruce annuisce e la segue andare via con lo sguardo mentre la madre saluta Lauren e si allontana lasciandoli soli]



Lauren: Bruce…? Bruce…pianeta terra chiama Bruce. (sorride) Possiamo andare adesso?



Bruce: (le prende la mano e sorride sarcasticamente) non dovresti prendermi in giro



Lauren: tu sei ancora cotto



Bruce: (entrambi si dirigono verso l’uscita tenendosi per mano) questo non è vero



Lauren: quanto tempo è durata la vostra storia?



Bruce: (sospira, non potendo fare nulla per non rispondere) siamo stati insieme per un paio d’anni…



Lauren: allora ho ragione. Tu non l’hai ancora dimenticata…



Bruce: Lauren, ascoltami. Io non credo di aver mai amato quella ragazza. Le ho voluto bene, si…ma non credo che il nostro possa definirsi amore



Lauren: (lo guarda stupita) ed io non credo che tu possa essere stato con lei per due anni senza amarla…



Bruce: (sorride malinconicamente) questo è un errore della mia vita….



Lauren: ti ostini a dirmi che non l’hai mai amata, ma allora perché sembra che tu ci stia ancora male?



Bruce: vedi Lauren, con lei ho condiviso praticamente tutto. Ci conosciamo da bambini e quando ci siamo messi insieme le nostre vite si sono praticamente unite. (sospira) Poi ci siamo lasciati e con la fine della nostra storia è terminata anche la nostra amicizia. E’ questo che mi fa soffrire e ogni volta che ci penso non posso fare a meno di chiedermi come sarebbe andata se fossimo rimasti solo amici…



[Lauren, lo guarda dolcemente e lo abbraccia con affetto, mentre la scena sfuma al nero]





20. ESTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. NOTTE



[Alex si trova davanti all’abitazione di Jessy e Lauren. Ha appena suonato il campanello e dopo alcuni secondi vediamo comparire Jessy che lo osserva con sguardo di rimprovero]



Jessy: ti ho cercato per tutto il pomeriggio. Dove sei stato?



Alex: (la osserva preoccupato) Jessy, non farmi domande. Fammi entrare perché devo parlarti e devo farlo immediatamente



[Jessy osserva Alex in maniera dubbiosa e preoccupata e dopo pochi secondi lo lascia entrare all’interno dell’abitazione e la scena sfuma al nero]





Musica: “Paraffin – Planet Funk”





21. ESTERNO. ADELAIDE. ABITAZIONE DI ADAM. POMERIGGIO



[Greta si trova nuovamente di fronte all’abitazione di Adam, e lui non è ancora tornato. La telecamera la segue, mentre si guarda intorno per un ultima volta e dopo un sospiro, raccoglie le sue cose e ferma un taxi]



Greta: (si rivolge al conducente) mi porti all’aeroporto



Conducente: (sorride) parte per un viaggio?



Greta: (osserva fuori dal finestrino e una lacrima le riga il volto) no, sto tornando a casa perché il mio viaggio è appena terminato



Conducente: spero che almeno sia stato un bel soggiorno



Greta: (sospira) purtroppo non lo è stato



Conducente: mi dispiace, ma questa non è la stagione adatta per visitare l’Australia. Provi a tornare in primavera e vedrà quanto può essere bella la nostra terra



Greta: (accenna un sorriso malinconico) ci penserò….



[Greta continua a guardare fuori dal finestrino e le lacrime continuano a scendere sempre più copiose, mentre la telecamera inquadra il taxi allontanarsi e la scena sfuma al nero]







Scritto da Giovanna





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