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1.04 "Serata a Beverly Hills". [Italia 22.06.04]

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2004 17:31
10/12/2004 17:28
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Riassunto

Alex (Ryan Philippe) deve fronteggiare una brutta situazione quando scopre che il rettore dell'università l'ha convocato con urgenza. Bruce viene invitato da sua madre per un party che si terrà a casa sua, ma anche se riluttante decide di prendere parte ma accompagnato da qualcuno. Sean che ancora non riesce a fare a meno di pensare a Jessie, crede di poterla dimenticare dando appuntamento ad una ragazza di nome Harin (Julia Stile). Greta nel frattempo parte per l'Australia, ma il suo viaggio non sarà esattamente come lei se lo aspettava. Lauren troverà il modo di passare una serata diversa per potersi svagare dopo aver accusato il, colpo del rifiuto da parte del suo direttore di mettere in mostra i suoi quadri.

DIALOGO EPISODIO

#Scritto da Giovanna




01. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. MATTINA



[Lauren è seduta sul divano e sta guardando la tv senza troppo interesse. Jessy la raggiunge e la osserva con sguardo di rimprovero]



Jessy: Lauren, io sto uscendo e credo che dovresti farlo anche tu



Lauren: (osserva per qualche secondo l’amica e torna a concentrarsi sul telecomando) Oggi sono libera e ho intenzione di stare a casa



Jessy: (sospira) Lauren, non puoi continuare così! Esci per andare a lavoro e quando torni il tuo primo pensiero è il divano!



Lauren: (la osserva sorpresa) Jessy, cosa vuoi che faccia?



Jessy: devi reagire! (sospira) Potresti rimetterti a dipingere e potresti usare me. Giuro che questa volta non muoverò nemmeno un muscolo!



Lauren: (sorride malinconicamente) ti ringrazio Jessy, ma la verità è che io non riuscirò mai a diventare un artista e adesso devo smettere di sognare e cominciare a pensare alla mia realtà. (sospira) Non c’è spazio per i sogni. Non più ormai



Jessy: (si avvicina e l’abbraccia) Lauren, non è assolutamente vero. Noi siamo fatti per sognare e nessuno dovrebbe mai smettere di farlo



Lauren: sai, la decisione più saggia che potrei prendere in questo momento riguardo al mio futuro è una sola. Dovrei riconsiderare l’opportunità di rimettermi a studiare e magari dovrei pensare di trovarmi un lavoro normale, come fanno tutti gli altri…



Jessy: (sorride dolcemente) Lauren, stai delirando. Non puoi arrenderti al primo ostacolo ed io ti conosco. Tu vuoi dipingere perché ami farlo e non devi abbandonare questa tua passione. (sospira) Fermati a riflettere e concediti una seconda possibilità. Lo devi a te stessa…



[Lauren osserva Jessy e le sorride dolcemente, mentre l’amica l’abbraccia con affetto e la scena sfuma al nero]





SIGLA D’APERTURA





02. INTERNO. LOS ANGELES. FACOLTA’ DI MEDICINA. MATTINA



[Alex si è appena svegliato e dopo aver preso il caffè, si accorge che sulla sua scrivania c’è una lettera proveniente dall’ufficio del rettore dell’università. La telecamera lo segue, mentre la apre e legge il contenuto]



Alex: (il suo viso è molto turbato. La telecamera lo inquadra mentre afferra il cellulare e compone un numero) spero di non averti disturbato, ma ho bisogno di parlarti



Linda: Alex, non mi disturbi affatto. Come stai?



Alex: malissimo. Ho appena letto una lettera del rettore che mi comunica di raggiungerlo in ufficio il prima possibile. (sospira) E’ accaduto qualcosa di grave. Me lo sento



Linda: Alex, cerca di stare tranquillo e probabilmente quella comunicazione riguarderà qualche stupidaggine di poco conto



Alex: (si siede sul letto sempre più preoccupato) come fai ad esserne così sicura? Potrebbero aver scoperto tutto ed io…



Linda: (sospira) Alex, non fasciarti la testa prima di essertela rotta, ma adesso ascoltami. Tu non puoi andare avanti così. Stai nascondendo una cosa troppo grande e non potrai continuare a farlo ancora per molto tempo



Alex: (sorride in modo sarcastico) Linda, hai perfettamente ragione, ma io non riesco ancora a trovare il coraggio di confessare questa cosa a Jessy ed ai miei genitori…(sospira) Solo con te sono riuscito a liberarmi…



Linda: (sorride dolcemente) puoi contare su di me per qualsiasi cosa…



Alex: devi farmi un favore. Non rivelare questa cosa a nessuno. Voglio essere io a farlo, ma devo prima sapere cosa vuole il rettore. (sospira) Promettimi che manterrai il segreto



Linda: (alza gli occhi al cielo sentendosi in colpa) te lo prometto, Alex e quando saprai cosa voleva, chiamami.



[Alex annuisce e chiude la comunicazione, mentre il suo sguardo si perde nel vuoto e la telecamera lo inquadra mentre continua a rimanere seduto sul letto con il cellulare in mano e la scena sfuma al nero]





Musica: “Left outside alone – Anastacia”





03. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. MATTINA



[Bruce sta studiando per l’esame di Diritto del Lavoro, ed è abbastanza nervoso. La telecamera lo inquadra mentre continua a camminare all’interno del suo appartamento]



Bruce: (prende il libro e cominciare a farfugliare qualcosa, ma ad un certo punto si interrompe perchè non ricorda più niente ed esausto e stremato si butta sul letto ad osservare il soffitto. Il suo cellulare comincia a squillare) Sono Bruce



Mamma di Bruce: (sentiamo solo la sua voce) tesoro mio, so che stai studiano e non voglio disturbarti ma…



Bruce: (sospira) mamma lo hai appena fatto



Mamma di Bruce: sarò veloce. Volevo ricordarti della festa di stasera in villa e…



Bruce: (sospira ed alza gli occhi al cielo) mamma…., non posso venire. Lo sai che ho da fare e..



Mamma di Bruce: Bruce, sai che a tuo padre farebbe piacere e poi non ci vediamo da quasi un mese! Tuo padre vuole presentarti alcune persone e tu non puoi rifiutarti



Bruce: (sospira) va bene, mamma. A che ora si terrà questo mega party?



Mamma di Bruce: Non fare ironia tesoro. Dovrai essere qui per le sette e spero che tu sappia che in queste occasioni è di rigore presentarsi accompagnati…



Bruce: (sospira) mamma, andiamo…questa cosa è…



Mamma di Bruce: antica! Lo so, ma vieni accompagnato altrimenti non farai una bella figura. Ti voglio bene e ci vediamo dopo



[Bruce riattacca ed alza gli occhi al cielo, quando suona il campanello. Bruce sorpreso va ad aprire e si trova di fronte Jessy che ha preparato un dolce e glielo ha portato.]



Bruce: (sorride imbarazzato) Jessy…, grazie per il pensiero e sono felice di vedere che questa volta non hai fatto a pezzi il forno!



Jessy: (contrariata) Non ho fatto nessun dolce. Ho solo raggiunto la pasticceria in fondo alla strada e l’ho comprato



Bruce: (sorride) Sembrava troppo bello per essere vero e..comunque…(non sapendo cosa dire e sentendosi in imbarazzo per la questione di Alex) Lauren è con te?



[Jessy osserva sorpresa l’amico, non riuscendo a comprendere il suo modo strano di comportarsi e dopo aver risposto con un cenno negativo della testa alla domanda di Bruce continua ad osservarlo con curiosità mentre la scena sfuma al nero]





04. INTERNO. LOS ANGELES. AEROPORTO. GIORNO



[Greta si trova all’interno dell’aeroporto di Los Angeles ed è in attesa di imbarcarsi per un volo. Il suo cellulare comincia a squillare e lei sorride dopo aver letto il nome sul display]



Greta: (sorride e risponde) mamma…



Mamma di Greta: volevo vedere se riuscivo a farti desistere con questo ultimo disperato tentativo…



Greta: (sorride) mamma, faccio un viaggio in Australia e starò via solo una settimana…



Mamma di Greta: tesoro, io non ti sto dicendo di non andare perché non voglio farti partire. Dico soltanto che non dovresti andarci per via di Adam. (sospira) Lui non è mai venuto a Los Angeles e non si è mai degnato di preoccuparsi per te. Vorrei solo che capissi questo e desidererei che tu capissi che non devi farti trovare sempre pronta a raggiungerlo. Non è giusto



Greta: mamma, io conosco Adam e so come gestire il nostro rapporto. Fidati di me



Mamma di Greta: tesoro, io non voglio vederti soffrire e se questa storia non ti rende felice non dovresti continuare e…



Greta: mamma, io sono felice con Adam, ma tu sembri non capirlo…



Mamma di Greta: tu meriti di meglio e non puoi accontentarti di vedere il tuo ragazzo una volta ogni sei mesi..e…



Greta: (sospira) mamma, devo andare. Hanno chiamato il mio volo



[Greta chiude la comunicazione e si avvicina al vetro per osservare il decollo dei vari aerei. Il suo viso è turbato e preoccupato mentre la scena sfuma al nero]





05. INTERNO. LOS ANGELES. AZIENDA INFORMATICA. GIORNO

[Sean è nel suo ufficio che lavora. La sua mente però continua ad andare a Jessy e dopo quel bacio, la sua ossessione per quella ragazza è aumentata e non fa che pensare a lei]



Jeann: (osserva l’amico che continua a fissare il computer) Sean, vuoi dirmi cosa ti succede?



Sean: (sorpreso) Jeann, sto benissimo. Non preoccuparti



Jeann: sei assente e la tua testa sembra essere da tutta altra parte. Non può non essere accaduto qualcosa



Sean: (sospira) Jeann, sta tranquillo. Sono soltanto molto stanco



[Jeann sta per ribattere, ma il suo cellulare comincia a squillare insistentemente. La telecamera lo inquadra mentre lo afferra e risponde]



Jeann: Ciao Harin! Questa è una bellissima sopresa!



Harin: (sentiamo soltanto la sua voce) ciao Jeann. So che stai lavorando e non vorrei disturbarti…, ma cercavo Sean e volevo sapere se era lì con te e se potevi passarmelo un secondo….



Jeann: (sorpreso, porge il cellulare a Sean, che lo osseva stupito) è per te



Sean: (bisbigliando) chi è?



Jeann: è quella che hai abbandonato senza una valida spiegazione durante il nostro primo appuntamento al buio….



Sean: (estremamente sorpreso afferra il telefono) pronto



Harin: Sean…ciao. (sospira) Volevo chiederti una cosa e questa volta volevo farlo personalmente



Sean: (osserva Jeann) dimmi



Harin: voglio uscire con te e questa volta voglio fare le cose in maniera perfetta. Non dirmi di no…



Sean: (alza gli occhi al cielo) Harin.., io no so se…



Harin: verrò a prenderti all’Ophilia’s e ti prometto che staremo bene insieme. Voglio solo conoscerti meglio…



Sean: (sospira) ok. Ci vediamo all’ophilia’s allora…..



[Sean chiude la comunicazione ed osserva stupito Jeann che sorride approvando il suo comportamento e la scena sfuma al nero]





Musica: “Beautiful Thin - Kyf Brewer”





06. INTERNO. LOS ANGELES. FACOLTA’ DI MEDICINA. GIORNO



[Alex si trova di fronte alla stanza del rettore e pieno di ansia bussa. La telecamera lo segue, mentre apre la porta e si trova davanti una scena che non gli piace davvero. Sua madre e suo padre sono seduti di fronte alla scrivania del rettore e tutti e tre lo guardano estremamente seri, mentre la scena sfuma al nero]





07. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. GIORNO



[Bruce e Jessy si trovano all’interno dell’appartamento delle due ragazze e Lauren si alza dal divano per salutare Bruce]



Jessy: Bruce ha insistito tanto per scendere a salutarti, ma io gli ho detto che non eri assolutamente presentabile



Lauren: (si guarda e accenna un sorriso) d’accordo Jessy. Ho un pigiama che farebbe vergognare un neonato, ma che posso fare?



Bruce: (si avvicina a Lauren e le sorride) potresti cominciare a cambiarti e poi penseremo al resto…



Lauren: (sorride dolcemente a Bruce) è vero. Potrei cominciare da questo



Jessy: (sorride e sospira) Io ho cercato di convincerti per tutta la mattina e adesso arriva lui e…tu..dici che va bene? (Tutti e tre sorridono)



Bruce: (si siede e Lauren gli porge una tazza di caffè) ho un problema e dovete aiutarmi



Jessy: di cosa si tratta?



Bruce: (osserva prima Lauren e poi Jessy) una di voi due deve accompagnarmi ad una festa che i miei genitori hanno organizzato nella nostra villa. (guarda con occhi imploranti entrambe) Non ditemi di no…, vi prego…



Jessy: (inarca le sopracciglia) Bruce, non contare su di me. Mi dispiace, ma devo vedere Alex e ho un mucchio di appunti da rivedere e memorizzare. Scusami, ma non posso davvero



Bruce: (guarda supplichevole Lauren) per favore….



Lauren: Bruce, non pensarci neanche. Non sono dell’umore adatto e poi….non ho nulla da indossare e sinceramente queste feste non mi piacciono



Jessy: Lauren, devi andarci. Ti farà bene cambiare aria e non preoccuparti per il vestito. Ne troveremo sicuramente qualcuno nel mio armadio…



Lauren: (si alza in piedi, imbarazzata) Bruce, mi dispiace…ma non me la sento e non…



Jessy: (si alza e la raggiunge facendola fermare) Lauren, Bruce ha salvato il nostro appartamento e adesso glielo dobbiamo…



Lauren: (sorride) Jessy, sei tu che stavi per far saltare in aria il condominio e sei tu che glielo devi…



Bruce: (si avvicina a Lauren e le poggia le mani sulle spalle) Lauren, non sottilizziamo e dimmi di si. Ti prego. Se mia madre mi vede arrivare da solo penserà che non ho una vita sociale e…non riuscirò più a scrollarmela di dosso. Ti prego. E’ un piccolissimo favore. Fallo per me….



Lauren: (osserva Jessy che le fa cenno di accettare e poi guarda Bruce) Ok…, ma…solo per questa volta….e poi…



Bruce: (l’abbraccia con affetto) Grazie! Mi hai salvato!



[Jessy sorride nell’osservare la scena, mentre Bruce e Lauren continuano a rimanere abbracciati e la scena sfuma al nero]





Musica: “Hello – Evanescence”





08. INTERNO. AEREO. GIORNO



[Vediamo un piccolo montaggio di scene che ritrae Greta mentre legge, poi mentre guarda fuori dal finestrino e ancora mentre ripensa alle parole di sua madre. Il suo viso sembra turbato e preoccupato allo stesso tempo e la telecamera si allontana da lei fino a sfumare al nero]





09. INTERNO. LOS ANGELES. FACOLTA’ DI MEDICINA. GIORNO



[La scena riprende esattamente da dove l’avevamo lasciata. Il rettore fa accomodare Alex, mentre i suoi genitori continuano a rimanere in silenzio]



Rettore: (sospira e osserva tutti i presenti, rivolgendosi in particolar modo ai suoi genitori) vi ho convocati all’interno del mio ufficio per esporvi quanto segue. Da un’attenta analisi che abbiamo svolto sul curriculum di vostro figlio, ci siamo resi conto che è indietro con gli esami e questa situazione è abbastanza grave. Allo stato attuale delle cose, il ragazzo rischia di non laurearsi mai.



Padre di Alex: (lo guarda severo) Alex, non mi sarei mai aspettato niente del genere da te



Mamma di Alex: (abbassa lo sguardo) Come hai potuto? Ci hai davvero delusi. Per tutto questo tempo abbiamo creduto di avere un figlio modello e tu ci stavi soltanto prendendo in giro



Alex: (spaventato dalla situazione) io non…



Rettore: (lo guarda con un misto di severità e comprensione) Alex, io non riesco davvero a capire. Sembra quasi che tu ti sia fermato, perché hai gettato la spugna e ti sei arreso. Cosa ti è successo?



Alex: (sospira e si alza. Il suo sguardo è pieno di colpa e di rimorso) Mamma, non mi importa di avervi delusi! Voi non mi avete mai capito! Io avevo delle aspirazioni, ma voi non siete riusciti ad andare oltre il vostro naso e adesso io mi trovo in questa situazione e…



Padre di Alex: (si alza) Alex, non ricominciare di nuovo con questa storia! Tu hai fatto un grosso sbaglio e non immagini nemmeno lontanamente quanto questo ci faccia soffrire!



[Il Rettore, si allontana dalla stanza, lasciandoli soli, mentre il padre si risiede e Alex continua ad osservarli senza dire nemmeno una parola e la scena sfuma al nero]





Musica: This Love – Maroon 5”





10. INTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. POMERIGGIO



[Lauren è all’interno della sua stanza e sta indossando un vestito. Jessy è con lei e la osserva compiaciuta]



Jessy: sei davvero uno schianto!



Lauren: (si guarda allo specchio imbarazzata e sorride) è solo un vestito…



Jessy: un vestito davvero carino e tu sei molto bella. Non negarlo



Lauren: (sorride) potrei ripensarci e chiamare Bruce per dirgli che non lo accompagno? Ho un mal di testa improvviso….



Jessy: (sorride) E’ troppo tardi ormai e poi sono felice che tu esca con Bruce. Lui è un gran cavaliere ed è un vero amico



Lauren: (sospira e sorride) Hai ragione. Bruce è davvero un bravo ragazzo e noi tre formiamo davvero una bella squadra



Jessy: sai…, a volte Bruce riesce a capirmi molto meglio di Alex e questa cosa mi preoccupa molto….



Lauren: (sorride) Jessy, Bruce riesce a consigliarti perché non è coinvolto sentimentalmente. Non confondere le due cose…Tu ami Alex e lui ama te. E’ ovvio che in questo caso il cervello non funziona come sempre…, ma è normale quando si ama….



Jessy: (sorride e l’aiuta con il vestito) continua Dottoressa Lauren. La tua teoria mi sembra davvero interessante….



Lauren: (assume l’aria professionale e sorride) quando ami qualcuno il tuo cuore e la tua testa non riescono ad andare d’accordo e allora subentra un altro fattore e…



[Lauren viene interrotta dall’arrivo di Bruce. Lui è molto bello ed elegante ed osserva entrambe con un sorriso sulle labbra]



Jessy: (fa un fischio di ammirazione) accidenti Bruce! Stai benissimo!



Bruce: ti ringrazio, Jessy. Sicura di non voler venire con noi?



Jessy: (alza le spalle) mi dispiace, ma devo chiamare Alex. Non lo sento da ieri e devo vedere che fine ha fatto. (osserva Lauren) Sei pronta?



Lauren: (si guarda per un ultima volta allo specchio e sorride) prontissima



Jessy: (accompagna i due alla porta) Lauren qual è il fattore che subentra quando testa e cuore non vanno d’accordo?



Lauren: (sorride maliziosa) il sesso…



Jessy: (stupita dalla risposta) Bruce…, tienila a bada questa sera…, ok?



[Bruce e Lauren sorridono e si avviano, mentre Jessy chiude la porta e vi si appoggia continuando a sorridere e ripensando a quello che ha detto Lauren mentre la scena sfuma al nero]






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10/12/2004 17:29
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11. ESTERNO. ADELAIDE. CASA DI ADAM. ALBA



[Greta è arrivata in Australia e si trova davanti all’abitazione di Adam. Greta afferra il suo cellulare e prova a chiamarlo, ma senza successo. Dopo essersi guardata intorno per qualche secondo, si avvicina alla porta della sua abitazione e prova a bussare]



Mamma di Adam: (apre la porta e la osserva) desidera?



Greta: (imbarazzata) mi perdoni per l’ora, signora. Stavo cercando Adam. E’ in casa?



Mamma di Adam: (la osserva con tono di rimprovero) Adam non c’è e non so quando torna



Greta: (abbassa lo sguardo, affranta) Io sono Greta e vengo da Los Angeles. Mi chiedevo se potevo aspettarlo in casa e …



Mamma di Adam: Io non la conosco e non posso farla entrare. Ho molto da fare e Adam non rientrerà prima di cena, perciò…se vuole scusarmi…



[Greta resta ammutolita quando la donna le chiude la porta in faccia e con le lacrime agli occhi, scende i gradini e si siede ad aspettare mentre la scena sfuma al nero]





Musica: Love profusion – Madonna”





12. INTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DEI GENITORI DI ALEX. POMERIGGIO



[Alex si trova all’interno dell’abitazione dei suoi genitori. Tutti e tre sono seduti all’interno della sala e si osservano in silenzio]



Alex: (sospira) Io voglio solo cercare di spiegarvi. (sospira) Io sono stufo di sentire queste continue pressioni da parte vostra. Ho sempre sentito la responsabilità di dover diventare un bravo medico a tutti i costi, ma questo non è mai stato il mio desiderio. Io non ho mai voluto fare il medico, ma i miei sentimenti non hanno mai contato. Voi avete pensato a quello che era meglio per voi non tenendo mai presente la mia volontà, i miei desideri ed i miei sogni!



Padre di Alex: noi abbiamo cercato di farti ottenere il meglio e credevamo di aver fatto la scelta giusta! (si alza) Pensi davvero che scegliendo una facoltà diversa avresti potuto ambire ad un brillante futuro?



Alex: (sorride in maniera sarcastica) io volevo soltanto essere libero di fare le mie scelte e se anche il mio futuro non sarebbe stato brillante come voi speravate, sarebbe stato il mio futuro!



[I genitori di Alex, osservano silenziosamente il figlio, che dopo averli osservati con uno sguardo pieno di rancore, esce correndo dall’abitazione chiudendosi la porta alle sue spalle e la scena sfuma al nero]





13. INTERNO. LOS ANGELES. OPHILIA’S PUB. POMERIGGIO



[Jessy entra all’interno del pub Ophilia’s e si guarda intorno alla ricerca di Alex perché avevano un appuntamento. Di lui non c’è traccia, ma dopo alcuni secondi spunta Sean che la raggiunge e la saluta]



Jessy: (sorride a Sean che è decisamente elegante e ha tutta l’aria di qualcuno che deve andare da qualche parte) ehy…sei tutto in tiro! Dove stai andando?



Sean: (osserva Jessy dolcemente e dentro desidererebbe rimanere con lei) devo uscire con una ragazza. Uno dei soliti appuntamenti recuperati da Jeann



Jessy: (sorride) sono felice che tu abbia della sana vita sociale! (gli fa l’occhiolino) E chi è questa ragazza? La conosco?



Sean: (imbarazzato) non credo. E’ stata qui solo una volta e si chiama Harin..



Jessy: beh…questa Harin è decisamente una ragazza fortunata



Sean: ( stupito dall’affermazione) perché dici questo?



Jessy: (gli bacia la guancia e Sean arrossisce lievemente) lo dico perché non si riescono a trovare tutti i giorni ragazzi come te…quindi…(Sean abbassa lo sguardo ) e….Sean, hai visto Alex?



Sean: (quasi tornando alla realtà) No, Jessy. Alex non si è fatto vivo e non saprei dirti nemmeno dove si trova in questo momento, perché non lo sento da qualche giorno



Jessy: è strano. Avevamo appuntamento qui ed è in ritardo



Sean: vuoi che resti con te a farti un po’ di compagnia?



Jessy: (sorride e lo spinge verso la porta d’ingresso) Non ci pensare nemmeno. Va a divertirti e soprattutto muoviti. Non è bello far aspettare la propria ragazza durante il primo appuntamento



[Sean, cerca di sorridere e dopo averla salutata con una mano esce dal locale e si appoggia alla porta sospirando, mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “Human behings – Seal”





14. ESTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DI LINDA. SERA



[Alex sta guidando all’impazzata per le vie di Los Angeles e senza neanche accorgersene arriva a Beverly Hills. La telecamera lo segue mentre scende dall’auto e suona il campanello dell’abitazione di Linda. Dopo alcuni secondi vediamo uscire Linda che lo osserva teneramente e senza dire una parola lo abbraccia con affetto. La scena sfuma al nero per qualche secondo e riappare inquadrando i due seduti sul bordo della piscina. Linda osserva Alex e gli tiene le mani]



Alex: (ha appena finito di raccontare a Linda cosa è accaduto durante il giorno)non doveva andare a finire così. I miei genitori hanno scoperto tutto e lo hanno scoperto nel modo peggiore



Linda: (lo abbraccia ancora una volta) Alex, mi rendo conto della gravità della situazione e sono sicura che riesci a comprenderla anche tu. Adesso c’è solo una cosa da fare. (sospira) Devi tornare dai tuoi genitori e devi chiedere loro scusa. Alex, i genitori sono delle creature complesse e anche se loro hanno sbagliato, costringendoti a fare qualcosa che non desideravi, sono sempre i tuoi genitori e tu li hai feriti. Tu hai mentito e adesso stanno soffrendo almeno quanto te



Alex: (si alza e sospira) Linda, so che vuoi aiutarmi ma non puoi capire. Loro hanno rovinato la mia esistenza costringendomi ad annullare la mia volontà per assecondare i loro capricci e adesso sono io che voglio e pretendo che siano loro a scusarsi. (sospira) Io non tornerò sui miei passi fino a quando non lo faranno loro.



[Linda, si alza e lo abbraccia ancora mentre Alex ricambia con affetto e chiude gli occhi mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “Sunrise – Norah Jones”





15. ESTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DI BRUCE. SERA



[Lauren e Bruce arrivano a Beverly Hills e fanno il loro ingresso in casa. Il giardino è pieno di luci e di persone e Lauren è molto in imbarazzo e sente tutti gli occhi puntati su di se.]



Lauren: (si aggrappa a Bruce che le sorride ed insieme raggiungono il giardino) hai una splendida villa, ma questo non mi impedisce di sentirmi totalmente fuori posto. Sono un pesce fuor d’acqua ed è inutile negarlo



Bruce: (sorride e la fa avvicinare al buffet) anche io mi sento così. Mi sono sempre sentito poco adatto per queste ridicole cerimonie ma mia madre continua ad insistere. (prende un bicchiere di champagne e lo porge a Lauren che lo beve tutto d’un fiato) Stai attenta con quello…(sorride) posso lasciarti da sola per alcuni secondi? (Lauren annuisce) Devo cercare mia madre. Torno subito



[Bruce si allontana sorridendo e Lauren comincia a guardarsi attorno e non si accorge della presenza di una ragazza accanto a lei]



Joanna: (afferra una fragola e la mangia) tu sei la nuova conquista di Bruce?



Lauren: (si volta e la osserva sorpresa) Cosa? .... No no, c'è un malinteso, Bruce è solo un amico.. ma tu chi sei?



Joanna: (accenna un sorriso) anche io sono una vecchia amica di Bruce…



[Joanna si allontana senza dire altro e Lauren, si avvicina a Bruce continuando a riflettere sull’ambiguità della ragazza appena incontrata]



Lauren: (afferra Bruce per una mano) Bruce, ti ho accompagnato e ti ho fatto un grande favore, ma non mi va di rimanere da sola. Non conosco nessuno e odio dover fare delle conversazioni sterili con persone di cui domani non ricorderò nemmeno il nome



Bruce: (sorride ed insieme raggiungono la piscina) Scusami, Lauren. Hai perfettamente ragione. Sono un rozzo



Lauren: (sorride) adesso non esagerare. (sospira) Si è avvicinata una ragazza poco fa…e senza nemmeno salutarmi mi ha chiesto chi fossi



Bruce: (la osserva senza capire) di chi stai parlando?



Lauren: (sorride) abbastanza alta, capelli ricci e castani. Una molto carina ma anche molto curiosa. Voleva sapere se ero la tua nuova conquista



Bruce: (abbassa lo sguardo) doveva essere Joanna, allora



Lauren: e chi sarebbe questa Joanna?



Bruce: (sospira) è stata la mia ragazza, fino all’ultimo anno di liceo



Lauren: (lo osserva dolcemente) e anche tra voi è finita?



Bruce: Lauren, non vorrei essere scortese ma non mi va di parlarne



Lauren: potrebbe farti stare meglio



Bruce: (le sorride dolcemente) devo ricordarti che neanche a te piace parlare del tuo Greg?



Lauren: (ricambia il sorriso) touchè…ma vorrei che tu sapessi che mi è sembrata alquanto scortese e decisamente gelosa…



Bruce: (si avvicina a lei e la guarda negli occhi) vorrei sapere dove è finita la Lauren timida e riservata che non voleva essere lasciata da sola….fino a pochi minuti fa…



Lauren: è sempre qui.., ma non può fare a meno di essere curiosa…



Bruce: prometto che un giorno te ne parlerò.., ma adesso non me la sento. Ok?



Lauren: (sorride) va bene, ma la considero una promessa



[Entrambi sorridono e sulle note di una canzone, Bruce invita Lauren a ballare vicino al bordo della piscina e la scena sfuma al nero]





16. ESTERNO. LOS ANGELES. RISTORANTE. SERA



[Sean un po’ imbarazzato lo vediamo arrivare sul luogo dell’appuntamento. Scende dalla macchina inserisce l’allarme e dopo qualche secondo vediamo arrivare una ragazza carina che si dirige verso di lui e appena lo vede gli corre incontro e l’abbraccia con trasporto, lasciandolo completamente spiazzato. La scena sfuma al nero per qualche secondo e riappare inquadrando i due che si guardano senza dire una parola]



Harin: ho temuto che fino all’ultimo non saresti venuto, ma sono felice di vederti



Sean: (si chiede cosa diavolo ci faccia li) siamo in ritardo con la prenotazione. (sospira) Entriamo?



[Harin osserva Sean sorpresa da tanta freddezza, ma non dice nulla e i due entrano all’interno del locale mentre la scena sfuma al nero]





Musica: “It’s good to be in love – Frou Frou





17. MONTAGGIO DI SCENE. SERA



[Viene effettuato un montaggio di scene che ci mostra Greta alla spasmodica ricerca di Adam. La vediamo entrare in vari negozi della città di Adelaide, la vediamo mentre cerca di chiamarlo al cellulare ed infine la vediamo mentre si ferma davanti al pub dove lavora e dopo alcuni secondi si allontana senza entrarvi. La scena cambia ed inquadra Alex che si trova ancora con Linda. I due stanno parlando e lui cerca di sorridere mentre Linda continua a tenergli le mani e ad osservarlo con tenerezza. La scena sfuma al nero e riappare inquadrando Sean ed Harin seduti all’interno del ristornate. I due chiacchierano e Sean sembra molto più tranquillo e disteso. La scena cambia ancora e vediamo Jessy seduta all’interno dell’Ophilia’s che continua ad osservare il suo orologio e la porta di ingresso. Dopo alcuni secondi, la vediamo uscire dal locale e dal suo viso scende una lacrima. La scena cambia ancora e vediamo Bruce e Lauren sorridere e chiacchierare con alcuni ospiti, mentre Joanna li osserva da lontano e la scena sfuma al nero definitivamente]





18. INTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DI SEAN. NOTTE



[Sean ed Harin entrano all’interno dell’abitazione e si sistemano in salotto. L’atmosfera è abbastanza carica di tensione e c’è un momento in cui si guardano negli occhi e sembra che stiano per baciarsi]



Sean: (si allontana improvvisamente da lei) scusami, ma devo fare una telefonata. Aspettami, perchè ci metterò un secondo.



[Sean si allontana e raggiunge la sua camera. La telecamera lo inquadra mentre afferra il suo cellulare e compone il numero di Lauren che dopo alcuni secondi si accorge del suo cellulare e fa un cenno a Bruce dicendogli di aspettarla]



Lauren: (risponde al telefono) pronto



Sean: Lauren, sono Sean. Spero di non averti disturbato ma dovevo assolutamente parlarti



Lauren: Sean, tu non mi disturbi affatto. Cosa c’è?



Sean: (si siede sul letto) devo farti una domanda abbastanza inusuale, ma devo assolutamente sapere cosa faresti tu se ti trovassi nella mia stessa situazione



Lauren: (sorride sorpresa) Sean, di quale situazione stai parlando?



Sean: (sospira) la tipica situazione in cui stai per fare qualcosa che al momento sembra fantastica, ma dopo ventiquattro ore si trasforma magicamente in un incubo e tu non puoi fare a meno di pentirtene



Lauren: (alza gli occhi al cielo, non riuscendo a capire) Sean, non riesco a capire…molto bene, ma se si tratta di una cosa che può renderti felice anche per una sola serata forse non dovresti pensarci più di tanto e dovresti lasciarti andare, così non soffrirai ancora di più ripensando a quando avresti potuto farla ma vi hai rinunciato…



Sean: (sospira) sei sicura di questo?



Lauren: (accenna un sorriso poco convinto) Sean, sarei più sicura se mi spiegassi esattamente di cosa stiamo parlando.., ma…



Sean: (sorride dolcemente) Lauren, va bene così. Adesso devo andare. Tu sei una grande amica e non ti ringrazierò mai abbastanza. Ti auguro una buona serata



[Sean chiude la comunicazione e Lauren resta ad osservare il suo cellulare con sguardo dubbioso, mentre la telecamera inquadra Sean che si avvicina ad Harin e dopo averla guardata intensamente negli occhi, la bacia con passione facendola adagiare sul divano e la scena sfuma al nero]





19. ESTERNO. LOS ANGELES. ABITAZIONE DI BRUCE. NOTTE



[Lauren e Bruce stanno chiacchierando con la mamma di lui e dopo alcuni secondi si avvicina Joanna che saluta affettuosamente la signora ed osserva teneramente Bruce]



Joanna: (sorride a Bruce) allora, sei tornato a Beverly Hills?



Bruce: sono qui solo per stasera. Mia madre mi ha costretto a venire ed eccomi qua (Bruce sorride alla madre e lei ricambia affettuosamente)



Joanna: immaginavo. Hai finito l’università?



Bruce: mi mancano ancora due esami e spero di laurearmi entro la fine dell’anno e tu?



Joanna: io sono ancora a metà…e spero di riuscire a recuperare il tempo perduto. (sospira e dopo aver baciato la madre di Bruce, osserva Lauren e Bruce stesso) Mi ha fatto piacere rivederti, ma adesso devo andare



[Bruce annuisce e la segue andare via con lo sguardo mentre la madre saluta Lauren e si allontana lasciandoli soli]



Lauren: Bruce…? Bruce…pianeta terra chiama Bruce. (sorride) Possiamo andare adesso?



Bruce: (le prende la mano e sorride sarcasticamente) non dovresti prendermi in giro



Lauren: tu sei ancora cotto



Bruce: (entrambi si dirigono verso l’uscita tenendosi per mano) questo non è vero



Lauren: quanto tempo è durata la vostra storia?



Bruce: (sospira, non potendo fare nulla per non rispondere) siamo stati insieme per un paio d’anni…



Lauren: allora ho ragione. Tu non l’hai ancora dimenticata…



Bruce: Lauren, ascoltami. Io non credo di aver mai amato quella ragazza. Le ho voluto bene, si…ma non credo che il nostro possa definirsi amore



Lauren: (lo guarda stupita) ed io non credo che tu possa essere stato con lei per due anni senza amarla…



Bruce: (sorride malinconicamente) questo è un errore della mia vita….



Lauren: ti ostini a dirmi che non l’hai mai amata, ma allora perché sembra che tu ci stia ancora male?



Bruce: vedi Lauren, con lei ho condiviso praticamente tutto. Ci conosciamo da bambini e quando ci siamo messi insieme le nostre vite si sono praticamente unite. (sospira) Poi ci siamo lasciati e con la fine della nostra storia è terminata anche la nostra amicizia. E’ questo che mi fa soffrire e ogni volta che ci penso non posso fare a meno di chiedermi come sarebbe andata se fossimo rimasti solo amici…



[Lauren, lo guarda dolcemente e lo abbraccia con affetto, mentre la scena sfuma al nero]





20. ESTERNO. LOS ANGELES. CONDOMINIO LAS PALMERAS. NOTTE



[Alex si trova davanti all’abitazione di Jessy e Lauren. Ha appena suonato il campanello e dopo alcuni secondi vediamo comparire Jessy che lo osserva con sguardo di rimprovero]



Jessy: ti ho cercato per tutto il pomeriggio. Dove sei stato?



Alex: (la osserva preoccupato) Jessy, non farmi domande. Fammi entrare perché devo parlarti e devo farlo immediatamente



[Jessy osserva Alex in maniera dubbiosa e preoccupata e dopo pochi secondi lo lascia entrare all’interno dell’abitazione e la scena sfuma al nero]





Musica: “Paraffin – Planet Funk”





21. ESTERNO. ADELAIDE. ABITAZIONE DI ADAM. POMERIGGIO



[Greta si trova nuovamente di fronte all’abitazione di Adam, e lui non è ancora tornato. La telecamera la segue, mentre si guarda intorno per un ultima volta e dopo un sospiro, raccoglie le sue cose e ferma un taxi]



Greta: (si rivolge al conducente) mi porti all’aeroporto



Conducente: (sorride) parte per un viaggio?



Greta: (osserva fuori dal finestrino e una lacrima le riga il volto) no, sto tornando a casa perché il mio viaggio è appena terminato



Conducente: spero che almeno sia stato un bel soggiorno



Greta: (sospira) purtroppo non lo è stato



Conducente: mi dispiace, ma questa non è la stagione adatta per visitare l’Australia. Provi a tornare in primavera e vedrà quanto può essere bella la nostra terra



Greta: (accenna un sorriso malinconico) ci penserò….



[Greta continua a guardare fuori dal finestrino e le lacrime continuano a scendere sempre più copiose, mentre la telecamera inquadra il taxi allontanarsi e la scena sfuma al nero]







Scritto da Giovanna





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10/12/2004 17:31
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